FTSE MIB
- Market Cap
- 7.329 milioni €
- Numero di azioni
- 931.890.010
- ISIN
- IT0005090300
- Target Price
- 10,00€
- Giudizio fondamentale
- NEUTRAL
Infrastrutture Wireless Italiane SpA offre servizi di infrastruttura di comunicazione e ospita attrezzature per trasmissioni radio, telecomunicazioni e distribuzione di segnali televisivi e radiofonici. La società è stata fondata nel 2015 a Roma.
Overview
Inwit - Tagliamo il target price da 12 a 10 euro
La decisione giunge a valle della revisione della guidance
Notizie
Le ultime novità operative: Banca MPS, Eni e Inwit
Un target (ma solo per trading) e 2 nuovi acquisti, da preferire Eni
Dati Finanziari
Analisi Fondamentale
Inwit - Minore visibilità in un mercato in evoluzione
- Data studio
- Target di lungo termine
- €
- Potenziale upside
- %
- Giudizio
Data studio
12/11/25
Target di lungo termine
10.00€
Potenziale upside
20.05%
Giudizio
NEUTRAL
Nonostante i risultati del 3Q siano stati complessivamente in linea e la guidance per il FY25 sia stata confermata, INWIT ha rivisto i suoi obiettivi per il FY26–30 portandoli sulla parte bassa del range precedente, principalmente a causa della riduzione delle CapEx di espansione da parte dei MNO. La call di ieri ha offerto poche rassicurazioni. La nostra percezione è che INWIT sia attualmente un player piuttosto passivo in un contesto settoriale sempre più sfidante ed in evoluzione. Il taglio della guidance al 2030 conferma l’impressione di un margine di azione ridotto ma potrebbe anche riflettere, a nostro avviso, una mossa tattica per segnalare la minore propensione agli investimenti discrezionali da parte degli MNO e incoraggiare gli azionisti, Ardian e Vantage, ad adottare un atteggiamento più assertivo nei negoziati con le controparti.
Analisi
Risultati del 3Q25. Trend in linea per quanto riguarda i ricavi e l’EBITDAaL, ma un po’ più deboli sulla bottom line a causa di maggiori D&A e imposte. RLFCF +3% rispetto al consensus, principalmente grazie allo scarico del NWC. La crescita dei ricavi (+4.1% nel 3Q vs +4.6% nel 2Q/1Q) è stata guidata dagli aggiustamenti legati all’inflazione (FOI medio 2024: 0.8%), nuovi PoP su nuovi siti e co-location non-TLC, e progetti DAS indoor. Margine EBITDAaL al 73.3% (+0.2pp YoY) supportato dal piano di efficienza sui costi di affitto, con 360 acquisti/renegotiations di terreni nel 3Q e la quota di ownership aumentata al 17% (+4pp YoY). RLFCF ~€170mn (+7% YoY, 69% cash conversion) supportato da bassi CapEx ricorrenti, assenza di cash-out per imposte, NWC positivo e maggiori concessioni su lease (incluso impatto IVA di €6mn). I CapEx di espansione sono in linea con la guidance FY (~€280mn). Leverage a 5.0x. KPI del 3Q in linea: +670 nuovi PoP (260 anchor, 410 OLO) e 180 nuovi siti (vs 200 attesi).
Aggiornamento della guidance. L’outlook per il FY25 è stato confermato, mentre i target per il FY26–30 sono stati rivisti al ribasso portandoli sulla parte bassa del range precedenti per riflettere: a) minori investimenti discrezionali da parte dei MNO, che incidono sulla crescita dei ricavi non-committed; e b) un CPI medio stimato più basso per il 2025 (1.5% vs 1.7% precedente). In termini di RLFCF, il target tiene conto anche dell’impatto di circa €24mn legato a maggiori oneri finanziari sul debito post-SBB e i dividends annunciati a marzo. La dividend policy è confermata.
Variazione nelle stime
Cambiamenti nelle stime. Sulle nostre nuove stime, la revisione della guidance 2026-30 si traduce in un taglio del 2% dell’EPS e del 4-5% del RLFCF (impatto di circa Eu30mn).
La view degli analisti
NEUTRAL confermato; nuovo target €10 (da €12). Restiamo NEUTRALI a causa dei persistenti venti contrari esterni e dei rischi di execution. A livello settoriale, l’incertezza deriva dal potenziale consolidamento dei MNO e da un approccio cauto degli anchor tenant sulle capex discrezionali. Sul fronte macro, i tassi di interesse elevati, data la loro correlazione inversa con il rendimento del Treasury decennale USA, continuano a pesare sulle valutazioni. I rischi di execution includono possibili renegotiations degli MSA con gli anchor, mentre la visibilità su nuove opportunità di business resta limitata — con il modello RAN-aaS vincolato dalla preferenza dei MNO per il RAN sharing, e i progetti di data center edge/regionali frenati da una domanda insufficiente, che ne limita la scalabilità. La mancanza di catalysts nel breve termine, e ora probabilmente anche nel medio-lungo termine come riflesso nel nuovo outlook FY26–30 della società che porta il top-line e l’EBITDAaL verso il limite inferiore dei range precedenti (mantenendo Tuttavia il CapEx envelope), potrebbe incentivare gli investitori a favorire opportunità con un profilo rischio/rendimento più attraente.
Analisi Tecnica
La strategia long (aperta sulla debolezza) è stata chiusa in stop sotto 7,9€. Prossimamente, aggiorneremo i nuovi livelli di ingresso.






