NIKKEI 225 -12,40% Peggior seduta dal "black monday" dell'ottobre 1987

Fatto

L’indice Nikkei 225 di Tokyo è crollato in ribasso del -12,40%, peggior seduta dai tempi del "Black Monday" dell'ottobre 1987, poiché i timori di una recessione negli Stati Uniti e l'aspettativa di una BoJ più rigorosa sui tassi hanno spinto gli investitori a fuggire dal rischio, scommettendo che saranno necessari più tagli dei tassi da parte della FED per preservare la crescita.

Il cambio di rotta a Wall Street di venerdì e le anticipazioni sui future (NASDAQ oggi -5%) hanno provocato seri contraccolpi su tutte le borse dell'Asia in avvio di settimana.

Il Nikkei 225 è scivolato sui minimi da sei mesi.

Sul fronte macro, l'attività nel settore dei servizi è tornata a crescere nel mese di luglio grazie a una solida domanda domestica, a 53,7 dal 49,4 di giugno nella lettura finale del sondaggio a cura di Jibun Bank, anche se la debolezza degli ordini dall'estero e pressioni sui costi continuano a creare difficoltà alle imprese.

BoJ. Nel meeting di giugno della Banca del Giappone, secondo le minute pubblicate oggi, almeno due dei nove membri del board hanno chiesto un rialzo dei tassi di interesse presto, e si è dibattuto dei rischi legati all'inflazione. A giugno la BoJ ha lasciato invariati i tassi, che ha poi alzato il mese scorso di 15 punti base.

Cross dollaro yen a 142,24. La valuta nipponica si è portata sui massimi da inizio 2024 grazie agli interventi delle autorità monetarie giapponesi e allo smantellamento delle storiche posizioni di carry trade. In tre settimane ha guadagnato l'8% contro Dollaro.

Lo yen ha pienamente confermato i segnali di inversione del trend negativo grazie non solo alla discesa sotto 155 (media mobile a 100 gg), ma anche allo sfondamento della soglia discriminante verso 150, che aveva frenato per qualche tempo la risalita a suo tempo. Una chiusura settimanale sotto 144 aprirebbe la strada a un ulteriore allungo in direzione di area 140/130.

Effetto