BORSA INDIA - Quota 80.000 raggiunta di slancio

Fatto

In India i monsoni hanno girato nel verso giusto, scongiurando i timori di inasprimento della siccità, si attenuano così i timori di ripartenza dell’inflazione, la moneta tiene le posizioni e la borsa di Mumbai tira dritta sulla via del rialzo.

L’indice BSE Sensex si avvia a chiudere in rialzo dello 0,7% a 79.900 punti, nuovo massimo della storia. Il numero tondo, quota ottantamila, è stato comunque superato in avvio di seduta.

Gli appassionati delle ricorrenze, della statistica e del lato oscuro delle cifre, si sono già messi al lavoro: il quotidiano finanziario Business Standard segnala per esempio che l’indice di riferimento del mercato azionario dell’India ha impiegato solo 57 giorni lavorativi (dal 9 aprile a oggi) per percorrere gli ultimi cinquemila punti. Nella storia, solo in due occasioni il tempo impiegato nel percorso è stato più breve. Il rialzo più rapido è stato nell’autunno del 2021, con 28 sedute impiegate nel tragitto dai 55.000 ai 60.000 punti.

Il titolo vincente del Sensex in queste ultime 57 sedute è Mahindra&Mahindra, +37%, a seguire, con performance inferiori, Axis Bank, Power Grid of India, HDFC Bank e Ultratech Cement.

Gli analisti sentiti dal quotidiano si dichiarano cauti, sulla possibilità che quota 85.000 punti possa essere raggiunta altrettanto velocemente, in quanto sta per essere presentata dal governo la legge di bilancio, evento potenzialmente portatore di instabilità. Il toro non dovrebbe comunque andarsene. Alcune banche d’investimento citate da Business Standard si aspettano che a fine anno il Sensex possa essere intorno a 87.000 punti.

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