BORSA CINESE +1,30% Indice CSI 300 sui massimi da ottobre
Gli hedge fund globali stanno diventando sempre più rialzisti nei confronti della Cina. Ciò è evidenziato dalla forte ripresa dei loro acquisti di azioni quotate a Hong Kong, lo ha affermato UBS.

Fatto
Le borse della Cina hanno riaperto dopo la lunga pausa per i festeggiamenti del Giorno dei Lavoratori. L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen guadagna l’1,3%, portandosi sui massimi da ottobre. Poco mossa la borsa di Hong Kong, reduce da nove sedute consecutive di rialzo.
L’indice PMI Servizi di Caixin, una rilevazione tra i direttori degli acquisti delle aziende non manifatturiere di dimensioni medio piccole della Cina, resta sopra la soglia dell’espansione e peggiora leggermente a 50,5, come da previsioni.
La borsa di Taipei è in rialzo dell’1% anche per effetto della spinta di Foxconn, +6% e massimo della storia.
Il più importante assemblatore dei prodotti Apple ha registrato un deciso aumento delle vendite ad aprile, facendo crescere le aspettative anche per le vendite di iPhone proprio mentre il business legato all'intelligenza artificiale è in forte espansione. L'azienda, nota anche con il nome Hon Hai Precision Industry, ha registrato un aumento del 19% delle vendite a 510,9 miliardi di dollari taiwanesi. Foxconn produce la maggior parte degli iPhone del mondo, ma si sta diversificando per concentrarsi maggiormente sulla costruzione di rack di server per data center e altre apparecchiature per cluster di intelligenza artificiale.
Da segnalare che l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen è in forte rimonta negli ultimi due/tre mesi. Grazie al rialzo di oggi, il guadagno da inizio anno si amplia a +7,70% (in euro), superando la performance dell'indice Eurostoxx 600 (+7,30%) e quella dell'indice Stoxx 600 (+5,50%).
Gli hedge fund globali, che utilizzano una strategia long-short, stanno diventando sempre più rialzisti nei confronti della Cina. Ciò è evidenziato dalla forte ripresa degli acquisti di azioni quotate a Hong Kong. Lo ha affermato in una nota di venerdì il Gruppo UBS.
I mercati azionari di Hong Kong, che rispecchiano da vicino la performance della Cina, si sono ripresi da marzo quando Pechino ha varato misure di sostegno economico. L’indice Hang Seng è cresciuto di oltre il +7% ad aprile, segnando il suo miglior guadagno mensile da gennaio 2023 e sovraperformando la maggior parte dei principali mercati.
UBS ha affermato in una nota che le tendenze del mercato di Hong Kong sono cambiate negli ultimi giorni di aprile, in contrasto con quelle di febbraio, quando la maggior parte degli afflussi proveniva da coperture short.
Con il rialzo delle azioni di Hong Kong, gli hedge fund fondamentali long-short hanno continuato ad accumulare società cinesi quotate a Hong Kong, secondo la nota di UBS che traccia il flusso degli hedge fund, datata 1 maggio.
La maggior parte degli acquisti si è concentrata sui settori della tecnologia e dei beni voluttuari, ha affermato UBS.
Molti fondi erano entrati nel 2024 con una visione ribassista nei confronti della Cina, mentre erano sovrappesati sui titoli del Giappone e degli Stati Uniti. Tuttavia, il sentiment nei confronti della seconda economia mondiale è migliorato dopo le misure volte a stabilizzare il mercato, un leggero allentamento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina e il calo dei mercati sia statunitense che giapponese. Pechino si sta anche muovendo con determinazione per porre fine alla crisi immobiliare.
La scorsa settimana UBS ha portato le azioni cinesi e di Hong Kong a "overweight", mentre Goldman Sachs ha affermato che la Cina è pronta per un "ri-rating", citando le ultime linee guida del governo volte a rafforzare la governance aziendale e ad aumentare la qualità delle società quotate.
Nel frattempo, secondo una nota di vendita di BofA Securities emessa giovedì, alcuni grandi fondi globali long-only sembrano aumentare le loro posizioni in Cina attraverso le azioni di Hong Kong. Data la recente volatilità in mercati come il Giappone e gli Stati Uniti, "gli investitori potrebbero cercare una diversificazione poco costosa per il loro portafoglio a Hong Kong o in Cina", si legge nella nota di vendita. Sia il Nikkei giapponese che il benchmark statunitense S&P 500 sono scesi di oltre il 4% ciascuno lo scorso mese.
Effetto
Analisi tecnica Borsa. Il trend di breve dell’indice CSI 300 ha faticato finora a confermare i segnali di ripartenza evidenziati con la "tormentata" r…
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