Wall Street sulla parità, Meta esce dal metaverso e il titolo sale
Meta Platforms +3,5% dopo le indiscrezioni di Bloomberg sulla volontà di tagliare fino al 30% gli investimenti a sostegno dell'area del metaverso, quella che aveva giustificato il cambio di nome

La borsa degli Stati Uniti è piatta dopo la pubblicazione di un dato che smentisce almeno in parte quel che era emerso nelle ultime settimane a proposito delle condizioni del mercato del lavoro.
Le nuove richieste settimanali di disoccupazione sono scese sui minimi degli ultimi tre anni a 191mila, incremento inferiore rispetto alla settimana precedente (+218mila, dato rettificato). Il dato è migliore delle attese di 220mila.
Difficile che questa novità cambi le carte in tavola per quel che riguarda il taglio dei tassi, il mercato comunque ne prende atto e spinge all'insù i tassi di rendimento delle obbligazioni, il Treasury Note a dieci anni sale a 4,08%.
Federal Reserve
Sarebbe vicina la nomina del nuovo capo della banca centrale, in sostituzione di Jerome Powell, in cui mandato scade a maggio. Il più probabile è Kevin Hassett, il candidato preferito da Trump, che potrebbe inaugurare una politica monetaria molto più espansiva rispetto a quella attuale. Il Financial Times riporta che alcuni grandi compratori di bond governativi, interpellati informalmente dal Tesoro a proposito della scelta di Hassett, hanno espresso le loro perplessità su una figura considerata troppo vicina alla Casa Bianca e incapace pertanto di fornire valide garanzie di indipendenza della banca centrale durante il suo mandato.
La nuova nomina potrebbe sollevare dubbi, in relazione alla capacità della Fed di mantenere la sua indipendenza.
Macrovariabili
Euro dollaro a 1,166, poco mosso. Il dollaro potrebbe registrare il nono ribasso consecutivo. La divisa Usa risente dell’aumento delle probabilità di un taglio dei tassi Usa.
Oro -0,2% a 4.193 dollari l’oncia.
Petrolio WTI +0,2%, dopo gli attacchi ucraini alle infrastrutture petrolifere russe, segnalando possibili vincoli di offerta. Reuters invece segnala che le esportazioni di greggio del Venezuela sono salite nelle ultime settimane.
Obbligazionario. Btp decennale al 3,47% di rendimento, +3 punti base, spread a 70 punti base, minimo da quindici anni. Bund al 2,77%.
Bitcoin in calo del -0,7% a 93.054 dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
CrowdStrike - Il CEO George Kurtz, durante un'intervista alla CNBC, ha parlato della partnership della società con Amazon Web Services. "Siamo ora integrati all’interno di AWS, dove i clienti AWS possono utilizzare il Next-Gen SIEM,” ha detto Kurtz riferendosi alla piattaforma di cybersecurity dell’azienda. “Genereremo molta più spinta e una maggiore adozione da parte di nuovi clienti, perché ora facciamo parte di quell’ecosistema”.
Dollar General +6%. La catena discount ha alzato le previsioni per l’intero anno. Ora stima utili compresi tra 5,60 e 5,80 dollari per azione, rispetto alla precedente previsione di 5,32-5,72 dollari per azione e al di sopra del consenso. Anche i risultati del terzo trimestre hanno superato le aspettative.
Five Below +4%. I risultati del terzo trimestre hanno ampiamente superato le aspettative. Gli utili rettificati sono stati pari a 0,68 dollari per azione, quasi tre volte i 0,24 dollari previsti. I ricavi, pari a 1,04 miliardi di dollari, hanno superato la stima di 980 milioni.
Meta Platforms +3,5% dopo la indiscrezioni di Bloomberg sulla volontà di tagliare fino al 30% gli investimenti e le risorse a sostegno dell'area del metaverso, quella che solo qualche anno fa aveva spinto la società a cambiare nome, abbandonando Facebook. Già negli anni scorsi c'erano stati dei tagli nell'ordine del 10%, quelli in arrivo dovrebbero essere molto più pesanti.
PayPal -1%. JP Morgan ha abbassato il suo rating da "overweight" a "neutral".
Salesforce +2%. La società software ha alzato la guidance annuale. Per il quarto trimestre, prevede di raggiungere ricavi fra 11,13 e 11,23 miliardi di dollari, sopra la stima di 10,91 miliardi. Per il 2026, prevede ricavi nel range di 41,45 e 41,55 miliardi di dollari, dal precedente 41,1–41,3 miliardi. Le stime si attestano a 41,25 miliardi. Il terzo trimestre si è chiuso con ricavi pari a 10,26 miliardi di dollari, +8,6% su base annua, le stime erano di 10,28 miliardi. L'Eps rettificato ha raggiunto 3,25 dollari, sopra i 2,41 dollari dello scorso anno, e sopra le stime di 2,86 dollari.
Snowflake -10%. Il terzo trimestre della società che produce software per data warehousing si è chiuso con ricavi pari a 1,21 miliardi di dollari, +29% su base annua, sopra la stima di 1,19 miliardi. La perdita per azione si è ridotta a 0,87 dollari, sotto i 0,98 dollari precedenti. I mercati si aspettavano una guidance più elevata. Per il quarto trimestre, la società prevede ricavi da prodotto pari a 1,20 miliardi, appena sopra le stime di 1,19 miliardi. Il titolo quest'anno ha visto un aumento di oltre il 70%, mentre molti concorrenti sono scesi a causa dei timori legati alla sopravvalutazione del comparto tech. Secondo l’analista di BNP Paribas Stefan Slowinski, dall'andamento del titolo si evince che le aspettative erano alte, e quindi non c'è da stupirsi di questo calo.

