Wall Street accelera alla fine di un mese positivo per le borse
Performance di gennaio: il FtseMib di Milano segna da inizio anno un incremento di circa il 6,5%, il Dax del 9%. A Wall Street, l'S&P500 si avvia a chiudere il mese con un rialzo del 4%.

Per Wall Street, oggi i conti di Apple sono più importanti dei dazi che la Casa Bianca potrebbe annunciare nelle prossime ore: Nasdaq +1,5%, S&P 500 +0,7%, Dow Jones +0,2%.
Gli indici recuperano dopo che nel corso della settimana i titoli dell'AI sono stati colpiti dall'effetto DeepSeek, la startup cinese dell'intelligenza artificiale "low cost".
Le grandi aziende tecnologiche statunitensi rischiano di diventare i “Lagnificent 7” quest’anno, ha avvertito Michael Hartnett di Bank of America Corp., suggerendo agli investitori di acquistare titoli internazionali a basso costo invece di inseguire le costose azioni statunitensi. Lo stratega, che aveva coniato il termine “Magnificent Seven” per riferirsi ai pochi titoli tecnologici che hanno alimentato il rally del 70% dell’S&P 500 dal 2022, ha affermato che gli investitori sono diventati eccessivamente esposti alle azioni americane dopo che queste hanno attratto afflussi record a gennaio.
In Europa le borse chiudono intorno alla parità.
Indice EuroStoxx 50 +0,1%. Ftse Mib di Milano intorno alla parità. Dax di Francoforte invariato.
Salgono le società dell'high tech e prosegue la corsa di ASML Holding +2,5%. L'indice Stoxx Technology guadagna quasi il 2%. In evidenza la farmaceutica: indice Stoxx Healthcare +1%. A Zurigo, Novartis è in rialzo del +2,8% nel giorno della presentazione dei dati del trimestre.
Bilancio del mese
Gennaio sarà molto probabilmente un mese di guadagni per il super indice delle borse mondiali MSCI World, +3,7% ai prezzi di ieri. In Europa il Ftse Mib di Milano segna da inizio anno un incremento di circa il 6,5%, il Dax di circa il 9%.
A Wall Street, l'S&P500 guadagna il 4%.
Dati macro
Il PCE di dicembre è salito del +0,3%, dal +0,1% del mese precedente, in linea alle stime. Anno su anno, l'incremento è stato del +2,6%, dal 2,4%, come da attese.
L'inflazione base mensile sale del +0,2%, dal +0,1%, attese +0,2%. Anno su anno ha raggiunto +2,8%, in sintonia con le attese ed il dato precedente.
Il reddito personale delle famiglie è salito del +0,4%, (+0,3% il dato precedente, +0,4% le stime).
La spesa personale è aumentata del +0,7% (+0,6% il dato precedente revisionato, +0,5% le stime).
In Germania, l'indice dei prezzi al consumo ha registrato un incremento del 2,3% su anno, in rallentamento rispetto al +2,6% di dicembre 2024. Per l'ufficio federale di statistica, inoltre, l'inflazione armonizzata ha segnato un calo dello 0,2% su mese e un +2,8% su anno. I dati preliminari sono migliori delle attese, che erano per un +0,2% su mese e un +2,7 su anno. Anche l'inflazione armonizzata è migliore delle attese: -0,1% su mese e +2,9% su anno. In Francia, nello stesso mese, l’inflazione si è confermato all'1,8% anno su anno, il consensus era +1,9%.
Fed e treasury
Rendimento del Treasury decennale al 4,51%, poco mosso dopo che l’indicatore d’inflazione preferito dalla Federal Reserve è risultato in linea con le stime, pur rimanendo ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della banca centrale. "Sebbene ci sia ancora del lavoro da fare sull’inflazione, gli investitori possono tirare un sospiro di sollievo e concentrarsi nuovamente sui fondamentali più importanti del mercato, come la crescita degli utili e l’economia", ha affermato Bret Kenwell di eToro.
Per ora, i trader continuano a prevedere che la prossima mossa della Fed sarà un taglio dei tassi, anche se probabilmente non prima della metà dell’anno. La governatrice della Fed Michelle Bowman ha dichiarato di voler vedere ulteriori progressi sull’inflazione prima di ridurre ulteriormente i tassi; inoltre, ha messo in dubbio quanto la politica monetaria sia effettivamente restrittiva, dato il vigore dell’economia.
Obbligazioni, valute e variabili
Il Bund tedesco a dieci anni si apprezza e il tasso di rendimento scende a 2,46%, sui minimi delle ultime due settimane.
BTP al 3,55%, da 3,59% di ieri.
Euro dollaro al quinto giorno consecutivo di flessione a 1,038.
Poco mosso il petrolio. WTI +0,2%.
Oro a 2.805 dollari l'oncia, +0,4%, nuovo record storico.
Gas Europa su nuovi massimi dal 2023 a 53,1 euro al MWh, +3,4%.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Apple +2%. I dati trimestrali del produttore di iPhone hanno battuto le attese. Utile per azione a 2,40 dollari, stime 2,35 dollari. Ricavi a 124,3 miliardi, stime 124,12. Peggio del previsto le vendite di iPhone (69,14 miliardi contro i 71,03 miliardi attesi), mentre i ricavi da servizi battono le attese (26,34 miliardi contro 26,09).
Chevron -3%. Il gigante petrolifero ha disatteso le stime. Gli utili del quarto trimestre sono stati pari a 3,24 miliardi. L'utile per azione rettificato è stato pari a 2,06 dollari, sotto le attese di 2,11 dollari.
Exxon Mobil -1,3%. Gli utili trimestrali hanno raggiunto 7,39 miliardi. L'utile per azione si è attestato a 1,67 dollari, sopra le stime di 1,56 dollari.
Intel -0,3%. I ricavi sono scesi del -7% su base annua a 14,26 miliardi, sopra le attese di 13,81 miliardi. L'utile per azione rettificato si attesta a 0,13 dollari, contro i 0,12 dollari attesi. Tuttavia, le stime sul primo trimestre di quest'anno sono risultate deboli.