Oracle riaccende i timori sull'AI, Nasdaq in ribasso, sale il Dow Jones

Sotto i riflettori anche Broadcom che pubblica i risultati dopo la chiusura del mercato

Riconoscibile skyline Newyorkese

Scendono Nasdaq (-0,7%) ed S&P 500 (-0,3%), sale il Dow Jones (+0,5%).

Oracle, considerata un indicatore chiave del boom degli investimenti in AI, è in calo del 13% dopo che le vendite cloud non hanno raggiunto le stime e la società ha aumentato le previsioni di spesa in conto capitale per il 2026 di 15 miliardi di dollari, portandole a 50 miliardi. Tali novità hanno controbilanciato l'ottimismo generato dal tono meno aggressivo della Federal Reserve

"I mercati sono diventati molto più diffidenti riguardo alla spesa legata all’AI, in netto contrasto con la metà del 2025, quando qualsiasi indizio di aumenti di capex suscitava entusiasmo", ha detto Susana Cruz, stratega di Panmure Liberum. "Oracle è stato l’anello più debole in tutto questo, in gran parte perché sta finanziando una grossa parte dei suoi investimenti tramite debito".

Fed. La banca centrale americana ha ridotto, come previsto, i tassi di interesse di 25 punti base, ma il presidente Jerome Powell ha indicato una pausa nelle ulteriori riduzioni. Gli investitori si aspettano un allentamento monetario di almeno 50 punti base nel prossimo anno.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono aumentate a 236mila da 192mila dell'ottava precedente. Stime 220mila. 

Macrovariabili 

Petrolio WTI -2%. 

Oro +0,1% a 4.235 dollari l'oncia. Argento +1,5% a 62,78 dollari, oggi è arrivato il nuovo record storico.

Treasury, rendimento decennale in calo al 4,1%.

Euro Dollaro in risalita a 1,1745, sui massimi da due mesi. 

Bitcoin -2,2% a 90.400 dollari. 

Titoli sotto la lente 

Adobe, -3%, ha pubblicato previsioni di fatturato e utili annuali migliori del previsto, a dimostrazione del fatto che l'azienda produttrice di Photoshop potrebbe trarre vantaggio dalla spinta a monetizzare le sue offerte basate sull'intelligenza artificiale. Si stima che il fatturato annuo si attesterà tra i 25,90 e i 26,10 miliardi di dollari, rispetto alle aspettative di 25,87 miliardi di dollari. Si prevedono anche utili rettificati di 23,30 e 23,50 dollari per azione, superando le stime di 23,34 dollari per azione a metà anno. 

Coca-Cola ha annunciato che l’amministratore delegato James Quincey lascerà l’incarico e sarà sostituito alla fine di marzo da Henrique Braun, attuale direttore operativo della società.

Criptovalute. In calo tutti i protagonisti del comparto. Coinbase -3%, l'operatore di blockchain Bitfarms -3,4%, la società di mining di criptovalute Riot Platforms -2%. La discesa della propensione al rischio condiziona anche Strategy che perde il 3%.

Eli Lilly +1,7%. La casa farmaceutica ha affermato che il suo farmaco sperimentale di nuova generazione per l'obesità, retatrutide, ha aiutato i pazienti affetti da obesità e osteoartrite del ginocchio a perdere in media il 28,7% del loro peso in uno studio di fase avanzata. 

Intelligenza Artificiale. I titoli legati all'IA sono in rosso prima dell'apertura della seduta: Nvidia e Broadcom (che pubblicherà i risultati dopo la chiusura) registrano in calo dell'2,7% ciascuno, mentre Microsoft e Amazon registrano un ribasso dello dello 0,2% circa. 

Warner Bros Discovery -0,3%. Nell'ultimo colpo di scena di una saga molto seguita sia a Hollywood che a Wall Street, il presidente Trump ha affermato che la rete di notizie CNN dovrebbe essere venduta come parte di qualsiasi accordo che preveda l'acquisto della società madre Warner Bros Discovery. Parlando con i giornalisti alla Casa Bianca, Trump ha affermato che la CNN, tradizionale bersaglio dell'ira del presidente, dovrebbe cambiare proprietà indipendentemente da chi acquisti Warner. È "imperativo che la CNN venga venduta", ha affermato Trump. I commenti arrivano dopo che il gigante dell'intrattenimento Paramount ha lanciato un'offerta ostile da 77,9 miliardi di dollari per Warner, che includerebbe le reti via cavo del gruppo come CNN. Un precedente accordo tra Warner e Netflix, annunciato all'inizio di questo mese, riguarderebbe solo gli studi cinematografici e i prodotti di streaming di Warner.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim