Scendono i future USA, fiato sospeso per la FED, Buffett saluta Berkshire
Trump ha dichiarato di non avere in programma un incontro con Xi Jinping questa settimana, pur segnalando che potrebbero arrivare presto accordi commerciali con altri partner

I future anticipano un'apertura negativa a Wall Street. Nasdaq -1%, S&P -0,8%.
I mercati finanziari si erano stabilizzati nelle ultime due settimane, grazie alla riduzione dei dazi da parte di Trump e ai segnali di progresso nei negoziati commerciali. Lo S&P 500 aveva registrato due settimane consecutive di rialzi e nove giorni di guadagni di fila. Tuttavia, secondo gli strategist di Morgan Stanley, un accordo con la Cina resta una condizione necessaria affinché l’indice possa mantenere questo slancio.
Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato di non avere in programma un incontro con Xi Jinping questa settimana, pur segnalando che potrebbero arrivare presto accordi commerciali con altri partner non specificati.
“I recenti guadagni ciclici delle azioni non cambiano il tema strutturale del vendere America", ha dichiarato Charu Chanana, responsabile della strategia d’investimento di Saxo Markets a Singapore. “L’ottimismo sugli accordi commerciali sta lasciando spazio alla realtà di negoziazioni complesse e lente”.
Fed e tassi
Con la stagione degli utili del primo trimestre in chiusura, l’attenzione si sposta ora sulla decisione di politica monetaria della Federal Reserve prevista per mercoledì. La banca centrale dovrebbe mantenere i tassi invariati, nonostante le pressioni di Trump e le preoccupazioni per un rallentamento economico indotto dai dazi.
“Ci vorranno alcuni mesi perché si accumuli abbastanza evidenza nei dati concreti per giustificare un taglio dei tassi”, hanno scritto in una nota gli economisti di Goldman Sachs, che prevedono tre tagli consecutivi di 25 punti base a luglio, settembre e ottobre.
Macro
Oggi sono previsti alcuni dati sulla salute dell'economia USA.
Il primo indicatore è l'S&P Global US Services PMI, atteso a 51,2 per aprile, dal precedente 51,4. Un valore sopra 50 segnala espansione. Stesso livello previsto anche per il S&P Global US Composite PMI, che combina servizi e manifattura, dal precedente 51,2.
L’ISM Services Index di aprile è previsto in discesa a 50,3 da 51,4, indicando un sensibile rallentamento dell’attività.
Petrolio e macrovariabili
Il greggio tipo WTI è in calo dell'1,6% a 57,37 dollari il barile. L'OPEC+ ha sorpreso i mercati annunciando nel fine settimana un aumento della produzione maggiore del previsto. Nella riunione virtuale di sabato, i membri del cartello hanno concordato un incremento di 411.000 barili al giorno, quasi il triplo del volume originariamente programmato. La decisione mostra in modo ancora più evidente che l’organizzazione, o perlomeno i due paesi leader, Arabia Saudita e Russia, hanno abbandonato la strategia di difesa a oltranza dei prezzi del petrolio. Invece, Riyadh sembra voler puntare sulla disciplina interna. Il messaggio è rivolto ai membri che superano da tempo le loro quote, come Kazakhstan e Iraq. Astana ha oltrepassato il suo limite per 440.000 mila barili al giorno in marzo.
Treasury decennali: il rendimento si attesta al 4,293%.
Cambio euro dollaro a 1,134.
Oro in rialzo a 3.322.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Tra i titoli dei "Magnificent Seven", Amazon (-1,5%) guida i ribassi, mentre il rally tecnologico che aveva portato il Nasdaq 100 a quattro giorni consecutivi di rialzo si raffredda, complice l’incertezza sulla politica commerciale e sull’andamento dell’economia. Nvidia -1,3%, Meta -0,9%, Microsoft -0,8%, Apple -0,8%, Alphabet -0,7%, Tesla -0,5%.
Berkshire Hathaway -2,7% Warren Buffett si dimetterà alla fine dell’anno dopo sei decenni alla guida del conglomerato. Greg Abel lo sostituirà, previa approvazione del consiglio di amministrazione.
Paramount -1,6% Le azioni dei cine-media negli Stati Uniti scendono dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato domenica l’intenzione di imporre un dazio del 100% sui film prodotti all’estero, estendendo per la prima volta le sue politiche commerciali restrittive anche al settore dell’intrattenimento.
Shell -1,4% sta lavorando con consulenti per valutare una possibile acquisizione di BP, anche se attende un ulteriore calo dei prezzi azionari e petroliferi prima di decidere se procedere con un’offerta, secondo fonti vicine alla questione.