La Cina vara i contro-dazi, future USA in discesa, ancora giù i Magnifici Sette
Variazione occupati non agricoli in marzo pari a 228.000 unità, in aumento rispetto al precedente 117.000 unità (superando di molto la previsione di 137.000 unità).

Si prospetta un nuovo calo azionario a Wall Street: future in ribasso del 3% sui principali indici.
L'ulteriore discesa arriva dopo che la Cina ha risposto ai dazi statunitensi imponendo a sua volta un dazio del 34% su tutte le importazioni americane a partire dal 10 aprile, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa ufficiale Xinhua.
"Il mercato sta sanguinando e chiaramente arriverà ancora più dolore, dato che questa guerra commerciale in escalation rischia di spingere l'economia statunitense in recessione", ha dichiarato a Bloomberg Luca Paolini, chief strategist di Pictet Asset Management. "Non è una sorpresa che la Cina abbia reagito. Ma questo inevitabilmente porterà a una recessione, perché il danno è fatto, a meno che Trump non faccia marcia indietro".
Le perdite di oggi seguono una massiccia svendita delle azioni giovedì, che ha cancellato 2,5 trilioni di dollari di valore dopo i drastici nuovi dazi commerciali imposti dal presidente Donald Trump, che hanno alimentato ampi timori di recessione.
Mercoledì, infatti, la Casa Bianca ha imposto le tariffe più alte della storia americana dell'ultimo secolo, annunciando un dazio del 10% su tutte le esportazioni verso gli Stati Uniti, con aliquote ancora più elevate su circa 60 nazioni.
Dati macro USA
Variazione occupati non agricoli in marzo pari a 228.000 unità, in aumento rispetto al precedente 117.000 unità (superando di molto la previsione di 137.000 unità).
Tasso disoccupazione in marzo: +4,2%, in aumento rispetto al precedente +4,1% (la previsione era +4,1%).
Si svolgerà oggi il discorso, molto atteso, del presidente della Fed, Jerome Powell.
Macrovariabili
L'oro scivola in ribasso dell'1% a 3.085 dollari l'oncia, allontanandosi dal record di giovedì mattina segnato a 3.167 dollari.
Il petrolio con il -3% di oggi estende il -6% di giovedì, scivolando sui minimi da quattro anni. L'Opec+ aumenterà la produzione più delle attese.
Gli acquisti si concentrano sulle obbligazioni governative. Il rendimento del Treasury decennale scende al 3,95%, sotto la soglia psicologica del 4% per la prima volta in sei mesi.
Btp italiano al 3,70%, minimo da un mese.
Cambio Euro/Dollaro a 1,10, -0,5%. Nelle due precedenti sedute il dollaro ha perso quasi il 3%. L'Euro è l'insospettabile vincitore nella guerra dei dazi
Bitcoin a 84.360 dollari, +2,6%.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Amazon e Tesla registrano le perdite maggiori tra le azioni dei "Magnificent Seven".
Alphabet -3,7%, Apple -5,7%, Amazon -7,8%, Microsoft -4,3%, Meta -5,1%, , Nvidia -5,7%. Tesla -6,9% dopo che l'analista di JPMorgan Chase & Co., Ryan Brinkman, ha ridotto le stime sugli utili della società.
Alibaba -9,8%. Le azioni cinesi quotate negli Stati Uniti estendono le perdite dopo l'annuncio della Cina di dazi del 34% su tutte le importazioni dagli USA: Baidu -7,4%, JD.com -9,9%.
Nordstrom -1,9% dopo che Citi ha declassato il titolo a "sell".
RxSight -6%. JPMorgan si unisce a BofA nel declassare il produttore di impianti oculari a un rating equivalente a "sell" dopo che l'azienda ha rivisto al ribasso le sue previsioni mercoledì sera.
Sangamo Therapeutics +16% dopo aver concesso a Eli Lilly i diritti esclusivi per l'uso del suo virus adeno-associato neurotrofico per un massimo di cinque target di malattie neurologiche.