Inflazione come da attese, Wall Street e Piazza Affari salgono
L'inflazione misurata da Price Consumer Expenditure registra una variazione positiva del 2,8% anno su anno, come da attese, dal +2,7% di agosto. Il linea con le aspettative il dato core, +2,8%.

Wall Street sale dopo l'uscita dei dati macro della giornata.
S&P 500 +0,4%, Nasdaq +0,5%.
Lo scenario di riferimento che i membri del board della Federal Reserve si porteranno nella riunione di due giorni della settimana prossima non cambia per effetto di quanto è stato comunicato oggi dal Bureau of Economics Analysis. L'inflazione misurata da Price Consumer Expenditure registra una variazione positiva del 2,8% anno su anno, come da attese, dal +2,7% di agosto. Il linea con le aspettative il dato core, +2,8%.
Nello stesso mese, la spesa personale rallenta, +0,3%, da +0,5% del mese precedente, come da previsioni.
Dall'indice di fiducia dell'Università del Michigan arrivano invece indicazioni opposte, di vivacità: la lettura preliminare dà il sentiment a 53 in dicembre, da 51 di novembre, l'incremento è superiore alle aspettative.
Europa
Indice EuroStoxx 50 +0,5%. La settimana si chiude con un rialzo dell'1,5%.
Indice Stoxx 600 +0,3%, +0,7% la performance della settimana. Miglior settore della settimana l'Automotive +5,3%, a seguire il Retail +5,2%
Indice Ftse Mib di Milano +0,3%, +0,5% la settimana.
Macrovariabili
Petrolio WTI poco mosso a 59,61 dollari barile, +1,5% la settimana.
Euro invariato a 1,164. Gli Stati Uniti hanno esercitato pressioni su diversi paesi dell'Unione Europea nel tentativo di bloccare i piani di utilizzare gli asset russi congelati per sostenere un massiccio prestito all'Ucraina. Lo scrive Bloomberg secondo cui funzionari statunitensi hanno sostenuto davanti agli Stati membri che tali beni sono necessari per garantire un accordo di pace tra Kiev e Mosca e non dovrebbero essere utilizzati per prolungare la guerra.
Oro +0,6% a 4.231 dollari l'oncia, in calo dello 0,2% sulla settimana.
Argento in solido rialzo del +2% a 58,23 dollari, +3% la settimana,
Rendimento Treasury decennale al 4,11%, +2 punti base. BTP a 3,46%.
Bitcoin -1,8%.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Docusign +5%. La società di firma digitale ha alzato le previsioni di vendita per l’intero anno dopo aver riportato i risultati del terzo trimestre. Docusign ha registrato un utile rettificato di 1,01 dollari per azione, mentre i ricavi sono saliti a 818,4 milioni. Gli analisti si aspettavano un utile di 0,92 dollari e ricavi pari a 806,2 milioni. Secondo Wedbush, il calo del titolo potrebbe essere dovuto al fatto che gli investitori considerano prudente la guidance dell’azienda.
Hewlett Packard Enterprise -10%. Ha previsto ricavi inferiori alle attese nel primo trimestre, per via di un calo delle entrate dai server AI.
Oklo - 6% ha annunciato un piano di vendita di azioni da 1,5 miliardi di dollari.
Nvidia -1%.
Ulta Beauty +6%. Il rivenditore di prodotti per la cura personale ha alzato le previsioni di vendita per l’intero anno. Ulta prevede vendite nette pari a 12,3 miliardi di dollari, sopra la precedente stima di 12–12,1 miliardi. Si prevedono inoltre utili per azione tra 25,20 e 25,50 dollari, in aumento rispetto al precedente intervallo di 23,85–24,30.
Victoria’s Secret +11%. La società di lingerie e abbigliamento ha riportato una perdita trimestrale inferiore alle attese e un aumento del 9% delle vendite nette. L’azienda ha anche alzato le previsioni per l’intero anno.
Warner Bros +4% è stata comprata da Netflix per 72 miliardi di dollari, il pagamento sarà in contante e carta. Il titolo della società acquirente perde il 4%. L'operazione deve ottenere l'approvazione di vari enti, alcuni parlamentari si sono già schierati contro. Paramount, in precedenza in lizza per Warner Bros è in calo del 3%.

