Future Usa poco mossi, conto alla rovescia per i dazi, rimbalza Tesla

Goldman Sachs ha alzato la probabilità di recessione degli Stati Uniti al 35% dal 20% e ha detto di aspettarsi ulteriori tagli dei tassi statunitensi quest'anno.

Il Toro di Wall Street, simbolo di forza e prosperità, attira visitatori che si fermano a toccare la sua lucentezza, in cerca di

I future di Wall Street indicano un avvio intorno alla parità. Indice S&P500 -0,1%. Nasdaq -0,1%.

Dazi

Alcuni collaboratori della Casa Bianca hanno elaborato una proposta per varare dazi di circa il 20% sulla maggior parte delle importazioni negli Stati Uniti, secondo il Washington Post. L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta valutando la possibilità di utilizzare migliaia di miliardi di dollari di nuove entrate dalle importazioni per un dividendo o un rimborso fiscale. Lo scrive il Washington Post, citando alcune fonti.

Quadro macro. Oggi usciranno i posti vacanti Jolts di febbraio, un dato molto attenzionato dalla Fed per la sua decisione sui tassi. E' inoltre attesa la spesa edilizia dello stesso periodo. 

Il presidente della Fed di New York, John Williams, ha ammesso che c'è il rischio che l'inflazione torni a rafforzarsi, mentre il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, ha detto di essere preoccupato che le tariffe dell'amministrazione Trump facciano salire i prezzi e danneggino il mercato del lavoro. 

Domani nel cosiddetto "giorno della liberazione degli Stati Uniti", come lo ha ribattezzato Trump, entreranno in vigore i dazi bilaterali, il giorno successivo quelli sulle auto. Il programma sarà annunciato alla Casa Bianca. Tuttavia, non c'è certezza sull'effettiva entità delle misure. “Gli investitori stanno cercando di capire cosa potrebbe essere annunciato,” ha dichiarato Laura Cooper, stratega globale degli investimenti presso Nuveen. “La gamma di possibili esiti è così ampia che i trader stanno tentando di valutarne l’impatto.” Trump ha già imposto le tariffe sui beni provenienti da Cina, Messico e Canada, ma ha minacciato dazi anche su rame, farmaci, chip e legname. 

Goldman Sachs ha alzato la probabilità di recessione degli Stati Uniti al 35% dal 20% e ha detto di aspettarsi ulteriori tagli dei tassi statunitensi quest'anno.

Macrovariabili

L'oro ha segnato in apertura un altro record a 3.149 dollari l'oncia, ora passa di mano a 3.130 dollari. 

Petrolio WTI in rialzo dello 0,2% a 71,0 dollari al barile.

Il rendimento del Treasury decennale scende al 4,16%, minimo da ottobre. 

Btp decennale italiano in ribasso al 3,77%. 

Bund tedesco in ribasso al 2,66%. 

Cambio Euro/Dollaro a 1,080. 

Bitcoin a 84.00 dollari, +2%. 

Titoli sotto la lente

American Airlines -2%. Jefferies ha abbassato il rating di alcune compagnie aree, fra cui Delta e Southwest Airlines, entrambe in calo di circa il -3%. 

Johnson & Johnson -4%. un giudice negli Stati Uniti ha respinto un piano dell'azienda da 10 miliardi di dollari per risolvere decine di migliaia di cause legali che sostengono che il suo borotalco e altri prodotti a base di talco causino il cancro alle ovaie. 

Nvidia - Poco mosso, ieri ha chiuso in calo del -4%.

Pvh +16% Il produttore di abbigliamento ha registrato utili annuali superiori alle stime degli analisti.

Tesla +2%. La società delle auto elettriche ha registrato un calo delle vendite in Francia. Domani pubblica i dati sulle consegne dei veicoli nel primo trimestre. Il titolo ha perso circa il 36% nei tre mesi fino al 31 marzo.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim