TEMI CALDI

Una settimana di rialzi alla borsa di Milano, in Europa e a WallStreet

Il dato sull'occupazione di oggi è di quelli che fanno un favore alle azioni, abbastanza forte da scongiurare i timori di una frenata, non così solido da mettere in dubbio il taglio tassi

Il profilo iconico dello skyline di New York, con il famoso Empire State Building che svetta tra le nuvole
wall street websim

Wall Street ha rallentato solo una seduta, quella di ieri, oggi riparte e oltrepassa un altro punto mai visto nella storia. S&P500 +0,3%, Nasdaq +0,6%, Dow Jones +0,1%. 

Alcuni osservatori avvertono di potenziali rischi. Un potente rally nelle azioni statunitensi e nelle criptovalute ha reso queste classi di attivi apparentemente sopravvalutate, secondo Michael Hartnett di Bank of America Corp. L'esperto ha affermato che c'è un alto rischio di "eccesso" all'inizio del 2025 se l'S&P 500 dovesse raggiungere i 6.666 punti, circa il 10% sopra i livelli attuali. L'indicatore "bull-and-bear" della banca non mostra ancora segni di euforia tra gli investitori globali.

 

Dati macro Stati Uniti


A novembre, i salari non agricoli sono aumentati di 227.000 unità, molto sopra il dato revisionato del periodo precedente (36.000). Il consensus vedeva un incremento più modesto di 220.000. 

Il tasso di disoccupazione è salito al 4,2%, dal 4,1% del mese precedente. Gli analisti lo stimavano al 4,1%. 

Il salario medio orario, mese su mese, è cresciuto dello 0,4%, in linea al dato precedente, e sopra le attese dello 0,3%. 

L'indice della fiducia dei consumatori elaborato dall'Università del Michigan sale per il quinto mese consecutivo e si attesta a 74 punti contro i precedenti 71,8, attese di 73,2. 

Secondo FedWatch di CME, gli operatori valutano al 91% la possibilità che la Federal Reserve opti per un taglio dei tassi di un quarto di punto nella riunione politica del 18 dicembre, dal 71% di inizio settimana. Le probabilità di un taglio di mezzo punto alla riunione di gennaio sono salite al 23,3% dal 19,7% precedente al rapporto. Le probabilità che i tassi rimangano fermi nelle prossime due riunioni sono scese al 6,7% dal 21%.
“Il rapporto sui posti di lavoro di venerdì, più forte del previsto, contribuisce a placare i timori di qualche mese fa sulla possibilità che il mercato del lavoro si stesse ammorbidendo e che fosse necessario un forte taglio dei tassi”, scrive Glen Smith, chief investment officer di GDS Wealth Management. Il mercato del lavoro è effettivamente forte e, sebbene sia probabile che la Federal Reserve tagli i tassi d'interesse a dicembre, crediamo che la Fed si sia espressa in modo più paziente sui tassi per il 2025”.

"La mia ipotesi di base rimane che il FOMC effettuerà comunque un taglio di 25 punti base questo mese, continuando a normalizzare l'orientamento della politica monetaria, poiché anche il mercato del lavoro continua a normalizzarsi", ha affermato Michael Brown di Pepperstone.

Oggi il governatore della Federal Reserve, Michelle Bowman ha ribadito che preferisce abbassare i tassi di interesse con cautela, sottolineando che l'inflazione sottostante rimane "scomodamente" al di sopra dell'obiettivo del 2% della banca centrale. Bowman ha affermato che i rischi al rialzo per la crescita dei prezzi rimangono "prominenti" e i progressi in materia di inflazione sembrano essersi arrestati.
"Preferirei che si procedesse con cautela e gradualità nel ridurre il tasso di policy, dato che l'inflazione rimane elevata", ha dichiarato nel corso di una conversazione moderata alla Missouri Bankers Association Executive Management Conference.

 

Europa

Indice EuroStoxx 50  +0,4%, +3,5% la settimana. Questa settimana sono salite soprattutto le società del lusso (+5,9%), dell'high tech (+4,8%) e delle vendite al dettaglio (+5,7%). In calo dell'1,7% l'indice Stoxx Energy.

Dax di Francoforte +0,1%, +3,8% la settimana. 

FTSEMIB di Milano +0,3%, +3,8% la settimana.

Cac40 di Parigi +1,2%, +2,6% la settimana.

Eurozona. Il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,4% nel terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, confermando la precedente stima di una crescita dello 0,4%. La crescita della produttività è rimasta debole nel terzo trimestre, nonostante una modesta espansione dell'economia.

 

Valute, tassi e materie prime 

Treasury a 10 anni  -2 punti base al 4,16%.  BTP decennale a 3,19%. Bund decennale a 2,12%. Il differenziale tra Italia e Germania scende a 106 punti base, nuovo minimo degli ultimi tre anni circa. Spread Italia Francia mai così basso dal 2008, a 30 punti base. 

Il future Bund si avvia a chiudere la prima settimana di ribasso dopo quattro di rialzo.

Euro a  a 1,055. Di poco conto la variazione settimanale.

Il Bitcoin guadagna lo 0,5% a 99.459 dollari. 

Petrolio WTI -1,5% a 67,3 dollari il barile.

Titoli sotto la lente a Piazza Affari

Stellantis  +3% Francia e Germania si unisco all'Italia nella richiesta di una revisione della regolamentazione sulle emissioni di CO2, in modo da evitare l'arrivo di multe molto salate. La società automobilistica franco italiana e Zeta Energy hanno annunciato un accordo di sviluppo congiunto per far progredire la tecnologia delle celle a batteria per applicazioni su veicoli elettrici.

Moncler +5%. Goldman Sachs alza il giudizio a Buy.

Leonardo  -0,7%.  Fincantieri +1%. L'Europa apre le porte all'emissione di debito comune a sostegno della nascita di un fondo da 500 miliardi di euro da destinare alla difesa. 

Unicredit  -0,9%,  Banco BPM  +0,2%. Il governo ha poco spazio per intervenire nell'Ops di UniCredit su Banco Bpm attraverso l'impiego del Golden Power evocato da alcuni esponenti dell'esecutivo per contrastare l'operazione.

Generali  Il governo vuole rinviare la scadenza prevista per l'obbligo a carico delle imprese di stipulare l'assicurazione contro gli eventi catastrofali di tre mesi, a marzo 2025. E' quanto è indicato in una bozza del decreto legge Milleproroghe.

Ferrari +2%.

Banca Popolare di Sondrio miglior blue chip della settimana con un rialzo del 10,5%.

Titoli sotto la lente a Wall Street 

DocuSign +19%. La società che commercializza software per la firma elettronica ha incrementato la guidance annuale. Ora attende ricavi 2025 pari a 2,96 miliardi, sopra il 2,94 precedenti. Nel terzo trimestre, la società ha totalizzato un utile per azione rettificato pari a 0,90 dollari, sopra le stime di 0,87 dollari. 

Hewlett Packard Enterprise +7,3%. Ha chiuso il quarto trimestre con ricavi netti pari a 8,46 miliardi, +15% su base annua, sopra le stime di 8,26 miliardi. La domanda si è irrobustita anche grazie ai prodotti legati all'uso dell'AI. 

Lululemon +17,4%. Ha migliorato le stime sul quarto trimestre. Le vendite nette del 2025 ora sono attese fra 10-45-10,49 miliardi, il range precedente era di 10,38-10,48 miliardi. Il terzo trimestre si è concluso con un Eps pari a 2,87 dollari, sopra le stime di 2,75 dollari. 

Robinhood +1%. Goldman Sachs ha alzato la raccomandazione sul titolo dopo la presentazione di un ambizioso piano di crescita. 

Ulta Beauty +12%. La catena americana del beauty ha alzato la guidance sui profitti annuali. Le vendite nette trimestrali sono salite del +2% a 2,53 miliardi, sopra le stime di 2,50 miliardi. 

Petco Health and Wellness   +20%. La società ha riportato un Ebitda rettificato del terzo trimestre superiore alle stime. Morgan Stanley ha evidenziato segnali di stabilizzazione dell'attività, mentre Citi ha sottolineato la crescita delle vendite comparabili.

Victoria’s Secret & Co.  +8%. L'azienda ha alzato le proprie previsioni dopo aver riportato vendite del terzo trimestre superiori alle aspettative di Wall Street, affermando che i consumatori hanno accolto positivamente i prodotti natalizi.


Marino Masotti

Caporedattore