Titoli sotto la lente a Piazza Affari, A2A e Leonardo
A2A chiude i nove mesi con utile netto a 713 milioni di euro, +68% anno su anno grazie al +58% della generazione di energia da fonti rinnovabili. Alzate la guidance per l'intero anno.


Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future indice EuroStoxx 50 -0,9%.
Ieri il FTSEMIB di Milano ha chiuso in rialzo dell'1,6%. Dax di Francoforte +1,2%.
A Wall Street: Nasdaq , +0,1%, quinta seduta consecutiva di rialzo e nuovo massimo della storia.
Euro dollaro ai minimi da fine aprile, a 1,064.
Titoli sotto la lente a Piazza Affari
Banco BPM . Morgan Stanley alza il target price.
A2A chiude i nove mesi con utile netto a 713 milioni di euro, in crescita del 68% rispetto all'analogo periodo del 2023, trainato dal balzo del 58% della generazione di energia da fonti rinnovabili, a seguito della forte piovosità registrata nel periodo, e alza la guidance per l'intero anno.
L'utility di Milano e Brescia vede un'Ebitda 2024 compreso tra 2,28 e 2,32 miliardi e un utile netto ordinario di gruppo, tra 0,80 e 0,82 miliardi sulla base degli ottimi risultati dei primi nove mesi, in particolare delle solide performance delle business unit generazione & trading e mercato.
A2A, secondo quanto si legge in una nota, ha inoltre aggiornato il piano strategico al 2035, confermando i 22 miliardi di investimenti nel periodo 2024-35, già annunciati lo scorso 12 marzo, di cui 6 per l'economia circolare e 16 per la transizione energetica. Andando più nel dettaglio, l'Ebitda è visto a 2,4 miliardi al 2027 e a 3,3 miliardi al 2035; l'utile netto ordinario a 0,7 miliardi nel 2027 e confermato superiore a 1 miliardo al 2035. Quanto al 2025, sulla base dello sviluppo dei progetti industriali e tenendo conto dell'andamento dello scenario dei prezzi e delle condizioni di mercato, si prevede che A2A traguarderà per il 2025: un'Ebitda compreso tra 2,17 e 2,20 miliardi e un utile netto ordinario di gruppo tra 0,68 e 0,70 miliardi.
Il Cda ha anche aggiornato la politica di remunerazione degli azionisti che prevede una crescita sostenibile del dividendo per azione di almeno il 4% annuo, rispetto al 3% annuo previsto nel precedente piano presentato a marzo. Il piano prevede un rapporto Pfn/Ebitda a un livello sempre inferiore a 2,7 volte.
Mediobanca ha registrato un utile trimestrale migliore delle attese, grazie alle commissioni nette che hanno compensato il calo del margine di interesse (NII) dovuto alla discesa dei tassi, dice una nota.
L'utile netto della banca è sceso del 6,1% a 330 milioni di euro nel primo trimestre luglio-giugno rispetto a un anno prima, ma è stato superiore al consensus degli analisti che si aspettavano 319 milioni di euro. I ricavi si sono attestati a 865 milioni di euro circa, sostanzialmente stabili rispetto a un anno fa, con un aumento delle commissioni del 29%. Margine di interesse in calo del 2%, sotto la stima di consensus fornito dalla banca, pari a 884 milioni di euro
Leonardo Iveco, attraverso il suo marchio Idv, ha firmato un accordo preliminare con Leonardo per le forniture nel settore della difesa nell'ambito della joint venture tra quest'ultima e Rheinmetall. La partecipazione di Idv nella Jv sarà compresa tra il 12 e il 15% delle sue attività totali per lo sviluppo e la produzione di veicoli cingolati da combattimento terrestri per l'Esercito italiano.
Moncler . Non è in trattative per l'acquisizione di Burberry
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