Seduta di volumi deboli, sale Piazza Affari e va giù WallStreet

S&P500  -1,3%. Le vendite colpiscono soprattutto i titoli dei grandi nomi dell'high tech, indice Bloomberg Magnificent 7 -2,4%.  In rialzo del 18% l'indice VIX della volatilità

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La bandiera americana sventola orgogliosa davanti a un campo di grano dorato, simbolo di libertà e prosperità

Wall Street peggiora nell'ultima seduta della settimana natalizia, le borse dell'Europa invece accelerano nel finale e chiudono in rialzo.
Indice EuroStoxx 50  +0,8%. FtseMib di Milano +1,2%. Dax di Francoforte +0,7%

Oltre Oceano, Nasdaq -2%, S&P500 -1,3% e Dow Jones -0,9%. 
L'indice Russell 2000 delle mid e small cap perde il 2%. Le vendite colpiscono soprattutto i titoli dei grandi nomi dell'high tech, indice Bloomberg Magnificent 7 -2,4%. 
In rialzo del 18% l'indice VIX della volatilità.

I volumi sono parecchio sotto la media giornaliera degli ultimi mesi, questa rarefazione tende ad amplificare i movimenti dei prezzi.

Le scorte del commercio all'ingrosso negli States sono diminuite dello 0,2% a novembre su base mensile, attestandosi a 901,6 miliardi di dollari. Le attese erano di un aumento dello 0,1%.

Variabili macroeconomiche

Il rendimento del Treasury decennale è in aumento di circa 3 punti base al 4,6%. "Il movimento più importante di fine anno è l'aumento del rendimento del bond USA a 10 anni; questo mostra quanto tutti stiano aspettando l'insediamento di Trump e il suo impatto sull'inflazione", ha dichiarato David Kruk, responsabile del trading presso La Financière de l’Echiquier a Parigi. "Al di là di questo, la maggior parte delle operazioni sono tecniche, coperture di posizioni corte e prese di profitto, ma non ci sono grandi trend, come di solito accade in questo periodo dell'anno".

Il Bund a dieci anni si indebolisce a 2,38%, +7 punti base. BTP a 3,57%. Spread a 118 punti base.

Euro dollaro a 1,042, poco mosso.

Oro a 2.625 dollari l'oncia, in calo dello 0,6%.

Petrolio poco oltre i settanta dollari il barile, +1%. Da più di due mesi, i prezzi oscillano tra circa 66 dollari e 72 dollari il barile.

Gas Europa +4% a 47,5 euro al MWh. Il presidente russo Vladimir Putin ha messo ulteriormente in dubbio la possibilità di un accordo sui flussi di gas verso l'Europa attraverso l'Ucraina. Putin ha detto ieri sera che è impossibile riuscire ad arrivare alla firma di un contratto di transito prima della fine dell'anno, quando scadrà l'attuale accordo. Le nazioni dell'Europa centrale che ancora acquistano gas russo hanno ipotizzato soluzioni alternative per far fluire la miscela di idrocarburi attraverso l'Ucraina, ma il Presidente Volodymyr Zelenskiy ha rifiutato qualsiasi soluzione che porti denaro alle casse russe mentre la guerra è in corso. Putin ha riconosciuto che le varie proposte sul tavolo - quelle che permettono all'Ungheria, alla Slovacchia, alla Turchia, di prendere il controllo del gas trasportato attraverso l'Ucraina - sono difficili da realizzare perché Gazprom ha contratti a lungo termine difficili da cambiare. I flussi a rischio rappresentano circa il 5% della domanda europea, una piccola fetta del mercato, ma la perdita di quei volumi, costringerebbe i Paesi ad affidarsi maggiormente al gas dalla Norvegia o alle forniture liquefatte dagli Stati Uniti.

Titoli sotto la lente a Wall Street

Nvidia -3%. L'anno è comunque positivo: +183% da gennaio a oggi.

Tesla -4% dopo aver segnato un rialzo di oltre il 30% nell'ultimo mese.

Rigetti Computing +9%, Quantum Computing +8% Le azioni legate al calcolo quantistico continuano il rally di fine anno per questo settore emergente.

Netflix -1% Giovedì, la NFL ha dichiarato in un comunicato che quasi 65 milioni di spettatori complessivi hanno seguito la copertura dell’NFL sulla piattaforma di streaming, stabilendo record nel settore.

Honda +2% Le azioni quotate negli Stati Uniti restano sotto i riflettori dopo che la società ha ufficialmente avviato colloqui di fusione con l'altra casa automobilistica giapponese Nissan. Le due aziende prevedono di concludere le discussioni entro giugno 2025.

Alibaba -1,7% Il colosso dell'e-commerce ha annunciato una joint venture con il rivenditore sudcoreano Shinsegae. 

GameStop -0,8% Il titolo scende dopo diversi rialzi consecutivi, con un incremento di oltre il 95% da gennaio a oggi.

Azioni legate alle criptovalute osservate speciali, con gli investitori che cercano di capire cosa succederà a Bitcoin nel 2025 con Trump. Coinbase -1,6% e MicroStrategy -1,5%. KULR Technologyc  +9% La società di tecnologia spaziale ha acquistato 217,18 bitcoin per un valore di circa 21 milioni di dollari.

 

Titoli sotto la lente a Piazza Affari

Unicredit +1,5%. Il governo vuole una 'full disclosure' dei termini dell'offerta di scambio su Banco BPM  +1,7%, in base alle regole del 'golden power' che i governi Ue possono usare per vagliare gli investimenti in settori strategici, hanno riferito alcune fonti. Due persone a conoscenza della situazione hanno detto che il governo ha respinto la richiesta di UniCredit di una pre-notifica dell'operazione.

Intesa Sanpaolo +1,2%. Il Presidente Gian Maria Gros-Pietro ha dichiarato all'inserto Outlook Economia de Il Messaggero di martedì che le fusioni sono "l'unica strada" per la crescita dell'industria bancaria dell'eurozona, ma al momento le operazioni cross-border "incontrano ostacoli che le rendono impossibili o non convenienti. E' una situazione che va assolutamente e rapidamente superata."

Nexi +1,5%. Eni +2%

Leonardo +0,5%. Eurofighter e Netma (Nato Eurofighter and Tornado management agency) hanno firmato a Roma un contratto per acquisire fino a 24 velivoli Eurofighter destinati all’Aeronautica Militare.

TIM  +1,5%, è partita l'indagine Antitrust sull'accordo con Fibercop.

Moncler  +2%, Brunello Cucinelli +1,2%. Secondo, Roberto Costa, head of global luxury Investment di Citigroup, nel 2025 l'M&A è destinato a ripartire. In un'intervista a Il Sole 24-Ore, Costa sottolinea che "in una fase di rallentamento della domanda, il focus del management dei gruppi del lusso è più sulla gestione del business che sulle operazioni di acquisizione. Ma già oggi chi è più forte sta valutando le occasioni che ci sono sul mercato". Per Moncler e Prada il banchiere aggiunge che "in prospettiva non escludo affatto che puntino a crescere anche tramite acquisizioni".

StM +2%. 

Stellantis +1,5%. Torna un po' di ottimismo per il mercato dell'auto negli Stati Uniti, dopo che una indagine presso i dealer ha mostrato che il sentiment dei professionisti nei confronti della nuova amministrazione Trump è aumentato notevolmente dopo le elezioni.
Secondo gli analisti di Cox Automotive i concessionari che citano il 'clima politico' come una minaccia per gli affari sono ora il 35% contro il 44% del terzo trimestre, prima cioè delle elezioni. Per il 2025 la previsione secondo lo scenario che Cox Automotive considera più probabile - riportata da Wardsauto - è di un mercato di veloci leggeri a 16,3 milioni di unità. 
A fine 2024 negli Stati Uniti le immatricolazioni, secondo gli analisti, dovrebbero chiudersi a 16 milioni, un valore che confermerebbe in ogni caso un trend positivo se confrontato con
il 2023 (15,6 ) e il 2022 ( 13,9 ).

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 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim