Borse europee positive, spingono Tech e Energetici

Eurozona. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del +0,9% anno su anno, esattamente come stimato. Produzione industriale di settembre -2,8% anno su anno, meglio del -2% stimato.

Linee luminose su sfondo scuro che simboleggiano dati in movimento.
Rete di connessioni luminose su sfondo nero, flusso dati tech.

Le borse dell'Europa si rafforzano al rialzo grazie alla spinta di Tech e Energetici. EuroStoxx 50 +1,2%. FTSEMIB +0,7%. Dax di Francoforte +1,2%.

Eurozona. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del +0,9% anno su anno, esattamente come stimato. Produzione industriale di settembre -2,8% anno su anno, meglio del -2% stimato.

L'Euro dollaro scende a 1,051, livello che non vedeva da oltre un anno. I recenti dati della zona euro mostrano che l'inflazione è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo del 2% della BCE. Lo ha detto Luis de Guindos, vicepresidente della Bce.

Treasury Note a dieci anni a 4,47%.

BTP decennale a 3,61% con lo spread che si chiude a 122 punti base.

Bitcoin a 91.300 dollari, +42% in un mese, ieri nuovo record a 93.462 dollari. 

Titoli sotto la lente in Europa

ASML +5% Ha confermato un outlook aggressivo sui ricavi al 2030 in scia alla
spinta dell'intelligenza artificiale. 

Burberry +15% Il nuovo Ceo, Joshua Schulman, ha annunciato una strategia di rilancio per il marchio di lusso britannico che continua a registrare vendite in calo e ha chiuso in perdita la prima metà dell'esercizio.

Lvmh  +1% Il primo gruppo del lusso al mondo, ha annunciato un rimpasto del management della divisione vini e liquori Moët Hennessy, con l'attuale Cfo Jean-Jacques Guiony che dall'1 febbraio assumerà la carica di presidente e Ceo della controllata.

Siemens +8%. Ha annunciato un utile netto più alto nel quarto trimestre e ha superato le aspettative del mercato, continuando a beneficiare della forte domanda di infrastrutture elettriche guidata dai data center. Il conglomerato industriale tedesco ha realizzato un utile netto di 1,90 miliardi di euro, rispetto agli 1,72 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. La cifra ha superato le previsioni degli analisti di 1,87 miliardi di euro. I ricavi sono ammontati a 20,81 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 20,62 miliardi di euro.

Titoli sotto la lente a Piazza Affari  

Banca Monte Paschi +14%. Il Tesoro ha venduto una quota del 15% in MPS per circa 1,1 miliardi di euro al prezzo di 5,792 euro per azione, un premio del 5% rispetto al prezzo di chiusura di mercoledì. 

Banco BPM +4%, sui massimi dal 2016. Ha rilevato una quota del 5%, mentre Anima Holding  ha acquistato un'altra quota del 3%. Un'ulteriore quota del 3,5% è stata rilevata da Francesco Gaetano Caltagirone, secondo una fonte a conoscenza del dossier. Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, ha rilevato una quota intorno a 3,5%, riferisce a Reuters una fonte vicina alla vicenda. Con l'operazione, la quota in mano pubblica di MPS scende dal 26,7% all'11,7%. Secondo indiscrezioni, più avanti Banco BPM potrebbe puntare ad avere tutta Monte Paschi, anche se la banca guidata da Giuseppe Castagna ha detto ieri sera di non voler chiedere il permesso per salire ancora nel capitale.

Intesa Sanpaolo +1%, BPER +2%. In scia sulle novità relative a MPS.

Unicredit +1%. MF afferma che l'operazione Commerzbank può inciampare nel voto tedesco.

Saipem +1%, si è aggiudicata un contratto Epci da TotalEnergies EP Suriname, controllata di TotalEnergies , per lo sviluppo sottomarino del progetto GranMorgu, situato nel giacimento di petrolio e gas del Blocco 58, a 150 km dalla costa del Suriname. Il contratto ha un valore di 1,9 miliardi di dollari. E' quanto si legge in una nota della oil service. Le attività di Saipem comprendono l'ingegneria, l'approvvigionamento, la fornitura, la costruzione, l'installazione, il pre-commissioning e l'assistenza per il commissioning e la fase di start-up del pacchetto Subsea umbilicals, risers and flowlines (Surf).

Stellantis +1%. Ha sospeso temporaneamente l'accettazione di nuovi ordini per il modello 500 in Algeria a causa di una forte domanda registrata da inizio mese. 

STM +1,8%. Ieri è stata la peggior blue chip con un -4,4%.

TIM  +2%, ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi e margini in crescita, una riduzione del debito in linea con il piano e ha confermato le guidance per il 2024.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim