
I mercati tirano un sospiro di sollievo dopo Jackson Hole
Powell, pur non fornendo indicazioni sull'entità del prossimo taglio dei tassi, ha lasciato aperta la porta alla possibilità di almeno un taglio massiccio da 50 bp entro la fine dell'anno.
Powell, pur non fornendo indicazioni sull'entità del prossimo taglio dei tassi, ha lasciato aperta la porta alla possibilità di almeno un taglio massiccio da 50 bp entro la fine dell'anno.
I CPI USA di luglio sono in linea con le attese: inflazione al 2,9%, energia stabile, beni alimentari in aumento. Preoccupa il rimbalzo dei costi degli alloggi, ancora senza segnali di moderazione.
I mercati obbligazionari restano turbolenti: i rendimenti USA sono in crescita, con il biennale al 4,06% e il decennale al 3,95%. Attesa per dati USA. Nell'Eurozona, i movimenti sono più contenuti.
Siamo di fronte a un crollo dei mercati azionari, oltre al marcato deprezzamento del dollaro: i dati sul job report avvalorano le possibilità di un primo allentamento monetario a partire da settembre
I market movers della settimana sono i PMI preliminari di luglio, indici di fiducia e Attività liquide M3. La prossima settimana focus su Prezzi al Consumo e PIL dei paesi dell'eurozona.
Calendario dei dati macro pieno su entrambe le sponde dell’Atlantico: negli USA occhi sulle vendite al dettaglio di giugno; in Europa focus su riunione BCE, dove non sono attese variazioni sui tassi.