
Tornata fitta di dati macro prima delle presidenziali USA
L'Italia attende il giudizio di Moody's (22 novembre): un upgrade a "positivo" potrebbe ridurre lo spread BTP-OAT da 47 a 30 bp, avvicinando i rendimenti italiani a quelli francesi.

L'Italia attende il giudizio di Moody's (22 novembre): un upgrade a "positivo" potrebbe ridurre lo spread BTP-OAT da 47 a 30 bp, avvicinando i rendimenti italiani a quelli francesi.

Resta la potenzialità di una promozione del rating italiano, almeno il prossimo anno, piuttosto che di una bocciatura, importante per attrarre nuovi investitori sui Btp.

Scontato ormai da settimane un taglio da 25pb a causa di evidenti segnali di debolezza economica, in un sentiero di disinflazione.

La debolezza dei dati economici, insieme ad una decelerazione dei prezzi a settembre, sembra ora giustificare un ritmo più veloce di tagli da parte della BCE.

Si compie anche la disinversione della curva tedesca mentre è in progressivo aumento lo steepening delle curva americana.

Inizia una tornata di dati molto importanti, oltre alle riunioni di tre delle banche principali: parte la FED mercoledì, per proseguire giovedì la Bank of England e venerdì la Bank of Japan.