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FTSE MIB
- Market Cap
- 4.867 milioni €
- Numero di azioni
- 108.879.294
- ISIN
- IT0001078911
- Target Price
- 49,00€
- Giudizio fondamentale
- OUTPERFORM
Interpump Group SpA è una società italiana specializzata nella produzione di pompe a pistone e prodotti idraulici, suddivisi nelle divisioni Water Jetting e Hydraulic. La prima si occupa di pompe ad alta pressione, la seconda di componenti idraulici come cilindri, valvole e distributori. Fondata nel 1977 da Fulvio Montipò, ha sede a Sant'Ilario d'Enza.
Overview
Interpump - Crescita e ottimismo per Hydraulics
Alziamo la stima di margine, a fronte di una crescita organica dei ricavi invariata
Interpump - Ripresa dell'Idraulica e Forte FCF Previsto nel 3Q
Team Websim Corporate
Gli Analisti Finanziari di Websim
Notizie
Piazza Affari in rialzo, deboli le altre borse europee
La crescita dell'area euro nel 2025 dovrebbe essere dell'1,2%, da +1,1% di tre mesi fa, l'inflazione attesa al 2,1% contro il 2% precedente. E' quanto emerge dall'indagine della Bce fra gli economisti
Dati Finanziari
Analisi Fondamentale
Interpump - Ripresa dell'Idraulica e Forte FCF Previsto nel 3Q
- Data studio
- Target di lungo termine
- €
- Potenziale upside
- %
- Giudizio
Data studio
31/10/25
Target di lungo termine
49.00€
Potenziale upside
14.33%
Giudizio
OUTPERFORM
Analisi
Miglioramento sequenziale previsto in Hydraulics e accelerazione del FCF: se nel 2Q è stata la divisione Water Jetting a rubare la scena, nel 3Q crediamo che i riflettori potrebbero puntare su Hydraulics, da cui ci aspettiamo una crescita organica vicina allo zero, segnando un miglioramento significativo rispetto a -14.5% nel 1Q e -7.0% nel 2Q. Riteniamo che questo rimbalzo possa essere spiegato dalla ripresa nei mercati finali che sono stati i primi a rallentare nel 2023, vale a dire Agricoltura, Costruzioni e Movimento Terra. Per quanto riguarda la divisione Water Jetting, ci aspettiamo un buon trimestre, anche se non paragonabile con l'incredibile 2Q, con previsione di crescita organica al +3.3%, più lenta rispetto ai trimestri precedenti dato che la base di confronto sta diventando più difficile (3Q24 era già in crescita del +8.5% YoY). In generale, prevediamo ricavi di 495 milioni di euro, in crescita dello 0.7% YoY, trainati da una crescita organica dell'1.0%, un contributo del 1.9% dalle acquisizioni e un effetto negativo del -2.6% da ForEx. Riteniamo che il miglioramento nel trend organico del top line in Hydraulics e le misure di efficienza implementate dal management negli ultimi mesi abbiano portato a un'espansione del margine di circa 40 punti base YoY, con EBITDA di gruppo previsto a 114 milioni di euro. Sotto l'EBITDA, maggiori D&A e un'aliquota fiscale sostanzialmente in linea con l'anno scorso dovrebbero aver portato l'utile netto a circa 54 milioni di euro, rispetto ai 50 milioni di euro dell'anno scorso. Infine, ci aspettiamo che il debito netto (escluse opzioni put) sia diminuito QoQ a 324 milioni di euro, beneficiando di un'accelerazione nella generazione di FCF (82 milioni di euro), che a nostro avviso dovrebbe aver beneficiato dalla normalizzazione di CapEx.
Variazione nelle stime
Le stime sono state leggermente riviste al rialzo: per la top line stiamo mantenendo le nostre stime organiche sostanzialmente invariate, aumentando leggermente il contributo da M&A grazie alla recente acquisizione di Tutto Hidraulicos. Per quanto riguarda la redditività, stiamo migliorando le nostre stime sul margine EBITDA, elevandole al di sopra della guidance aziendale a 22.8% (vs. guidance di 22.0%-22.5%) in quanto ci aspettiamo un miglioramento significativo del margine nel 4Q, trainato da un ulteriore miglioramento sequenziale della performance organica di Hydraulics e dall'assenza degli elementi negativi una tantum che hanno ridotto la cifra del 4Q24 di circa 7 milioni di euro (svalutazioni delle scorte). Questo sarebbe anche coerente con i commenti fatti dal Sig. Montipò in una recente intervista, in cui ha menzionato la possibilità di superare le aspettative di consenso in termini di redditività. Di conseguenza, stiamo aumentando le nostre stime di utile netto dell'1.6% per il 2025 e dell'1.1% per il 2026. Ricordiamo che IP punta a una crescita dei ricavi tra +1% e -5% in termini organici (+2% dagli effetti di portata), e un margine EBITDA tra il 22.0% e il 22.5%. Per quanto riguarda la generazione di cassa, l'obiettivo è consolidare il dato del 2024 grazie alla normalizzazione di CapEx e NWC.
La view degli analisti
Giudizio: OUTPERFORM; target 49.0 euro: confermiamo la nostra raccomandazione positiva sul titolo, aumentando il nostro target price da 44.5 euro a 49.0 euro per riflettere non solo la revisione al rialzo delle nostre stime, ma anche la nuova ipotesi di tasso risk-free nei nostri modelli, abbassato dal 4.0% al 3.5%. La nostra raccomandazione si basa sull'aspettativa di una continuazione del solido momentum degli utili iniziato a materializzarsi nel 2Q, supportato dai risultati di diverse aziende che hanno già segnalato un recupero sano degli ordini attraverso i segmenti (ad esempio, Caterpillar nelle attrezzature da costruzione, Bucher Industries in Agricoltura e Costruzioni). Inoltre, poiché la leva finanziaria continua a diminuire, aumenta la probabilità di un'accelerazione dell'attività di M&A, che è sempre stata un pilastro chiave della storia equitativa.
Analisi Tecnica
Titolo acquistato sulla forza su violazione (in chiusura seduta) di 41€. Il titolo rimane acquistabile/incrementabile, preferibilmente in quell’intorno e fino al livello di 36€. Così facendo si mantiene un ottimale rapporto rendimento/rischio (upside sul target/downside sullo stop loss). Alleggerire/prendere profitto nel range 44/47€.




