Il Nikkei 225 chiude novembre con una perdita del -4,2%
La produzione industriale è cresciuta dell’1,5% a ottobre, oltre le attese ma meno che a settembre. Salgono, per effetto dei dati diffusi stanotte, le aspettative di rialzo dei tassi

L'indice Nikkei 225 è quasi invariato nell'ultima seduta della settimana e del mese: +3% il bilancio settimanale, -4,2% la performance di novembre.
Poco messo lo yen, a 156,3 su dollaro. Il cross dollaro yen è salito in novembre dell’1,5%, terzo mese consecutivo di debolezza della valuta giapponese.
Il tasso di interesse del bond governativo a dieci anni torna in prossimità dei massimi dal 2008 a 1,83%.
Salgono, per effetto dei dati diffusi stanotte, le aspettative di rialzo tassi, con i future che ora danno una probabilità del 45% a un incremento del costo del denaro il 19 dicembre, dal 35% di tre giorni fa.
L'inflazione di Tokyo è rimasta stabile e la produzione industriale è aumentata inaspettatamente, mantenendo la Banca del Giappone sulla strada per considerare un aumento dei tassi di interesse a dicembre o gennaio.
I prezzi al consumo, escludendo i prodotti alimentari freschi, sono aumentati del 2,8% a novembre rispetto all'anno precedente, secondo il Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni venerdì. Aumenti più rapidi nei costi dell'elettricità hanno aiutato a compensare l'aumento più lento dei prezzi degli alimenti trasformati. Gli economisti avevano +2,7%.
La misura che esclude anche l'energia è aumentata anch'essa del 2,8%, invariata rispetto al mese scorso. I prezzi dei servizi, un componente vitale per valutare la sostenibilità dell'inflazione, sono aumentati dell'1,5% rispetto all'anno precedente. I prezzi del riso, una forza trainante per i guadagni di quest'anno, sono aumentati del 37,9%, continuando a decelerare dopo che il ritmo aveva toccato un massimo record del 93,8% ad aprile.
La produzione industriale è cresciuta dell’1,5% a ottobre, oltre le attese ma meno che a settembre: il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria afferma che il dato, da qualche tempo, "oscilla in modo indeciso”. I settori che hanno contribuito maggiormente all'aumento della produzione industriale giapponese nel decimo mese di quest'anno sono stati quello dei veicoli a motore, quello dei macchinari elettrici e delle apparecchiature elettroniche per l'informazione e la comunicazione e quello dei mezzi di trasporto. Secondo i dati di un sondaggio condotto dal Ministero tra le imprese nazionali, si prevede che la produzione industriale giapponese diminuirà dell'1,2% a novembre, superando il calo dello 0,9% stimato un mese prima, e che scenderà del 2% a dicembre.
Tassi in Giappone
Due giorni fa il membro del consiglio direttivo della Banca del Giappone Asahi Noguchi, si era mostrato più che prudente rispetto al recente passato, sulle prossime mosse di politica monetaria. "È necessario che la banca, in qualità di banca centrale, esamini attentamente come i vari canali economici influenzano in ultima analisi l'attività economica e i prezzi e utilizzi il tasso di interesse di riferimento come strumento per adeguare il grado di accomodamento monetario in modo appropriato", ha detto ai leader delle imprese locali a Oita, nel sud-ovest del Giappone. A settembre, Noguchi aveva sorpreso gli operatori finanziari con toni ed affermazioni apertamente da falco, nelle settimane successive, altri membri avevano seguito questa impostazione
Analisi Tecnica
Dal punto di vista grafico, il quadro è in deciso miglioramento. La rottura di area 39mila/43mila punti ha favorito nuovi acquisti sulla forza, con un obiettivo ravvicinato intorno a 52mila punti (upside +20%), raggiunto nel corso del mese di ottobre. E' probabile l'avvio di una fase di consolidamento. In direzione opposta, suggeriamo di sfruttare sistematicamente eventuali sell off nel range 42mila/40mila per costruire una posizione di lungo periodo sulla debolezza.
Per cavalcare la tendenza, con la copertura del cambio dello Yen vs Usd e Euro, sono disponibili su Borsa Italiana i seguenti ETF:
WisdomTree Japan Equity USD Hedged Ucits
Isin: IE00BVXC4854 (DXJ)
Da inizio 2025: +15,0%
L'ETF mira a replicare l'andamento e il rendimento, al lordo di commissioni e spese, del WisdomTree Japan Equity Index. Al fine di raggiungere tale obiettivo, il Fondo adotterà un approccio di investimento di "gestione passiva" (o indicizzazione) e investirà in un portafoglio di titoli azionari che, per quanto possibile e praticabile, sia costituito da un campione rappresentativo dei titoli componenti il WisdomTree Japan Dividend Index. L'Indice è concepito per fornire esposizione ai mercati azionari giapponesi. E' prevista la replica fisica del benchmark. Commissioni totali annue 0,48%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Copertura valutaria in Dollaro USA. Distribuisce un dividendo semestrale. Leggi il documento KID.
Spdr Msci Japan Euro Hedge Ucits
Isin: IE00BZ0G8C04 (JPEH)
Da inizio 2025: +25,0%
L'ETF mira a replicare l'andamento dell'indice MSCI Japan (EUR Hedged), che a sua volta replica l'andamento dei principali titoli azionari del mercato giapponese. Copertura valutaria in Euro (EURO). Commissioni totali annue 0,17%. Valuta di denominazione EURO. Valuta di quotazione Euro. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.


