Gli indici mondiali saliranno ancora grazie all'AI, lo dice UBS
Per la banca svizzera, l’indice ACWI salirà ancora nei prossimi due anni. Alla fine del 2026, dovrebbe raggiungere 1.090 punti, con un rialzo dell’11%

L'indice MSCI ACWI (All Country World Index), che raccoglie tutte le principali borse dei Paesi sviluppati + emergenti ed è quindi la sintesi massimi dai mercati azionari mondiali, ha chiuso in rialzo dello 0,9%, portandosi a meno del 2% dal record storico del 29 ottobre.
Il guadagno da inizio anno sfiora il +19% se espresso in dollari, ma si ridimensiona drasticamente intorno al +6% se convertito in euro.
Per l’analista Andrew Garthwaite di Ubs, l’indice ACWI salirà ancora nei prossimi due anni. Alla fine del 2026 dovrebbe raggiungere i 1.090 punti, per un rialzo potenziale dell’11%.
Il MSCI All Country World include per il 70% azioni quotate Wall Street.
Fra le prime dieci azioni, nove sono colossi Usa del tech (Nvidia, Apple, Microsoft, Amazon, Broadcom, Alphabet, Meta Platform, Alphabet e Tesla), solo uno è asiatico (Taiwan Semiconductor).
I fattori di traino
A spingere l’indice al rialzo sarà prima di tutto l’intelligenza artificiale - scrive UBS - capace di aumentare in maniera significativa la produttività. Questo fattore non verrà vanificato dalla crescita dei salari negli Usa, che l’esperto considera “ben gestita”.
E’ presto per considerare terminato l’aumento del settore AI o Tech. Gli utili del settore dovrebbero crescere ad un ritmo superiore rispetto al mercato almeno fino alla metà del 2027.
Per quanto riguarda il rischio “bolla”, tanto temuto dai mercati in questo periodo, UBS ritiene che le probabilità che si verifichi siano pari al 35%, fattore che giustifica la previsione di 1.090 punti.
Performance dei principali titoli e consensus
Nvidia: il colosso dei chip pilastro nel settore dell'intelligenza artificiale, negli ultimi cinque anni è cresciuta del +1.259% Da inizio anno guadagna il +35%. Il consenso di Bloomberg registra 75 Buy, 5 Hold e 1 Sell. Target price medio 252,21 dollari. Il prezzo di mercato è di 180,26 dollari (chiusura del 26 novembre 2025). Il prezzo obiettivo proietta un upside del +40%.
Microsoft: in cinque anni è aumentato del +126%. Da inizio anno guadagna il +16%. Bloomberg registra 71 Buy, 2 Hold e 0 Sell. Target price medio 630,24 dollari. Prezzo di mercato 485,50 dollari. Upside +30%.
Apple: in cinque anni è aumentato del +138%. Da inizio anno guadagna il +10%. Bloomberg registra 39 Buy, 18 Hold e 4 Sell. Target price medio 285,5 dollari. Prezzo di mercato 277,98 dollari. Upside +3%.
Amazon: in cinque anni è aumentato del +44%. Da inizio anno guadagna il +5%. Bloomberg registra 81 Buy, 4 Hold e 0 Sell. Target price medio 296,76 dollari. Prezzo di mercato 229,16 dollari. Upside +30%.
Meta: in cinque anni è aumentato del +128%. Da inizio anno guadagna il +9%. Bloomberg registra 81 Buy, 7 Hold e 1 Sell. Target price medio 833,23 dollari. Prezzo di mercato 633,61 dollari. Upside +31%.
Investire sulle borse mondiali tramite gli ETF
L'indice MSCI World rappresenta, per un piccolo risparmiatore, la soluzione migliore per diversificare al massimo grado gli investimenti azionari. Il mercato mette a disposizione strumenti in grado di riflettere l'andamento delle borse globali.
ETF Spdr MSCI World Ucits
Isin: IE00BFY0GT14 (SWRD)
Da inizio 2025: +7,0%
L'ETF replica l'andamento dell'indice MSCI World, che a sua volta replica i titoli azionari di 23 Paesi sviluppati di tutto il mondo. Indice di spesa complessiva (TER) pari a 0,12% annuo. L’ETF replica la performance dell’indice sottostante a campionamento, acquistando solo i componenti più importanti dello stesso. I dividendi dell'ETF sono accumulati e reinvestiti nell'ETF. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il documento KID.
Coprire il rischio cambio euro/dollaro
ETF Spdr Msci Acwi Euro Hedged Ucits
Isin: IE00BF1B7389 (EACW)
Da inizio 2025: +16,10%
L'obiettivo dell'ETF è analogo a quello dello strumento precedente con la differenza che il risultato è coperto dal rischio cambio ovvero prende posizione sull'indice senza subire le oscillazioni positive/negative del cross euro/dollaro. Valuta di denominazione è l'EURO. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

