COMUNICAZIONE DI MARKETING

Russell 2500 - Bank of America vede "grande ripresa" delle small cap

Uno strumento per investire "in modo attivo" nel vastissimo mondo delle società americane a medio/piccola capitalizzazione

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Nel 2026 ci sarà una "grande ripresa" delle small cap quotate a Wall Street, sostenuta da diversi fattori. E' quanto si legge in una nota pubblicata da Bank of America martedì e indirizzata agli investitori.  

Gli utili e la politica monetaria

Il primo fattore riguarda gli utili. Il consensus stima una crescita dell'utile per azione del +18% per le società più piccole, incremento superiore rispetto a quello atteso per le large cap (+13%). 

Bank of America prevede, da qui alla fine del 2026, che la FED tagli per ben tre volte il costo del denaro. Una politica monetaria più espansiva favorisce la riduzione della pressione di rifinanziamento. Il consensus dà per scontato un taglio da 25 punti base nella prossima riunione di dicembre.

La politica monetaria potrebbe ricevere un'impronta più espansiva grazie alla nomina di nuovo capo della Fed, in sostituzione di Jerome Powell.

Domenica, Donald Trump, che negli ultimi tempi ha esercitato pressioni sulla banca affinché tagliasse i tassi, ha affermato di aver già deciso chi sceglierà. 

Dazi e gestori

L'introduzione delle tariffe ha pesato sulle small cap Usa, ma nel 2026 la situazione potrebbe cambiare. Un eventuale alleggerimento dei dazi, dovuto alla concertazione fra le parti, potrebbe avere un effetto benefico sulle piccole società molto più ampio rispetto alle grandi. 

C'è anche un tema di allocazione fra i gestori, che rimangono "sottopesati" sulle small cap. Le piccole società hanno però valutazioni più basse, e rimangono il settore più economico del mercato. Questo fattore potrebbe allettare gli investitori. 

Molti investimenti dovrebbero indirizzarsi verso le small cap, gli analisti si dichiarano rialzisti sui capex nel 2026.

Investire "attivamente" nelle Small Cap Usa

Da inizio novembre è disponibile a Piazza Affari il seguente strumento che ha la caratteristica principale di essere gestito attivamente, pertanto la performance può discostarsi sostanzialmente rispetto al/i parametro/i di riferimento. 

ETF Franklin ClearBridge US Smaller Companies UCITS
Isin: IE000XJA2OU4 (USMID IM)

L'ETF comprende le società a piccola e media capitalizzazione (minimo 500 mln usd) quotate a Wall Street, attive in diversi settori: industriale, tecnologico, comunicazione, beni di consumo, assistenza sanitaria e altri. Perimetro di riferimento: Russell 2500 Growth Index-NR. Valuta di denominazione: USD. Valuta di quotazione: Euro. Non distribuisce dividendi. Commissioni totali annue, 0,49%. Leggi il documento KID.

Profilo dell'investitore  

Il profilo dell'investitore interessato a questo tipo di prodotto è il seguente: orizzonte temporale di almeno 3-5 anni; interesse all'esposizione ai mercati azionari statunitensi; preferenza per il segmento delle società a piccola/media capitalizzazione come parte di un portafoglio diversificato; profilo di rischio elevato e in grado di tollerare significative variazioni a breve termine del prezzo delle azioni.

Le prime tre società incluse

Comfort Systems Usa: fornisce servizi di installazione, manutenzione, riparazione e sostituzione per gli impianti di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata. Bloomberg registra sul titolo 6 Buy, 2 Hold, target price medio pari a 1.132 dollari. Da inizio anno, il titolo guadagna il +127%.

Insmed: società biofarmaceutica che sviluppa e commercializza terapie per la cura di malattie gravi e rare. Bloomberg registra sul titolo 17 Buy, 1 Hold. Target price medio 220 dollari. Da inizio anno, guadagna il +205%. 

Api Group: fornitore mondiale di servizi di sicurezza per edifici e altri servizi specializzati. Bloomberg registra sul titolo 10 Buy, target price medio pari a 42,30 dollari. Da inizio anno, il titolo guadagna il +63%.

COMUNICAZIONE DI MARKETING

Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria