Tante sfide per il 2025: ecco la lista di capitale protetto
Una selezione di certificati a capitale protetto particolarmente interessanti per affrontare le sfide del 2025.

Il 2024 si chiude molto bene per i mercati finanziari, con l’S&P 500 che segna nuovi massimi sopra i 6.000 punti ed una performance poco sopra il 25%, mentre il Nasdaq ne realizza una anche leggermente superiore (circa 30%). In Europa, il MIB ha chiuso poco sopra il 10% e l’Euro Stoxx 50 chiude il 2024 con una performance di poco inferiore al 10%.
Per il 2025 siamo tendenzialmente positivi ma ci aspettiamo volatilità già nel primo trimestre, anche piuttosto accentuata. Molto importante sarà capire Trump come intenderà comportarsi sul tema dazi appena si insedierà e dunque a cascata come si muoverà l’inflazione, visto anche le ultime dichiarazioni più caute della Fed. Dichiarazioni che hanno portato subito volatilità sui mercati. Se Trump in una primissima fase dovesse partire facendo la voce grossa sul tema dazi, potrebbe scatenare forti pressioni sulle commodities con impatto sull’inflazione globale. Come ovvio questo si ripercuoterebbe sui tassi e sulle politiche monetarie delle banche centrali.
Ed è qui che entrano in campo i certificati a capitale protetto, strumenti che si presentano come una soluzione interessante proprio per chi desidera coniugare la ricerca di rendimento con la tutela anche totale del capitale investito. Infatti, questa particolare tipologia di certificati di investimento si caratterizzano per offrire la possibilità di partecipare all'andamento positivo o negativo di un sottostante, talvolta amplificandone gli effetti, ma con un'importante tutela: la protezione del capitale a scadenza.
Vediamo ora alcune delle proposte più interessanti, selezionate per offrire un mix di protezione, rendimento e diversificazione.
Da Goldman Sachs il capitale protetto per puntare sull’equity globale
Equity o non equity? Investire o alleggerire? Questo è ad oggi il problema dell’investitore medio. Basta guardare il grafico dell’MSCI World o dell'indice S&P 500 per capirne le ragioni. Da fine 2023 i mercati azionari salgono verticali, una tendenza amplificata ulteriormente dopo le elezioni di Trump a nuovo Presidente degli Stati Uniti.
Tra le soluzioni che ci permettono di rimanere sul mercato avendo allo stesso tempo la protezione totale del capitale investito troviamo il certificato a capitale protetto di Goldman Sachs con codice ISIN JE00BLS2Y461. Il prodotto in questione replica a scadenza l’andamento del fondo Goldman Sachs Global CORE Equity Portfolio (LU1785488757), un vero e proprio gigante da 5 miliardi di dollari di asset in gestione e che investe sull’equity globale.
Il certificato però lo fa con la formula del capitale protetto 100% a scadenza, in euro e senza cap. L’emittente ha però la possibilità ogni anno e in date annue prestabilite di richiamare il prodotto pagando il 100% del nominale più una cedola annua cumulativa del 5%. Per intenderci, se il prodotto dovesse essere richiamato al secondo anno dovrebbe pagare il 10%. Il profilo rischio rendimento è oggettivamente intrigante e rende questo prodotto un esempio perfetto di come i certificati siano in grado di generare asimmetrie di rendimento. Il rischio infatti su questo prodotto, se portato a scadenza, è limitato al rischio emittente, che però è quello del colosso Goldman Sachs S&P’s BBB+ / Moody’s A2 / Fitch A. La maturity è a 5 anni, con scadenza novembre 2029. Il certificato si compra sulla pari.
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Capitale protetto su oro: si vince sia se sale che se scende.
Per puntare sull’oro con protezione totale del capitale, in evidenza il certificato Twin Win sull'oro di BNP Paribas ISIN XS2902309421. Si tratta infatti di una particolare tipologia di capitale protetto che si caratterizza per combinare una protezione del capitale a scadenza del 100%, con la possibilità di beneficiare sia dei rialzi ma anche dei ribassi dell'oro fino ad una performance massima che in questo caso è del 25%. Questo perché a scadenza, ovvero tra 3 anni, il certificato Twin Win in questione, offre la partecipazione alla performance in valore assoluto nel range +25/-25%. Ciò significa che, se alla data di scadenza, l'oro sarà salito ad esempio del +20% o avrà perso il 20%, allora il certificato rimborserà 120 dollari (valore nominale di 100 dollari). Se invece alla data di scadenza l'oro dovesse presentarsi con una quotazione pari o superiore al +25%, oppure pari o superiore al -25%, allora il prodotto rimborserà il valore nominale più il pagamento di un rebate che nel caso specifico è dell'11,5%. Insomma, il prodotto porta a casa del rendimento sia che l’oro salga che scenda. L’importante è che questo si muova. Unico rischio il cambio, visto che il prodotto è espresso in dollari. Il certificato si compra poco sotto la pari a 99,1 dollari.
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La volatilità cinese è un'opportunità con questo capitale protetto
Quando si parla di Cina, ci si riferisce a uno dei mercati più promettenti, ma anche tra i più volatili e imprevedibili al mondo. Sono queste le motivazioni che hanno spinto BNP Paribas a sviluppare, in collaborazione con Intermonte, una nuova e innovativa struttura pensata ad hoc proprio per investire con protezione sulla Cina e in particolare sull'indice CSI 300. Questo, perché il prodotto ISIN XS2883777745, oltre alla protezione del capitale a scadenza al 95% in dollari, si caratterizza per prevedere la possibilità di essere richiamato anticipatamente su base semestrale (Autocall) con un trigger per il rimborso fissato al 105% e cap via via crescente fino al 140%.
L'Idea è quella che, essendo il mercato cinese volatile è plausibile aspettarci ulteriori sali scendi dei prezzi. Un contesto in cui potrebbe essere una buona mossa fare dei check semestrali delle quotazioni per riuscire a capitalizzare eventuali spike al rialzo. Tutti i dettagli nell'approfondimento. Il certificato è sotto la pari a 97,5 usd.
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Si punta sulle materie prime strategiche con il capitale protetto 103%
Per puntare sulle materie prime strategiche per la transizione energetica, in evidenza il nuovo certificato a capitale protetto di BNP Paribas con codice ISIN XS2869890124. Stiamo parlando di un ottimo prodotto per diversificare il portafoglio dato che investe sull’indice BNP Paribas Transition Metals ER 8%, un paniere accuratamente selezionato di materie prime che comprende: alluminio, rame, nickel, zinco, cobalto, litio, argento, platino e palladio.
Il prodotto quindi si caratterizza per offrire a scadenza una protezione del capitale al 103% e ciò significa che il rimborso minimo a scadenza 103 Usd, visto la sua denominazione in dollari. A scadenza, o rimborsa 103 dollari oppure paga la performance positiva dell’indice moltiplicata per 1,5X e senza cap.
Molto interessante anche la durata dello strumento che è molto breve per questa tipologia di prodotto: solo tre anni (novembre 2027). Teniamo anche presente che l’indice BNP Paribas Transition Metals ER 8% prevede anche il controllo di volatilità al 8% annuo. Il certificato si compra a sconto a 97,5 usd.
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Capitale protetto a leva su indici
Per continuare a investire su indici azionari, in evidenza il certificato a capitale protetto di Natixis con codice ISIN IT0006762915, prodotto che quota ora poco sotto la pari.
Lo strumento riesce ad offrire a scadenza una protezione del capitale al 95%, con la performance che è amplificata da una leva di 1,2 volte (partecipazione del 120%) e senza nessun cap per i potenziali guadagni. I sottostanti del certificato è un basket di tre indici globali: S&P 500, EuroStoxx50 e Nikkei 225. Durata limitata a due anni ed effetto Quanto contro il rischio cambio.
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Il certificato per proteggere il capitale e puntare short sullo S&P500
Come ultimo prodotto segnaliamo uno strumento ideale per chi crede che i mercati azionari americani siano destinati a ritracciare. Una strategia alternativa che va in questa direzione è il certificato a capitale protetto 100% short sull'indice S&P 500. Il prodotto in questione identificato dal codice ISIN XS2813335341 è stato emesso a luglio di quest'anno dall'emittente inglese Barclays e attualmente quota intorno alla pari a quota 100 dollari.
A fronte di un'ottima protezione del capitale al 100%, riesce a seguire la performance dell'indice S&P 500 fino ad un guadagno massimo del 25%. Al contrario se l'indice rimbalza e torna sui massimi la protezione a scadenza è del 100% e dunque il rimborso minimo sarà di 100 dollari. Durata contenuta a 10 mesi (scadenza a maggio 2025).
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