Altri
- Market Cap
- 1.256 milioni €
- Numero di azioni
- 168.790.000
- ISIN
- IT0004712375
- Target Price
- 6,50€
- Giudizio fondamentale
- NEUTRAL
Salvatore Ferragamo SpA è un'azienda italiana che si occupa della creazione, sviluppo e produzione di scarpe, articoli in pelle, abbigliamento, accessori e gioielli per uomo e donna. Offre anche occhiali, orologi, fragranze e prodotti per la cura del corpo. Fondata da Salvatore Ferragamo nel 1927, ha sede a Firenze.
Overview
Le ultime novità operative: De' Longhi e Salvatore Ferragamo
Comprare/vendere e cosa tenere d'occhio: idee operative dai graficisti di Websim
Ferragamo - Miglioramento dei trend DTC nel 3q25, stime alzate
Team Websim Corporate
Gli Analisti Finanziari di Websim
Notizie
Titoli sotto la lente a Piazza Affari: Nexi, Ferragamo
Nexi: nei primi nove mesi del 2025, i ricavi di gruppo si sono attestati a 2.642,7 milioni di euro. Salvatore Ferragamo: Bnp Paribas ha alzato il rating a Outperform da Underperform
Dati Finanziari
Analisi Fondamentale
Ferragamo - Miglioramento dei trend DTC nel 3q25, stime alzate
- Data studio
- Target di lungo termine
- €
- Potenziale upside
- %
- Giudizio
Data studio
24/10/25
Target di lungo termine
6.50€
Potenziale upside
3.67%
Giudizio
NEUTRAL
I ricavi del 3Q25 hanno mostrato una solida ripresa nel canale DTC, +4% CER. Nel 3Q25, Ferragamo ha riportato ricavi di 221 milioni di euro, stabili su base annua ai tassi di cambio correnti e in crescita dell'1.7% YoY a CER. I ricavi trimestrali sono stati migliori delle nostre stime grazie a una contrazione più leggera nel canale wholesale e a un contributo positivo dalle coperture cambi di 7 milioni di euro. Notabilmente, il canale DTC - 77% delle vendite trimestrali - è cresciuto del 4.4% YoY a CER, accelerando rispetto al 2Q25 grazie a una crescita double digit in Nord e America Latina e solidi risultati in Europa, più che compensando la debolezza in Asia, mentre le vendite online hanno continuato a registrare una crescita double digit; il il canale wholesale è calato del 6.7% YoY a CER, poiché i risultati positivi in Nord America sono stati compensati da trend più deboli altrove. I ricavi EMEA sono cresciuti del 2.8% YoY a CER, trainati da un traffico DTC e una conversione più alti; il Nord America è cresciuto del 15.6% YoY a CER, guidato da una crescita DTC double digit nel canale principale (+16.0%) e un aumento double digit del ticket medio; il Centro e Sud America hanno mantenuto una crescita DTC double digit a CER; l'Asia-Pacifico è calata del 10.5% YoY a CER, mostrando un miglioramento rispetto al 2Q25 grazie a una flessione single digit nel DTC; il Giappone è calato del 5.4% YoY a CER, principalmente a causa della minore spesa dei turisti cinesi.
Analisi
Indicazioni del management. Il management ha indicato che l'accelerazione positiva dei ricavi DTC è stata una conseguenza del miglioramento delle condizioni del mercato, specialmente in Nord America, ma è arrivata anche grazie ai primi risultati della revisione strategica avviata 3 mesi fa al fine di garantire un allineamento completo tra brand, prodotto, comunicazione e distribuzione. Il management ha definito le priorità e avviato azioni mirate focalizzate sulle categorie core, razionalizzazione del prodotto e rilevanza regionale. Guardando a 4Q25 e oltre, i ricavi DTC dovrebbero continuare il recupero (la tendenza di ottobre è migliore del 3Q25, ma il confronto diventa molto più difficile a novembre e dicembre) mentre le prospettive sul wholesale sono più caute, con l'eccezione del più promettente canale travel retail . Sono stati fatti commenti incoraggianti sulla prestazione dei ricavi dei prodotti core, cioè borse e calzature.
Variazione nelle stime
Aggiornamento stime. Stiamo alzando le nostre stime sui ricavi per il 2025/2026 per riflettere i trend più forti nel canale DTC. In particolare, prevediamo che i ricavi DTC caleranno del 4.1% YoY nel FY25 (dal -6.5%) e cresceranno del 4% nel FY26 (dal +3.0%). Dopo aver aggiornato al rialzo il margine lordo, che ora stimiamo al 68.6% nel FY25 (dal 68%) e 70.2% nel FY26, prevediamo un EBIT adj. di 6.0 milioni di euro nel FY25 e 34.4 milioni di euro nel FY26.
La view degli analisti
Giudizio: NEUTRAL confermato; target da 5.5 euro a 6.5 euro. Le azioni intraprese dal management dopo le dimissioni di Marco Gobbetti hanno mostrato risultati incoraggianti nel 3Q25, specialmente in Nord America, dove la performance è stata ben al di sopra di un trend di mercato in miglioramento. Per il momento confermiamo la nostra view NEUTRAL, poiché resta da vedere nei prossimi trimestri - quando la base di confronto diventerà più impegnativa - se ciò rappresenti una vera ripresa, ma c'è la sensazione che i clienti, almeno negli Stati Uniti, stiano iniziando a riscoprire il brand dopo diversi anni di disinteresse. La revisione del nostro target price riflette l'aumento del fair value fondamentale (da 5.1 euro a 5.9 euro) e una probabilità del 10% attribuita a uno scenario speculativo (valutato a 12.2 euro, in aumento rispetto a 9.1 euro).
Analisi Tecnica
La strategia long (aperta sulla forza) è stata chiusa per raggiungimento target 8€ (o stop profit). Prossimamente, aggiorneremo i nuovi livelli d’ingresso.







