Altri
- Market Cap
- 3.274 milioni €
- Numero di azioni
- 333.922.250
- ISIN
- NL0015001KT6
- Target Price
- n.d.
- Giudizio fondamentale
- NON COPERTO
Brembo SpA produce e fornisce soluzioni di sistemi frenanti per veicoli e opera attraverso i segmenti di business dei dischi e del mercato di ricambio. Fondata nel 1961 da Emilio Bombassei e Italo Breda, la società ha sede a Curno.
Overview
Brembo - Minori costi aiutano i margini
Tuttavia, restiamo cauti a fronte della volatilità e della scarsa visibilità sulla produzione globale di veicoli leggeri
Notizie
Brembo - Atteso qualche miglioramento, ma già riflesso nella guidance
Risultati attesi nel corso della seduta del 6 novembre
Dati Finanziari
Analisi Fondamentale
Brembo - I margini superano le aspettative
- Data studio
- Target di lungo termine
- €
- Potenziale upside
- %
- Giudizio
Data studio
07/11/25
Target di lungo termine
9.60€
Potenziale upside
-3.61%
Giudizio
NEUTRAL
Nonostante vendite più deboli nel 3Q e attese deboli anche per il 4Q, prezzi delle materie prime più bassi e costi fissi in calo sono destinati a sostenere una migliore prospettiva sui margini (al di sopra della parte bassa della guidance, a cui le aspettative erano ancorate), determinando una reazione positiva del titolo. Tuttavia, restiamo alla finestra in un contesto di tendenze volatili e a bassa visibilità nella produzione globale di veicoli leggeri (GLVP). BRE scambia, inoltre, sostanzialmente in linea con il suo P/E storico di circa 14x NTM, nonostante fondamentali attuali meno convincenti. La crescita organica resta negativa, con un continuo sotto-performance rispetto alla GLVP, mentre margini e ritorni sul capitale sono ai livelli più bassi dell’ultimo decennio, con prospettive limitate per un forte recupero nel breve, a nostro avviso. NEUTRAL; target a 9.6 euro su un tasso risk-free più basso (3.5% vs 4.0% precedente, +0.8 euro), stime più alte (+0.4 euro), e roll-over al FY26/27 (+0.1 euro), parzialmente compensati dal pagamento del dividendo (-0.3 euro). Giudizio: NEUTRAL confermato; TP a €9.60 da €8.60.
Analisi
Risultati 3Q25: vendite inferiori, ma EBITDA migliore. Nonostante ricavi inferiori alle attese, i risultati del 3Q25 hanno mostrato un EBITDA più alto grazie a prezzi più bassi delle materie prime (materie prime, logistica ed energia) e dei costi fissi (in Nord America). Questo è stato amplificato a livello di utile netto da minori ammortamenti e minori oneri finanziari. I ricavi sono stati 909 milioni di euro contro i nostri/consensus 938/933 milioni, in calo del 2% YoY (di cui organico -2%, ForEx -3%, perimetro +3%), con la delusione proveniente da un contributo Volume&Mix inferiore (-2% vs +1% atteso) e Öhlins (+5% vs +3% atteso). Per divisione, Auto -5% YoY vs -3% atteso, Moto -0% vs +4% atteso, Veicoli Commerciali -4% vs -11% e Racing +61% vs +108% atteso. La sotto-performance rispetto alla GLVP è stata di 6 punti percentuali (7pp nel 1H), un livello elevato rispetto allo storico di sovra-performance a mid/high single digit. Ciò è legato alla debolezza persistente del mercato premium e alla forte performance degli OEM cinesi, verso i quali l’azienda ha attualmente bassa esposizione. EBITDA 162 milioni di euro vs nostri/cons. 152/152 milioni, +8% YoY, margine 17.8% (+1.6pp YoY); utile netto 65 milioni vs nostri/cons. 53/58 milioni, +58% YoY; debito netto 847 milioni vs nostri/cons. 880/930 milioni.
Guidance 2025: vendite tagliate, margine sopra il limite basso della forchetta indicata. La guidance FY25 è stata aggiornata per riflettere le tendenze del 3Q: i ricavi sono stati tagliati, mentre il margine EBITDA, pur formalmente invariato a >16%, dovrebbe posizionarsi sopra il limite basso della forchetta. Complessivamente, i ricavi dovrebbero calare del 4–5% YoY con una diminuzione a cambi costanti del 2% vs “flat” precedente. La sotto-performance rispetto alla GLVP è destinata a chiudere a 5 punti nel 2025, con un miglioramento nel 4Q grazie a una base di confronto più facile, ma ancora ben al di sotto dello standard storico. Il margine del 4Q dovrebbe migliorare rispetto al trend visto nei 9M, ma restare sotto il 3Q per via di un minore contributo da prezzi input e risparmi sui costi. CapEx e debito netto confermati a 400 milioni e 780 milioni rispettivamente. Poiché il consensus era leggermente sotto la guidance sui margini, potrebbe alzare le sue stime di EBITDA del 4%.
Variazione nelle stime
Dalla chiamata. 2026: troppo presto per commentare sui ricavi e Cap Ex, ma il management crede che sia il momento di "raccogliere" gli investimenti fatti negli ultimi anni (a supporto del consenso CapEx 2026 di €330mn); Capacità: utilizzo all'87%, che potrebbe aumentare nei prossimi 3/4 anni sulla capacità già in atto (buono per la generazione di cassa, ma non particolarmente bullish per le prospettive di crescita dato il già elevato tasso di utilizzo); Cina: -15% like-for-like con performance appesantita dalle difficoltà degli OEM occidentali e poca esposizione ai produttori cinesi, sebbene ciò stia migliorando; Sensify e Greentell: inizio della produzione confermato nel 2026; M&A: sempre alla ricerca di opportunità.
Analisi Tecnica
Nessuna strategia è attiva. Il quadro grafico è in evoluzione, attendiamo quindi l’interessamento di uno dei prezzi d’ingresso, sulla forza (10,5€) o sulla debolezza (6,5€).



