Brembo - Minori costi aiutano i margini

Tuttavia, restiamo cauti a fronte della volatilità e della scarsa visibilità sulla produzione globale di veicoli leggeri 

Fatto

Risultati 3Q25: vendite in calo, ma EBITDA migliore.

Nonostante ricavi inferiori alle attese, il 3Q25 ha mostrato un EBITDA superiore grazie a costi più bassi (materie prime, logistica, energia) e minori costi fissi in Nord America.

L’effetto si è riflesso anche sull’utile netto grazie a minori ammortamenti e oneri finanziari. Ricavi €909 mln vs nostre/cons. €938/933 mln (-2% a/a; organico -2%, FX -3%, perimetro +3%), con il calo dovuto al contributo volume/mix (-2% vs +1% att.) e a Öhlins (+5% vs +3% att.). Per divisione: Auto -5% (vs -3% att.), Moto 0% (vs +4% att.), CV -4% (vs -11%), Racing +61% (vs +108%).

La sottoperformance vs GLVP resta a 6pp (7pp nel 1H), elevata rispetto al passato, legata alla debolezza del segmento premium e alla forza degli OEM cinesi, dove BRE è poco esposta. EBITDA €162 mln vs nostre/cons. €152/152 mln (+8% a/a; margine 17,8%, +1,6pp a/a); utile netto €65 mln vs nostre/cons. €53/58 mln (+58% a/a); PFN €847 mln vs nostre/cons. €880/930 mln.

Guidance 2025: taglio alle vendite, margine sopra il minimo indicato. Aggiornata la guidance FY25 in linea con l’andamento del 3Q: ricavi rivisti al ribasso, mentre il margine EBITDA (>16%) dovrebbe attestarsi sopra la parte bassa del range. Ricavi attesi in calo del -4/-5% a/a (-2% a cambi costanti vs “flat” prec.), con underperformance vs GLVP al 5pp nel 2025, in miglioramento nel 4Q ma ancora sotto la media storica. Margine 4Q in miglioramento vs 9M, ma inferiore al 3Q per minore contributo da costi input e risparmi. CapEx e PFN confermati a €400 mln e €780 mln. Il consensus, lievemente sotto la guidance, potrebbe alzare le stime EBITDA di circa il 4%.

Dalla call. 2026: troppo presto per indicazioni su ricavi e CapEx, ma il management ritiene sia il momento di “raccogliere” i frutti degli investimenti (coerente con il consensus CapEx 2026 di €330 mln). Capacità: utilizzo all’87%, atteso in aumento nei prossimi 3-4 anni sulla base della capacità esistente (positivo per la cassa, ma non per la crescita).

Cina: -15% like-for-like, penalizzata dalle difficoltà degli OEM occidentali e dalla bassa esposizione a produttori locali, in miglioramento. Sensify e Greentell: avvio produzione confermato nel 2026. M&A: il gruppo resta aperto a opportunità.

Effetto

Nonostante vendite deboli nel 3Q e attese modeste per il 4Q, i minori costi delle materie prime e i costi fissi più contenuti dovrebbero sostenere un …

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 Redazione

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