WallStreet consolida dopo i record, borsa di Milano piatta
Giovedì, con l'intervento di Jerome Powell, la volatilità potrebbe tornare a salire. venerdì le probabilità di variazioni importanti aumentano con la pubblicazione del PCE


I dati macroeconomici di oggi non lasciano il segno sul mercato azionario.
S&P500 -0,1%. Dow Jones -0,3%, Nasdaq +0,3%. I primi due indici hanno segnato in avvio nuovi massimi storici.
Già domani, con le dichiarazioni del governatore Jerome Powell, la volatilità potrebbe tornare a salire, venerdì le probabilità di variazioni importanti aumentano con la pubblicazione del parametro sull'inflazione preso a riferimento dalla Federal Reserve.
Queste le novità di oggi per quel che riguarda il contesto macroeconomico.
A settembre, le richieste di ipoteche sono aumentate dell'11%, meno rispetto al dato precedente (14,2%).
Le abitazioni vendute in agosto sono state 716mila: attesa 700.000, da 751.000 di luglio, rivisto.
In Europa. Indice FtseMib di Milano -0,1%.
Nexi -3% è la peggior blue chip. Prysmian +2% la migliore.
Unicredit +1,60%. Il ceo Andrea Orcel ha alzato le previsioni di risultato netto del 2024 a "oltre nove miliardi".
L’aumento delle aspettative di un taglio da cinquanta punti base anche nella prossima riunione del Federal Open Market Committee della Federal Reserve, stamattina ha spinto l’oro oltre il massimo storico, a 2.670 dollari. Ora il prezzo di riferimento è 2.662 dollari. Da inizio anno l’oro guadagna quasi il +30%.
Scendono le materie prime dopo nove sedute consecutive di rialzo, soprattutto per effetto del calo del petrolio -1,5%. Le scorte di greggio degli Stati Uniti sono scese la scorsa settimana di 4,5 milioni di barili, gli esperti si aspettavano -1,5 milioni.
I mercati stanno rivalutando l'efficacia del piano di stimoli all'economia varato in Cina, il primo importatore di petrolio al mondo.
Treasury Note a dieci anni a 3,77%, +4 punti base. Si è conclusa bene, non benissimo, la prima delle tre gigantesche aste del Tesoro: i 69 miliardi di dollari di titoli a due anni hanno registrato un rapporto offerta/copertura di 2,59, il più basso da maggio. Gli offerenti indiretti sono rimasti elevati, al 67,6% dell’asta, rispetto al 69% di agosto: la media di sei aste è 66,8%.
Bund a 2,18%, +4 punti base.
La crescita del Pil mondiale dovrebbe stabilizzarsi al +3,2% nel 2024 e nel 2025: è quanto emerge dalle Prospettive economiche intermedie dell'Ocse pubblicate oggi. Secondo l'organismo internazionale con sede a Parigi, anche l'inflazione continuerà a scendere, accompagnata da un "miglioramento dei redditi reali e dalla politica monetaria meno restrittiva di numerose economie". Il che ''contribuirà secondo l'Ocse - a sostenere la domanda''. Negli Stati Uniti, precisa l'organismo guidato da Mathias Cormann, "la crescita annuale del Pil dovrebbe rallentare, ma potrà comunque beneficiare di un ammorbidimento della politica monetaria". Secondo le prospettive Ocse, il Pil Usa dovrebbe stabilizzarsi al 2,6 % nel 2024 e all'1,6% nel 2025.
Titoli Wall Street
Ford -2%, General Motors -2%. Morgan Stanley taglia il giudizio delle due società dell'automotive.
KB Home -6%. Il costruttore di abitazioni prefabbricate ha chiuso il trimestre con un utile per azioni in crescita anno su anno, ma sotto le stime del consensus. Ricavi +10% a 1,75 miliardi, sopra le aspettative.
Meta +1,3%.
Nvidia +3,3%, dal +4% di ieri. Il mercato totale per l'hardware e il software legati all'IA crescerà tra il 40% e il 55% all'anno per almeno i prossimi tre anni, raggiungendo tra i 780 e i 990 miliardi di dollari entro il 2027. La previsione è della società di consulenza Bain. il report è uscito martedì.
Tesla +0,5%. Da mercoledì scorso, il giorno dell'annuncio del taglio dei tassi da parte della Fed, il titolo ha guadagnato il 12%. L'analista di Baird, Ben Kallo ha scritto in un report di ieri di aspettarsi 480.000 autoveicoli consegnati nel terzo trimestre: il consensus era 460.000.