BORSE EUROPEE DEBOLI, L'INFLAZIONE RALLENTA A PASSO DI LUMACA
Le borse dell’Europa scendono dopo la pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo nella zona euro ed in Italia. FtseMib di Milano, -0,8%. Dax di Francoforte -0,4%. EuroStoxx50 -0,5%.
Tra i settori, soffrono di più Banche, Viaggi e Tech.
In febbraio registra un aumento dell'8,5% anno su anno in Europa, in lieve rallentamento dal +8,6% di gennaio, il consensus però si aspettava +8,3%. Si tratta comunque del quarto mese consecutivo in calo. Il dato su base mensile è in crescita dello 0,8% vs +0,5% stimato.
L'Istat ha comunicato che in Italia l'inflazione italiana (armonizzata UE) in febbraio è cresciuta del +9,9%, più del +9,5% atteso, ma in frenata rispetto al +10,7% di gennaio.
Future sull’indice Nasdaq -0,8%.
Macrovariabili
Prevale la tensione sul mercato delle obbligazioni. Il Treasury Note a dieci anni si è spinto oltre la soglia psicologica del 4%, oggi è a 4,04%.
Il rendimento del Bund decennale tedesco sale a 2,75%, nuovo massimo dal 2011.
Il BTP decennale sale a 4,61% di rendimento.
Il cross è poco mosso a 1,063.
Petrolio Brent e WTI salgono dello 0,5%.
Gas USA -1,6%. Europa +0,5%.
Oro quasi fermo a 1.832 dollari l’oncia.
Bitcoin fermo intorno a 23.400 dollari.
Titoli
StM -6%. Scendono i produttori di chip in tutta Europa, a seguito di quel che ha detto Musk a proposito dell'uso di semiconduttori basati sul carburo di silicio, Tesla ne impiegherà sempre meno in quanto vuole puntare su una tecnologia alternativa sviluppata al suo interno.
Banco BPM -2%.
Amplifon +2%. Tenaris +1,5%. Leonardo +1%.
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