BORSE DELL'ASIA INCERTE, LE VISIONI DI MUSK NON CONVINCONO WALLSTREET

Al termine di una seduta di movimenti di scarso rilievo, le borse dell’Asia Pacifico sono contrastate. 
Primeggia il Kospi di Seul, con un rialzo dello 0,8%. I dati diffusi oggi mostrano che in febbraio le esportazioni della Corea del Sud calcolate soltanto sui giorni lavorativi, sono scese di quasi il 16%, la contrazione anno su anno più forte dal giugno del 2020. La produzione industriale è salita di quasi il 3% mese su mese: il consensus era -0,8%. La banca centrale, nel bollettino trimestrale pubblicato stanotte, mette in evidenza il pericolo rappresentato dall’inflazione: per far fronte a questa rinnovata minaccia, è necessaria una “delicata risposta della politica monetaria”. Il report arriva dopo gli avvertimenti sul ritorno del rialzo dei tassi giunti dal governatore Rhee Chang-yong.
La borsa di Tokyo è sulla parità. In calo dello 0,7% l’Hang Seng di Hong Kong. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,2%.
Il BSE Sensex di Mumbai perde lo 0,5%.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo, future dell’indice EuroStoxx50 +0,1%.

Ieri a Wall Street, l’indice Nasdaq ha chiuso in ribasso dello 0,7%. I future sono poco mossi.

Nel dopo borsa, mentre ad Austin, in Texas, Elon Musk presentava il piano industriale, Tesla arrivava a perdere il 5%.  La prossima fase di crescita della società basata sull’energia sostenibile, ha spiegato il ceo e fondatore, ma gli investitori si attendevano indicazioni precise sul lancio di nuovi prodotti. Il miliardario invece ha enfatizzato la visione strategica, parlando di un mondo che si muoverà verso le auto elettriche grazie anche a investimenti per 10.000 miliardi di dollari nello sviluppo a livello globale di energia sostenibile. "Il mondo di muovera' verso un'economia basata sull’energia sostenibile", afferma Musk.

Del tutto convincenti le comunicazioni di SalesForce , il titolo del colosso dei software per la gestione delle vendite, è salito del 12% nell’after hour. La società ha stracciato le attese del consensus, sia per quanto riguarda il trimestre passato che per quanto riguarda l’anno fiscale in corso.

L’arrivo del nuovo mese non ha cambiato il trend del mercato delle obbligazioni. Continuano a salire i rendimenti. Il Treasury Note a dieci anni si è spinto oltre la soglia psicologica del 4%, stamattina è a 4,01%.
Il Bund tedesco, nel giorno della pubblicazione del dato sui prezzi al consumo armonizzati UE in Germania, è arrivato a 2,70%. Il BTP ha chiuso a 4,55%.

L’euro si è rafforzato sul dollaro, il cross è salito ieri dello 0,7%, stamattina tratta a 1,064, in lieve calo.

Petrolio WTI poco mosso a 77 dollari il barile: nessuna sorpresa ieri dal dato sulle scorte di greggio degli Stati Uniti.

Oro a 1.832 dollari l’oncia.

 

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