WALLSTREET E PIAZZA AFFARI IN CALO. BANCHE, UN'ALTRA SETTIMANA DI SPORTELLATE

La borsa degli Stati Uniti parte in ribasso, annulla quasi del tutto la perdita, torna di nuovo giù.
Insomma, è stato movimentato anche l'ingresso nell'ultima seduta di una settimana agitata dai guai finanziari. S&P500 -0,4%. Nasdaq -0,5%.

L'indice Vix della volatilità sale, ma siamo sotto la soglia di allerta dei 25 punti.

Il segretario al Tesoro, Janet Yellen, ha convocato per oggi una riunione non programmata del FSOC, il consiglio che riunisce i regulators Usa (FED, FDIC, etc.). L'incontro sarà chiuso al pubblico, ha dichiarato il Dipartimento del Tesoro in un comunicato. Il Tesoro non ha detto a che ora sarebbe iniziata la riunione e non è stato immediatamente chiaro se il consiglio avrebbe rilasciato una dichiarazione dopo la riunione.  

L'economia reale non sembra risentire di quel sta succedendo all'economia finanziaria. L'indice S&P Global manifatturiero è salito a 49,3 punti da 47,3 di febbraio: il consensus era 47. Stessa sorpresa in positivo per l'indice non manifatturiero, arrivato a 53,8.

Banche USA. Sono state costrette  negli ultimi giorni a ricorrere ad un accesso ai finanziamenti che di norma evitano di usare, quello della Federal Reserve. Nella settimana terminata mercoledì 22 marzo, il sistema bancario degli Stati Uniti ha attinto mediamente ogni giorno, 117 miliardi di dollari dal canale ordinario, più di tre volte il valore della settimana precedente. La cifra è colossale ed anomala, superiore ai livelli raggiunti dopo il fallimento di Lehman Brothers. 

Di solito le banche preferiscono approvvigionarsi l'una con l'altra, ma in questo momento nessuno si fida dell'altro. L'indicatore della fiducia reciproca sul mercato dei capitali, lo spread FRA-OIS sale del 14% a 47,2.

Preso atto che è meglio essere diffidenti, le banche hanno deciso di usare anche il nuovo canale d'emergenza della Federal Reserve, quello dove si possono depositare come controparte anche bond ben sotto la pari. La scorsa settimana il tasso di utilizzo medio giornaliero è stato 34 miliardi di dollari, ma il numero potrebbe aumentare parecchio, visto che era 50 miliardi l'altro ieri. 

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Sono in calo le banche. JP Morgan -2,3%, Citigroup -2,5%. Arretrano anche i titoli delle banche regionali, First Republic Bank -5%.

Scendono i petroliferi. Exxon Mobil -2%.

Activision Blizzard +7%. L'Antitrust del Regno Unito ha modificato la presa di posizione sulla fusione con Microsoft , restano ancora delle perplessità e delle contrarietà, ma il mercato intanto di porta avanti e aumenta le chance di successo.

Regeneron +13% Jefferies ha alzato la raccomandazione a Buy da Hold. 

Coinbase +2% Gira in rialzo dopo una partenza in rosso. Cowen ha abbassato la raccomandazione a Underperform

Anche le Borse europee rimangono appesantite dalla forte discesa delle banche. EuroStoxx50 -2% (+1,3% la performance settimanale provvisoria). FTSEMIB -2,2% (+1,5% la settimana). 

L'indice Stoxx delle Banche perde il -4,3%, era arrivato a perdere il 6%. Grazie alla bella partenza, la settimana presenta un bilancio quasi invariato (-0,2%).

Deutsche Bank -7% alla borsa di Francoforte, dal -15% toccato nel momento peggiore. Balzano in avanti i costi dei CDS per assicurarsi contro il rischio di default. Deutsche Bank è una banca molto redditizia e non ci sono ragioni per mettere in dubbio il suo futuro, ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, a proposito del crollo del titolo della banca in Borsa. "Deutsche Bank ha riorganizzato e modernizzato il proprio modello di business ed è un istituto molto redditizio", ha spiegato Scholz durante una conferenza stampa a Bruxelles.

Cade in ribasso anche UBS in calo del 4% circa.

La presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha detto che le banche della zona euro sono solide, ma ha specificato che la Bce potrebbe fornire liquidità se necessario. Lo riferiscono i funzionari Ue. "Il settore bancario della zona euro è forte perché abbiamo applicato a tutte le banche le riforme normative concordate a livello internazionale dopo la crisi finanziaria globale. Gli strumenti della Bce sono predisposti a fornire liquidità al sistema finanziario della zona euro, se necessario"

Macrovariabili 

Scenario in rafforzamento per i bond governativi . Treasury Note a dieci anni  a 3,38%, -4 punti base. BTP decennale a 3,99%, sui minimi da due mesi, +0,4% il bilancio della settimana. Il future del Bund tedesco sta per chiudere la settimana con un bilancio piatto.

Euro dollaro in ribasso dello 0,9% a 1,076. Il dollaro torna ad essere percepito come un bene rifugio. Sulla settimana, l'euro mette a segno un rialzo dello 0,8%

Oro a 1.995 dollari l’oncia, +0,2%. Piatto il bilancio settimanale.

Petrolio Brent e WTI in calo dell'1,7%, dal -3% di metà seduta. E' a +2% il bilancio della settimana. 

Bitcoin -1,5%, poco sotto i 28.000 dollari.

Titoli

Diasorin +3% è la miglior blue chip.

Scendono tutte le banche. Banco BPM -4%. MPS -5%. BPER -5%. Intesa Sanpaolo -1,4%. 

Unicredit -3,4%. La banca, secondo indiscrezioni di Reuters, avrebbe chiesto alla Bce l'autorizzazione al rimborso del bond perpetuo AT1 al 6,625% callable a inizio giugno.

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Marino Masotti

Caporedattore