Titoli sotto la lente a Piazza Affari: Leonardo e Unicredit
Leonardo, Fincantieri. I governi dell'Ue hanno concordato di aumentare la spesa annuale della Banca europea per gli investimenti (Bei) a 100 mld di euro e di triplicare i finanziamenti per la difesa

Le Borse dell'Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell'indice EuroStoxx50 +0,9%.
Iran-Israele: 8° giorno di guerra
Donald Trump prende tempo su un eventuale attacco all'Iran e sembra aprire la porta a nuovi negoziati con Teheran. Il commander-in-chief avrebbe per il momento rinviato la decisione di dare il via libera ad un intervento militare, riservandosi di prendere una decisione nel giro di 15 giorni, nella convinzione che la via diplomatica sia non solo ancora percorribile ma anche l'unica per evitare di trascinare l'America nell'ennesimo conflitto dagli esiti incerti.
"Donald Trump deciderà se attaccare o meno l'Iran nelle prossime due settimane", ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, smentendo le indiscrezioni che davano un attacco degli Stati Uniti imminente, nelle prossime 24-48 ore. Ma avvertendo anche come a Teheran basterebbero appena due settimane per produrre la bomba atomica. Qualche ora prima lo stesso presidente aveva respinto quanto sostenuto in un articolo del Wall Street Journal, secondo il quale il presidente avrebbe già approvato i piani per un intervento militare. "Non sa nulla delle mie idee riguardo all’Iran".
Titoli sotto la lente
Banca Popolare di Sondrio. L'ad Mario Alberto Pedranzini dice a Il Sole che l'offerta di Bper è diluitiva e non riconosce agli azionisti della sua banca le sinergie dell'aggregazione. Vede inoltre evidenti rischi di execution nell'integrazione dei due istituti.
Brunello Cucinelli, Moncler. Secondo una ricerca di Altagamma-Bain, nel 2025 il mercato del lusso dovrebbe ridursi tra il 2% e il 5% all'anno, con tendenze negative negli Stati Uniti e in Cina.
Italgas ha concluso il periodo di offerta in opzione dell'aumento di capitale con la sottoscrizione del 98,7% circa delle azioni offerte per un ammontare di poco superiore a un miliardo di euro. I diritti di opzione non esercitati saranno offerti il 23 e 24 giugno.
Leonardo, Fincantieri. I governi dell'Ue hanno concordato di aumentare la spesa annuale della Banca europea per gli investimenti (Bei) a 100 miliardi di euro quest'anno e di triplicare i finanziamenti per l'industria della difesa del blocco. Lo hanno detto delle fonti informate che hanno parlato a condizione di anonimato data la natura privata delle informazioni.
Secondo le fonti la decisione è stata approvata in una riunione del consiglio di amministrazione della Bei a Lussemburgo, in vista dell'approvazione formale prevista dai ministri delle Finanze Ue nel corso della giornata di oggi. Il nuovo tetto di spesa annuale di 100 miliardi di euro supera di oltre 10 miliardi l'importo erogato dalla Bei lo scorso anno, e supera di 5 miliardi di euro i 95 miliardi che la presidente della Bei, Nadia Calvino, aveva fissato come obiettivo a inizio anno.
Inoltre, la Bei potrà più che triplicare i finanziamenti per i progetti legati alla difesa. L'importo aumenterà di 3,5 miliardi di euro rispetto al miliardo dell'anno scorso e supererà di gran lunga i 2 miliardi di euro che la Banca aveva annunciato di voler spendere a gennaio, hanno detto le fonti.
Eutelsat Communications SA sta raccogliendo 1,35 miliardi di euro (1,5 miliardi di dollari) dal governo francese e da altri investitori in un accordo che aiuterà la società europea a costruire la sua flotta di satelliti come alternativa a Starlink di Elon Musk. Il governo francese considera Eutelsat strategicamente importante per la sovranità dell'Europa e il più valido concorrente di Starlink, di gran lunga l'operatore dominante di che fornisce connessioni Internet via satellite. I legami tra Stati Uniti e l'Europa si stanno sfilacciando ed Eutelsat ha bisogno di fondi per mantenere ed espandere il suo servizio OneWeb per avere una possibilità di competere su
UniCredit. E' probabile che ritirerà la propria offerta di scambio per Banco Bpm. Lo ha detto l'AD Andrea Orcel in una intervista a la Repubblica. "Abbiamo fatto e continuiamo a fare di tutto, ma se non riusciremo a risolvere, come probabile, ci ritireremo", ha detto. Quanto all'accusa di continuare ad operare in Russia nonostante le sanzioni, Orcel replica dicendo di aver fatto "di più di ciò che ci ha chiesto la Bce" e che "nessuna altra banca ha ridotto le attività come noi". Nell'intervista Orcel dice anche che UniCredit resta per ora investitore in Commerzbank seguendo con attenzione il percorso di trasformazione della banca. La Commissione europea ha approvato l'acquisizione di UniCredit su Banco Bpm subordinando il via libera al pieno rispetto degli impegni, proposti dalla stessa UniCredit, sulla cessione di 209 filiali per evitare concentrazioni eccessive nel mercato italiano.
Fuori dal paniere principale
Unidata ha firmato con un pool di banche e istituzioni finanziarie guidato da UniCredit un finanziamento a medio-lungo termine di 50 milioni complessivi, con scadenza al 2033, assistito dalla garanzia Sace