Borsa di Milano in lieve calo, salgono Tim e StM

Tim: Barclays alza il target price a 0,35 euro, un centesimo in più del precedente. L'analista scrive di aver aggiornato la valutazione alla luce del cambio. Il giudizio resta Overweight.

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Le borse dell'Europa sono intorno alla parità dopo il botta e risposta tra Cina e Stati Uniti sui dazi, indice EuroStoxx50 +0,1%.

Ftse Mib -0,3%.
Dax di Francoforte invariato. 
Cac40 di Parigi -0,2%.

Dazi

La Cina ha imposto stanotte dei dazi su alcune importazioni statunitensi, in risposta ai nuovi dazi americani sui beni cinesi, rinnovando la guerra commerciale tra le due principali economie mondiali, anche se il presidente Donald Trump ha offerto una tregua a Messico e Canada.
La tariffa aggiuntiva del 10% su tutte le importazioni cinesi negli Stati Uniti è entrata in vigore alle 12:01 di martedì dopo che Trump ha ripetutamente avvertito Pechino che non stava facendo abbastanza per fermare il flusso di droghe illecite negli Stati Uniti.
In pochi minuti, il Ministero delle Finanze cinese ha detto che avrebbe imposto tasse del 15% per il carbone e il GNL statunitensi e del 10% per il petrolio greggio, le attrezzature agricole e alcune automobili.
La Cina ha inoltre detto di aver avviato un'indagine antimonopolio su Google di Alphabet, includendo nella sua "lista di entità inaffidabili" sia PVH Corp, holding di marchi tra cui Calvin Klein, sia la società statunitense di biotecnologie Illumina.
I nuovi dazi cinesi sulle esportazioni statunitensi in questione inizieranno il 10 febbraio, ha detto il ministero, dando a Washington e Pechino un po' di tempo per cercare di raggiungere un accordo. Trump ha in programma di parlare con il presidente cinese Xi Jinping nel corso della settimana, ha detto un portavoce della Casa Bianca.
Lunedì Trump ha sospeso all'ultimo minuto la minaccia (link) di imporre tariffe del 25% su Me%ssico e Canada, accettando una pausa di 30 giorni in cambio di concessioni sull'applicazione dei confini e della criminalità con i due Paesi vicini. 

Titoli sotto la lente a Piazza Affari

Generali -0,4%, ribadisce stamattina che la Jv con Natixis ha governance congiunta.

Ferrari -1%, oggi escono i dati del trimestre.

Stellantis -1%. A gennaio le immatricolazioni di auto del gruppo in Italia sono scese del 16% circa su anno, a fronte di un calo del mercato del 5,9%. La quota di mercato del costruttore automobilistico è salita al 31% da 23,2% di dicembre.

StM  +1,5%. Stifel taglia il target price a 26 euro. infineon ha presentato stamattina i dati del trimestre: grazie al cambio favorevole, i ricavi sono meglio delle attese. La società tedesca dei chip ha alzato le previsioni sull'anno fiscale in corso.

TIM +1,5%. Barclays alza il target price a 0,35 euro. L'analista Mathieu Robillard scrive di aver aggiornato la valutazione alla luce dei movimenti del real del Brasile. Il precedente target price era 0,34 euro. Il giudizio resta Overweight.

Unicredit. Oggi o domani UniCredit potrebbe presentare al governo il dossier golden power in relazione all'Ops su  Banco BPM , scrive il Corriere della Sera.

Fuori dal paniere principale

Salvatore Ferragamo -4%. L'AD Marco Gobbetti ha raggiunto un accordo consensuale per l'uscita dalla società dopo l'approvazione del bilancio 2024, il prossimo 6 marzo.


Marino Masotti

Caporedattore