TEMI CALDI

Borse dell'Europa in rialzo, a Parigi scende Renault e sale Kering

Il ceo di Renault, Luca de Meo, lascia: il titolo perde il 6%. Il quotidiano Le Figaro ha scritto che de Meo diventerà il nuovo Ceo di Kering. IL titolo della società del lusso sale del 7%.

borsa italiana_websim_2 oib

Le Borse dell'Europa sono in rialzo, anche se prosegue il conflitto tra Israele e Iran. Il petrolio guadagna lo 0,8%, venerdì il WTI ha chiuso in rialzo del +7%.

Indice Euro Stoxx +0,4%.

Ftse Mib di Milano +0,6%.

Israele-Iran 

Gli attacchi continuano, mentre il conflitto tra i due Paesi entra nel suo quarto giorno. Durante la notte, cinque persone sono state uccise negli attacchi iraniani nel centro di Israele e si contano decine di feriti, secondo il servizio di emergenza nazionale di Tel Aviv. Ieri gli attacchi israeliani hanno ucciso il capo dell'unita' di intelligence delle forze armate iraniane. 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dal canto suo, ha affermato che le due parti dovrebbero raggiungere un accordo, aggiungendo che sono in corso telefonate e incontri, mentre l'escalation si protrae, ma l'Iran ha risposto che non negozierà un cessate il fuoco mentre è sotto attacco.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che il problema è "impedire all'Iran di sviluppare la sua capacità nucleare".

Titoli sotto la lente

Banca Popolare di Sondrio. +1%. Inizia l'Ops volontaria totalitaria promossa da Bper Banca, termina l'11 luglio. Venerdì Bper ha detto di aver ha preso atto con favore del riconoscimento da parte del Cda di Popolare di Sondrio della congruità del corrispettivo offerto sotto il profilo finanziario, dopo che la banca valtellinese in mattinata aveva anche detto che l'offerta comunque non riconosce il reale valore dell'istituto e le sue prospettive di crescita e penalizza gli azionisti.

Leonardo.  +1,5%. Il quotidiano Nikkei ha riferito che il Giappone e l'UE terranno oggi il loro primo incontro per discutere le misure di cooperazione per l'industria della difesa.

Mediobanca. +0,3%. Il Cda, riunitosi domenica, ha deciso di rinviare al 25 settembre l'assemblea degli azionisti, inizialmente convocata per oggi, per l'approvazione dell'offerta pubblica volontaria di scambio su Banca Generali. Pur confermando un "largo supporto del mercato" per l'operazione, Mediobanca ha segnalato l'esigenza di alcuni soci, azionisti anche in Generali, di conoscere le valutazioni e l'orientamento della compagna assicurativa, che controlla Banca Generali, riguardo l'operazione, al fine di potersi esprimere in assemblea.

Stellantis. +0,5%. Il ceo di Renault, Luca de Meo, lascia per dedicarsi a un ruolo al di fuori dell'industria automobilistica: il titolo perde il 6%. Lo ha comunicato ieri l'azienda, mentre il quotidiano Le Figaro ha scritto che de Meo diventerà il nuovo Ceo di Kering. IL titolo della società del lusso sale del 7%.

Unicredit +1%, detiene una quota in Mediobanca di circa il 2%, secondo quanto riportato da una fonte a conoscenza della situazione. Un portavoce di UniCredit spiega che la banca ha circa 20 miliardi di euro di flussi di capitale al giorno e detiene regolarmente posizioni per conto dei clienti e per coprire posizioni dei clienti. "Questo non è un caso diverso", spiega il portavoce.

Banche. In una lettera inviata al governo italiano per ottenere chiarimenti sull'uso del Golden Power - in particolare nella vicenda dell'offerta UniCredit su Banco Bpm - la Commissione Ue si chiede in che modo l'acquisizione di una banca italiana da parte di un'altra banca nazionale possa rappresentare una minaccia per la sicurezza del paese. Nella lettera, riportata dalla Stampa di sabato, la Commissione richiede 14 diversi chiarimenti al governo, suddivisi in cinque capitoli, riguardanti lo stesso decreto golden power, la sua interazione con le norme Ue sulle concentrazioni, la libera circolazione dei capitali, le autorità competenti e la direttiva sugli investimenti collettivi.

M&A. Secondo il Corriere della Sera di sabato l'azienda sta valutando una possibile integrazione con il produttore di caffè tedesco Dallmayr. L'operazione potrebbe essere realizzata, in via principale, attraverso uno scambio azionario, che manterrebbe la famiglia Lavazza azionista di maggioranza del nuovo gruppo. Lavazza è assistita da Goldman Sachs, aggiunge l'articolo, e non è detto che la trattativa, ancora nelle fasi iniziali, porti ad un accordo.


Marino Masotti

Caporedattore