Borse europee sui massimi storici, sotto i riflettori il risiko bancario italiano

Nuovo record storico per l'indice Stoxx 600. Ftsemib su livelli che non vedeva dal 2008

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Le borse dell'Europa proseguono in rialzo. E' arrivato il nuovo massimo storico dell'indice Stoxx 600 e del Dax di Francoforte, per quest'ultimo è il settimo in otto sedute. Indice EuroStoxx50 sui massimi da 25 anni.

A Piazza Affari, il FTSEMIB si è portato su livelli che non vedeva dal 2008 grazie alla spinta delle banche, sostenute dagli scenari M&A. L'indice Ftse delle banche italiane ha raggiunto i massimi da quindici anni.

Tra i settori europei, spiccano in positivo Lusso, Materie di Base e Auto.

In lieve flessione Uility e Energetici.

Kering +8% è la miglior blue chip dell'Eurostoxx 50, seguita da Pernod +4% e Basf +3%.

In coda Nokia -1,2% e Eni -1%.

Macrovariabili

Euro dollaro +0,7% a 1,0490. Le minacce di Trump sui dazi fanno meno paura.

Il petrolio è in lieve rialzo e viaggia verso una settimana in rosso di circa il 3%. 

Oro a 2.775 dollari, in prossimità dei massimi storici.

Debole il mercato obbligazionario con il BTP decennale a 3,65% e il Treasury a 4,63%.

Bitcoin +2% a 105.500 dollari.

Titoli sotto la lente a Piazza Affari

Banca Mps cade in ribasso dell'8%. La banca senese ha lanciato a sorpresa un'offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria da 13,3 miliardi di euro su Mediobanca con l'obiettivo di creare un nuovo campione nazionale bancario che si posizioni al terzo posto nei segmenti chiave. Secondo i termini dell'offerta, per ciascuna azione Mediobanca (+5%) portata in adesione, Mps offrirà un corrispettivo unitario di 2,3 azioni ordinarie per una valorizzazione di 15,992 euro per azione Mediobanca. In base ai prezzi di chiusura di ieri il prezzo incorpora un premio pari al 5,03%. L'esecuzione dell'Ops è attesa entro il terzo trimestre del 2025. 

L'azionariato di Mps e Mediobanca è in parte simile. Di recente sono entrati nel capitale della banca senese Delfin, la holding degli eredi di Leonardo Del Vecchio, con il 9,78%, Francesco Gaetano Caltagirone con il 5,026%, Banco Bpm con il 5% e Anima con il 3,992%. Nell'azionariato senese c'è anche la quota residua del ministero delle Finanze pari all'11,731%, eredità del salvataggio avvenuto nel 2017.

Delfin e Caltagirone sono anche azionisti di Mediobanca rispettivamente con il 19,8% e il 7,8%, secondo il sito web di Piazzetta Cuccia. Un gruppo di soci, tra cui Banca Mediolanum, aderiscono poi a un patto di consultazione che raccoglie complessivamente l'11,4%. A cascata l'operazione ha effetti anche sugli assetti di Generali, di cui Mediobanca è il primo azionista con il 13% circa, seguito a ruota da Delfin e Caltagirone.

Brunello Cucinelli +2% Nuovo record storico. Burberry ha registrato un calo del 4% nelle vendite trimestrali comparabili. Il dato è migliore alle attese grazie a una domanda più forte durante le festività natalizie negli Stati Uniti, un passo incoraggiante negli sforzi di rilancio del marchio di lusso britannico.

Campari +2,5%. BNP ha confermato il giudizio Outperform.

Diasorin -2%.

Iveco +3%.

Leonardo -1,5%. Equita ha alzato il target da 27,50 a 29 euro.

Moncler +4% Intesa SanPaolo ha alzato il target price da 65,50 a 68 euro, il giudizio resta Buy.

Saipem -2%.

Snam Goldman Sachs ha alzato il target price da 5 a 5,30 euro.

Stellantis +4% Il presidente Usa, Donald Trump, nel suo intervento a Davos, ha chiesto alle aziende europee di aumentare gli investimenti sul territorio.

Unicredit  Nuovi massimi da quindici anni. L'aggregazione con Banco BPM porterebbe la quota di mercato di UniCredit in Italia dall'attuale 9%, che è basso, al 15%, mentre consentirebbe agli azionisti di Banco BPM di beneficiare di tutti gli sviluppi che UniCredit ha raggiunto negli ultimi tre anni.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim