Borse dell'Europa verso una chiusura di mese e di anno in rialzo

L'indice Ftse Mib di Milano, ai prezzi di oggi, guadagna il 2,7% da inizio mese. Si profila per l'indice di riferimento della borsa italiana un rialzo di poco più del 30% per l'anno

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In Europa le borse sono poco mosse, ben avviate verso un altro mese in positivo.

Piazza Affari

L'indice Ftse Mib di Milano, ai prezzi di oggi, guadagna dalla chiusura di novembre il 2,7%, il 4,4% in dollari. Mancano poche sedute alla fine del 2025 e il quadro complessivo non dovrebbe cambiare più di tanto nei prossimi giorni, per cui si profila per la borsa italiana un rialzo di poco più del 30% per l'anno. Il Ftse Mib sta quindi per arrivare al terzo anno consecutivo in positivo, una sequenza che non si vedeva dal quadriennio 2012-2015.

Altre borse in Europa

L'indice Ibex della borsa di Madrid, oggi in calo dello 0,2%, guadagna da inizio mese il 4,5% e da inizio anno il 47%. Tra le piazze azionarie di riferimento dell'Europa, il Dax di Francoforte è in rialzo del 2% da inizio mese e del 22% da inizio anno. Resta indietro il Cac40 di Parigi, -0,2% da inizio mese e +9,8% da inizio anno.

Oggi in Europa salgono le società dell'healthcare, il +7% di Novo Nordisk alla borsa danese porta su tutto il settore. In lieve calo le banche, il miglior comparto da inizio anno, con un rialzo dell'indice Stoxx del 65%.

Euro

La valuta unica passa di mano a 1,180 su dollaro, sui massimi da settembre. I fattori strutturali che in passato sostenevano il dollaro sembrano indebolirsi. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti si sono distinti per una crescita sostenuta nel lungo periodo, trainata da una solida spesa dei consumatori. Tuttavia, i dati più recenti mostrano un rallentamento della crescita che, unito a incertezze politiche, pressioni tariffarie e al raffreddamento del mercato del lavoro, mantiene l'economia in uno scenario di debolezza. "Questi cambiamenti potrebbero segnalare una finestra tattica di debolezza del dollaro Usa fino al 2026", commenta Jens Søndergaard, analista valutario di Capital Group. Al contrario, l'economia europea mostra un rinnovato slancio. "Prevediamo un apprezzamento dell'euro rispetto al dollaro con l'entrata in vigore degli stimoli fiscali tedeschi, mentre lo yen giapponese dovrebbe beneficiare della riduzione dei differenziali dei tassi reali", prosegue l'esperto. Tuttavia, la forte domanda di azioni statunitensi, in particolare dei titoli legati all'intelligenza artificiale, continua a rappresentare un importante sostegno per il dollaro. "Gran parte di questo capitale è affluito dal Giappone e dall'Europa", spiega Søndergaard, dove i bassi tassi di interesse e la crescita moderata hanno indirizzato gli investimenti verso gli asset statunitensi. 

Dati macro di oggi

L'Ufficio di analisi economica degli Stati Uniti pubblicherà le sue stime preliminari sulla crescita del PIL nel terzo trimestre. Secondo le stime di consenso, il PIL dovrebbe essere cresciuto a un tasso annuo del 3,2%, in calo rispetto al 3,8% del secondo trimestre.

L'Ufficio censimento pubblicherà il rapporto sui beni durevoli per il mese di ottobre. Si prevede che i nuovi ordini di beni durevoli manifatturieri diminuiranno dell'1,5% su base mensile, attestandosi a 313 miliardi di dollari. Escludendo i trasporti, i nuovi ordini dovrebbero aumentare dello 0,3%, rispetto all'incremento dello 0,6% registrato a settembre.

Il Conference Board pubblicherà il suo indice di fiducia dei consumatori per dicembre. Gli economisti prevedono un valore di 91,7, tre punti in più rispetto a novembre. I consumatori continuano ad avere una visione pessimistica dell'economia, con il valore di novembre che è il secondo più basso dall'inizio della pandemia di Covid-19, dopo lo shock causato dai dazi di aprile.

Metalli preziosi

L'oro raggiunge un massimo storico. Anche l'argento ha toccato nuovi picchi. Il primo sale dello 0,8%, attestandosi a 4.479,18 dollari l'oncia, dopo aver raggiunto un record di 4.497,55 dollari in precedenza. I contratti futures sull'oro per febbraio sono saliti dell'1%, arrivando a 4.511,50 dollari. Tim Waterer, analista di mercato, ha sottolineato che le tensioni tra Venezuela e Stati Uniti mantengono l'oro sotto i riflettori come strumento di protezione contro l'incertezza. La scorsa settimana, il presidente Trump ha annunciato un "blocco" per le petroliere in Venezuela. Inoltre, il mercato anticipa due tagli dei tassi per il prossimo anno. L'oro, tradizionale rifugio in tempi di instabilità, ha guadagnato oltre il 70% quest'anno, sostenuto da rischi geopolitici e acquisti delle banche centrali. Anche l'argento ha visto un incremento del 0,5%, raggiungendo 69,39 dollari, con un aumento annuale del 141%. Michael Brown di Pepperstone prevede prezzi in via di consolidamento durante le festività, ma si aspetta un nuovo slancio una volta che i volumi di scambio torneranno. Il platino è salito dell'1,9% a 2.165,67 dollari, mentre il palladio ha raggiunto un massimo di tre anni a 1.792,51 dollari.

Titoli sotto la lente

Eni. Var Energi, la controllata di Eni quotata alla borsa di Oslo, deve rifare i conti del 2025: le difficoltà operative emerse nelle ultime settimane nei giacimenti di Johan Castberg e Balder hanno costretto la società a rivedere le stime di produzione per l'intero anno, aggiornate in una forchetta tra 330 e 335 mila barili di petrolio equivalente al giorno, la fascia inferiore dell'intervallo previsto in precedenza. Nel dettaglio, nel caso di Johan Castberg, alcuni problemi tecnici hanno ridotto temporaneamente la produzione a novembre e a dicembre. Nell'area di Balder, invece, Var Energi ha subito interruzioni operative nell'avvio della fase V. Il riconteggio dei barili medi annui è compensato in parte da alcune impennate, come quelle registrate con l'avvio, in questi giorni, del progetto Lpp3 di Åsgard, che ha anche consentito alla controllata di Eni di centrare il traguardo di nove progetti avviati nel 2025. La produzione è cresciuta da una media di 280 mila barili del 2024 toccando picchi di 430mila. L'effetto finale è che la revisione dei target produttivi 2025 non avrà conseguenze sulle stime per i prossimi cinque anni.

Fincantieri +1,5%. Donald Trump ha annunciato una nuova classe di navi da guerra 'firmate' Trump. Il presidente si è presentato ai giornalisti in una breve conferenza stampa a Mar-a-Lago, al suo fianco il segretario alla Difesa Pete Hegseth e il segretario di Stato Marco Rubio. La nuova classe di navi da guerra della Marina Militare Usa, è destinata a sostituire la flotta statunitense "vecchia, logora e obsoleta", come ha commentato lo stesso presidente. Il piano prevede inizialmente due navi, ma in seguito verra' ampliato a 10 e infine a 20-25. Nelle foto mostrate alle spalle del Presidente durante il suo discorso, le navi sono accompagnate dalla didascalia "Trump Series". Trump ha affermato che le navi saranno "piu' grandi, piu' veloci e 100 volte piu' potenti di qualsiasi altra nave da guerra americana". Queste navi "contribuiranno a mantenere la supremazia militare americana, a rilanciare l'industria cantieristica americana e a incutere timore nei nemici dell'America in tutto il mondo". Le imbarcazioni della "classe Trump", riporta la Cnn che cita il leader Usa, faranno parte della nuova "Flotta d'oro" che il presidente ha ordinato alla Marina, con l'obiettivo di contrastare meglio la Cina e altri avversari e di aderire piu' strettamente agli standard estetici" del Presidente. La Marina degli Stati Uniti guidera' la progettazione di queste navi insieme a me, perche' sono una persona molto attenta all'estetica", ha affermato Trump. Dotate di "armi e missili di altissimo livello", armi ipersoniche, cannoni elettrici, missili da crociera e "i laser piu' sofisticati al mondo", le nuove navi da guerra saranno le piu' grandi mai costruite. Ciascuna pesera' tra le 30.000 e le 40.000 tonnellate, ha aggiunto, e saranno costruite negli Stati Uniti.

Leonardo +1%.

Nexi +1,4%.

Stellantis +0,5%. Le immatricolazioni di auto in Europa mostrano una crescita a novembre, con una performance positiva in Spagna (+12,9%) e Germania (+2,5%), mentre si registrano cali in Francia (-0,3%) e un dato invariato per l'Italia.
Nell'area Ue, Efta e Gran Bretagna le immatricolazioni sono aumentate del 2,4% su anno a 1.079.563 veicoli, secondo le elaborazioni di Acea.
Il gruppo Stellantis ha registrato a novembre una contrazione su anno delle immatricolazioni del 2,7%, con una quota di mercato in flessione al 12,9% dal 13,5% di un anno prima.
Le immatricolazioni di auto con batterie elettriche, sempre nell'area Eu+Efta+Uk, sono salite a novembre del 37,3% a 253.768 unità.
Lunedì il Consiglio dei Ministri ha autorizzato Sogin ad acquistare da Stellantis Deposito Avogadro, dice il comunicato finale della riunione. Il sito, secondo quanto riportato dalla pagina web del ministero dell'Ambiente, comprende impianti per lo stoccaggio temporaneo di combustibile nucleare esaurito.

Tim. -1,5%. Davide Leone, uno dei principali detentori delle azioni di risparmio di TIM, accoglie con favore i termini di conversione proposti dal consiglio di amministrazione. La società ha fornito maggiori dettagli sulla tempistica e sui quorum per la conversione delle azioni di risparmio, con l'obiettivo di concludere il processo entro giugno. Il 19 gennaio è la data di registrazione per le assemblee degli azionisti ordinari e di risparmio, entrambe previste per il 28 gennaio. 

Unicredit. Intesa Sanpaolo taglia a Neutral, target price a 73,20 euro.

Titoli fuori dal paniere principale

doValue, principale provider in Europa di servizi finanziari strategici e soluzioni a valore aggiunto, ha lanciato Lounge, un nuovo fondo a conferimento focalizzato su crediti garantiti dal Fondo di Garanzia MCC, creato in partnership tra la società del Gruppo attiva nell'alternative asset management, Gardant Investor SGR, e tre banche italiane. Il conferimento iniziale, spiega una nota, ammonta a circa 200 milioni di gross book value di crediti deteriorati, con potenziale di ulteriore espansione in futuro.


Marino Masotti

Caporedattore