Cedole del 8,3% per il nuovo bond Barclays in dollari

Il Bond di Barclays ISIN XS2861438732 in dollari paga un tasso annuo fisso lordo del 8,3% cumulativo. Callability annua da ottobre 2025.

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Oggi ci soffermiamo sul nuovissimo nato in casa Barclays, ovvero il Bond a Tasso fisso cumulativo callable in dollari. Il bond, che fa parte di una doppia emissione dell’emittente inglese, è stata ideata da Intermonte. Le due strutture sono identiche con differenza per quanto riguarda i rendimenti offerti e ovviamente la valuta di riferimento. Il Bond ISIN XS2861438815 è espresso in euro e paga una cedola annua del 5,3% (ne abbiamo parlato ieri qui), mentre il bond ISIN XS2861438732 è in dollari e offre un tasso annuo del 8,3%. Oggi ci soffermiamo su questo bond.

Approfondiamo meglio le caratteristiche del prodotto, contestualizzandolo come sempre

La direzione sembra segnata. Banche Centrali avviano il cambio di politica monetaria

A differenza dell’Europa, gli USA mostrano maggior forza e resilienza dell’economia, con inflazione di settembre sopra le attese, ma sotto controllo, dati sul lavoro in netto miglioramento e PIL di settembre al 3%, anche questo meglio delle attese. Anche le vendite al dettaglio sono uscite forti.

In ogni caso, anche la Fed ha intrapreso la strada del taglio tassi, cosa che ha avviato con il primo taglio a settembre di 50pb. Il mercato si attende fino a due ulteriori tagli di 25pb quest'anno. Per il 2025 l'attesa è di ulteriori 4 tagli di 25pb, il che implicherebbe Fed Funds in area 3,25% alla fine del prossimo anno.

Se è chiaro il contesto, ecco perché riproponiamo una struttura ormai abbastanza conosciuta dagli investitori: i bond a tasso fisso cumulativo. L’idea, infatti, per entrambi i prodotti, è quella di avere un rendimento competitivo soprattutto in uno scenario di tassi attesi in calo.

Si punta sul calo dei tassi con il nuovo Bond di Barclays

Il quadro, dunque, sembra favorire strutture callable come il Bond di Barclays. L’obbligazione, infatti, è pensata soprattutto per chi sposa una view di tassi in calo nei prossimi anni. Questo perché aumentano le probabilità di richiamo da parte dell’emittente, riducendo così notevolmente la vita residua del prodotto, a fronte di un tasso allettante. Scenario favorevole anche per chi dovesse decidere di vendere prima della scadenza il Bond. Infatti, se i tassi si dovessero confermare in discesa, il prezzo del Bond, a parità di rischio emittente, salirebbe favorendo l’investitore.

8,3% annuo cumulativo e callability possibile già da fine primo anno

Il Bond Fixed Rate Callable ISIN XS2861438732 di Barclays prevede una struttura molto semplice. Il prodotto, denominato in dollari, paga un tasso fisso annuo lordo del 8,3% cumulativo. Cumulativo significa che le cedole vengono pagate solo a scadenza o in caso di rimborso anticipato discrezionale (callable) da parte dell’emittente e quindi sono appunto cumulate fino al pagamento e non pagate ogni anno. La struttura prevede la possibilità di callability annua a partire dalla fine del primo anno (ottobre 2025) e ha scadenza a 18 anni. A scadenza, o in caso di richiamo anticipato, il bond rimborsa il 100% del valore nominale, più le cedole maturate. Per esempio, alla scadenza, fissata per ottobre 2042, il valore di rimborso lordo sarà di 249,4 dollari (sotto il calendario della callability con relativi importi), per ogni 100 euro di valore nominale.

Grazie alla callability, se i tassi, come da attese, dovessero scendere è probabile che il Bond venga rimborsato anticipatamente nei prossimi anni. Perché? Perché all’emittente, a parità di costo di finanziamento, converrà rimborsare questo bond che paga l’8,3%, per emetterne di nuovi ad un tasso più basso. Ecco perché riteniamo che questa obbligazione ben si sposi con chi condivide la view di consenso sui tassi. E se le cose dovessero andare diversamente?

Ricordiamo che l’investitore potrà sempre ottenere il rateo di interessi maturato, vendendo a prezzo di mercato il prodotto. Facciamo un esempio: se l’investitore decidesse di vendere il prodotto dopo due anni e mezzo di vita dall’emissione, ad esempio il giorno 16 aprile 2027, venderebbe a prezzo di mercato il Bond e, a prescindere dal prezzo di vendita del titolo, incasserebbe comunque un rateo lordo di interessi di 20,84 Usd ogni 100 USD di valore nominale acquistato, ovvero un corrispettivo totale lordo di 120,84 nel caso di vendita del titolo alla pari. Il rendimento totale varierà però in base al prezzo di acquisto da parte dell'investitore e al prezzo di vendita del bond. Infatti, il prezzo del Bond, sarà influenzato da diversi fattori tra cui l’andamento dei tassi e del rischio emittente. A parità di rischio emittente, se i tassi scenderanno ci sarà un apprezzamento del bond favorevole dunque all’investitore. Al contrario, se i tassi saliranno e/o se aumenterà il rischio emittente, ci sarà un deprezzamento del Bond sfavorevole all’investitore che potrebbe anche più che bilanciare il rateo di interessi, portando ad una perdita in conto capitale.

Specifichiamo inoltre che il tasso del 8,3% lordo è il tasso annuale sulla base del quale saranno calcolati gli interessi che verranno pagati in unica soluzione alla scadenza o alla prima data di esercizio di rimborso anticipato. Di conseguenza, non è possibile per l’investitore il reinvestimento degli interessi, in assenza di un flusso periodale di cedole prima del rimborso. Il tasso interno di rendimento calcolato all'emissione con prezzo pari a 100 e considerando la mancata possibilità di reinvestimento annuale degli interessi, scende quindi al 5,21% lordo.

Ricordiamo che il rating di Barclays è A1 per Moody's (last updated 29/01/2020), A+ per S&P (last updated 19/05/2023) e A+ per Fitch (last updated 20/12/2018).

Concludiamo evidenziando che il Bond viene emesso a 100, ma attualmente quota sul mercato a sconto a 99,8%.

Disclaimer

Il Bond è soggetto ad un livello di rischio pari a 1 su una scala da 1 a 7. L’investimento in questa tipologia di Bond espone il risparmiatore al rischio default dell’emittente. Tutti i rendimenti espressi sono al lordo delle imposte.

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