Si respira già profumo di M&A nell'intelligenza artificiale

Nell'intelligenza artificiale si comincia a parlare anche di M&A 

Come se non bastassero le mirabolanti prospettive di crescita ad alimentare il rally, adesso ci si mettono anche le aspettative di maxi-operazioni di consolidamento. 

Alcuni rumors segnalano che SoftBank ha valutato l'acquisizione del produttore di chip statunitense Marvell Technology all'inizio di quest'anno, in quella che sarebbe la più grande operazione mai realizzata nel settore dei semiconduttori. 

L'acquisto rientra nell'impegno a puntare su hardware che possa beneficiare del boom dell'intelligenza artificiale.

Marvell è un colosso da 80 miliardi di dollari di market cap, ma è sceso del -15% da inizio anno, rendendo più appetibile la preda per un eventuale compratore, che potrebbe anche non essere SoftBank.

Marvell progetta e sviluppa chip e tecnologie correlate per data center, gli enormi hub di server che alimentano il cloud computing e l'intelligenza artificiale.

Marvell ha registrato un fatturato record di 2 miliardi di dollari nel trimestre conclusosi il 2 agosto.

Investire sull'intelligenza artificiale tramite ETF

Quando si parla di IA (Intelligenza Artificiale), VR (Realtà Virtuale), AR (Realtà Aumentata) e Robotica si parla di fenomeni su scala globale. La Borsa italiana offre alcuni strumenti specifici per operare direttamente sui temi "caldissimi" dei prossimi anni. Segnaliamo il seguente ETF:

ETF Wisdomtree Artificial Intelligence Ucits  
Isin: IE00BDVPNG13 (WTAI)
Da inizio 2025: +14,60%

Obiettivo dell'ETF è quello di replicare il rendimento, al lordo di commissioni e spese, dell'indice Nasdaq CTA Artificial Intelligence. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Non distribuisce dividendi. Commissioni totali annue 0,40%. E' stato lanciato il 30 novembre 2018 ed ha domicilio fiscale in Irlanda. Leggi il Documento KID.