Il nuovo Credit Linked Certificate su Intesa senior da 4,15% annuo
Nuovo Credit Linked Certificate di Societe Generale ISIN XS2878492490 sul merito creditizio senior di Intesa Sanpaolo. 4,15% annuo pagato trimestralmente, scadenza a dieci anni e callability dal terzo


Ultimo aggiornamento alle 10:00 del 29/09/2025
- Tipologia:
- Credit Linked Certificate
- Sottostante:
- Intesa Sanpaolo (SEN)
- Rendimento medio annuo:
- 4,15%
Come se non bastassero le tensioni geopolitiche e macroeconomiche che ormai caratterizzano i mercati globali da più di un mese, le ultime settimane hanno visto crescere incertezza e instabilità anche nel panorama bancario italiano, dove le voci delle possibili operazioni di M&A hanno fatto da padrone. Un contesto fluido, dove le speculazioni su fusioni, acquisizioni e aggregazioni tra istituti alimentano volatilità e cautela nei mercati, riflettendo le incognite legate agli equilibri futuri del settore.
In questo particolare clima torna oggi sotto la luce dei riflettori una struttura ormai molto diffusa e apprezzata dal mercato: la Credit Linked Certificate, un prodotto che invece di offrire un rischio equity basa le sue fondamenta sul merito creditizio della reference entity in questione e che quindi, così come un bond, offre una valida alternativa per le porzioni più conservative ed a basso rischio dei singoli portafogli, senza però rinunciare all’efficienza fiscale tipica dei certificati. Ricordiamo infatti che, anche in questo caso, tutti i flussi previsti in pagamento dal prodotto saranno fiscalmente riconosciuti come redditi diversi e, quindi, avranno la possibilità di essere portati a compensazione con eventuali minusvalenze pregresse.
Oggi parliamo infatti del Credit Linked Certificate su Intesa Sanpaolo Senior (ISIN XS2878492490) emesso da Societe Generale (rating: S&P’s A / Moody’s A1 / Fitch A). Il prodotto ha una durata di dieci anni (scadenza 10/07/2035), con possibilità di essere richiamato anticipatamente a discrezione dell’emittente tramite meccanismo di callability a partire dal terzo anno. Il certificato riconosce una cedola del 4,15% annuo, pagato trimestralmente. Come già ricordato, va sottolineato nuovamente che tali flussi sono considerati redditi diversi dalla maggior parte delle piattaforme (sempre meglio fare un check con la propria depositaria) e in quanto tale compensabili con minusvalenze in portafoglio.
La struttura
Credit Linked su Intesa: tutte le caratteristiche
I Credit Linked Certificate sono certificati che, invece di offrire esposizione a sottostanti equity, generano la propria reddittività dal merito creditizio di una determinata reference entity, tramite CDS (Credit Default Swap): nel nostro caso quello senior di Intesa Sanpaolo. Il prodotto non prevede alcun tipo di barriera e come payout a scadenza funziona esattamente come un bond. Nel nostro caso ad esempio (ISIN XS2878492490) vengono riconosciuti premi fissi (senza condizione) trimestralmente per un premio annuo del 4,15% e a scadenza rimborsa il 100% del nominale (1.000 euro), a condizione che non vi siano eventi di credito della reference entity o dell’emittente.
Come abbiamo detto poi, il prodotto può essere richiamato a discrezione dell’emittente (callable) dal 10/07/2028, con cadenza annua. In tal caso verrebbe pagato l’ultimo premio e rimborsato il 100% del nominale. La struttura permette dunque di bloccare un rendimento interessante per almeno tre anni.
Punti di forza e debolezza delle CLC
Approfondiamo ora i punti di forza e rischi di questo prodotto, ma rimandiamo per una trattazione molto completa su come vengono strutturati, sensitivity alle componenti chiave e in generale tutto quello che c’è da sapere al nostro approfondimento dedicato pubblicato sulla pagina formazione di Websim al link. Qui troverete esempi, spiegazioni sulla strutturazione e tanto altro. La pagina dell’emittente invece dove trovate la documentazione è al link.
Se non fosse ancora chiaro diciamo subito che un CLC nella sua versione bullet (versione più classica, senza possibilità di rimborso anticipato), se durante la vita del prodotto non si verificasse un evento di credito, avrebbe a scadenza un meccanismo analogo a quello di un qualsiasi bond. Paga dei premi e alla scadenza rimborsa il valore nominale. Ma con dei vantaggi importanti:
- Efficienza fiscale: essendo certificati, le cedole delle CLC sono redditi diversi e non redditi di capitale, come le cedole delle obbligazioni. La tassazione è al 26% per i CLC (così come per i bond corporate sottostanti), ma tutti i redditi generati sono quindi compensabili con eventuali minusvalenze in portafoglio. In questo senso un CLC “ottimizza il funzionamento del bond”, di cui invece le cedole sono reddito da capitale. Il prodotto è quindi fiscalmente più efficiente di un’obbligazione. Su questo punto ci teniamo però a consigliare di fare sempre un passaggio con la propria banca depositaria perché ci sono diverse interpretazioni in materia fiscale sulla questione della compensazione ed inoltre, da sapere sempre bene, che tipo di compensazione viene effettuata, se immediata o a scadenza.
- Flessibilità: le CLC sono molto più flessibili rispetto all’investimento diretto in un bond emessa dalla reference entity. Come ad esempio nel prodotto in questione troviamo un taglio minimo di 1.000 euro vs tagli che possono spesso arrivare anche a 100.000/200.000 euro, soprattutto se subordinate.
- Yield Enhancement: un CLC tendenzialmente riesce a pagare qualcosa di più rispetto al rendimento dell’obbligazione sottostante. Questo perché al rendimento del CDS si aggiunge il funding dell’emittente (ed ecco perché il doppio rischio di credito), nel nostro caso ad esempio il certificato riesce a fornire un pick up in area 20-30bps rispetto ai rispettivi comparable presenti a mercato. Tra l’altro, riprendendo il discorso sulle minusvalenze, nei bond le cedole sono reddito di capitale, non compensabile con minusvalenze nello zainetto fiscale. Invece, con il Credit Linked Certificate, per chi avesse minusvalenze in portafoglio, la cedola del 4,15% sarebbe netta e non lorda. Ulteriore vantaggio.
- Diversificazione del portafoglio: legato al punto sopra, si evidenzia l’utilità dei CLC che consentono all’investitore di acquisire esposizione su svariate combinazioni di obbligazioni, scadenze e rendimenti. Aiutano quindi l’investitore nella diversificazione del portafoglio. Aiutano in termini d’efficienza anche in questo modo.
Evento di credito:
Ovviamente non sono tutte rose e fiori. Infatti, abbiamo più volte detto che, affinché tutto proceda come da programma, non dovrà esserci un evento di credito né del sottostante e né dell’emittente.
Rimandiamo al nostro approfondimento per ulteriori dettagli ma ricordiamo che per evento di credito si intende uno di questi eventi: procedura concorsuale/insolvenza, mancato pagamento, ristrutturazione del debito, intervento governativo, decadenza dal beneficio del termine, ripudio/moratoria e inadempimento di un’obbligazione. In questi casi, viene stabilito dall’ISDA, ovvero l’International Swaps and Derivatives Association, che è l’organismo che regola il mondo dei derivati sottostanti il prodotto (CDS), quale sarà il tasso di recupero. Ovvero quanto effettivamente riprenderà l’investitore. Questa percentuale può variare dallo 0% al 100%. Quindi, in caso di evento di credito, l’intero capitale investito è a rischio. Questo è bene saperlo. In tal caso, il pagamento del capitale residuo verrà pagato alla scadenza naturale del prodotto.
Disclaimer:
Il Certificate è soggetto ad un livello di rischio pari a 1 su una scala da 1 a 7. L’investimento in questa tipologia di Certificate espone il risparmiatore al rischio default dell’emittente. Tutti i rendimenti espressi sono al lordo delle imposte.
La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza nemmeno generica o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.
Ricordiamo, prima dell’adesione, di leggere attentamente il prospetto di base, ogni eventuale supplemento, la nota di sintesi, le condizioni definitive e il documento contenente le informazioni chiave (KID) e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento fiscale relativi ai prodotti finanziari ivi menzionati reperibili sul sito dell’emittente: Clicca qui.
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