Emak - In 9 mesi sale l'utile (21,6 milioni) e scende il debito

"Il terzo trimestre si è dimostrato sfidante come ci aspettavamo - ha detto l'ad Luigi Bartoli - La diversificazione delle nostre attività ci ha comunque permesso di ottenere risultati positivi"

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Emak ha comunicato i risultati dei primi nove mesi del 2025, confidando inoltre di chiudere l'anno con ricavi in crescita e un miglioramento della marginalità e della leva finanziaria.

L'azienda - attiva nei settori dell'outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting - ha realizzato ricavi consolidati pari a 494,9 milioni di euro, rispetto a 474,3 milioni del pari periodo dell'esercizio precedente, in crescita del 4,4%. Tale incremento deriva dalla crescita organica delle vendite per il 5,6% ed è penalizzato dall'effetto negativo dei cambi di traduzione per l'1,2%. Nel corso del terzo trimestre, le vendite del gruppo hanno invece segnato un calo del 2,6%.

L'EBITDA adjusted si è attestato a 64,1 milioni di euro (13% dei ricavi), rispetto a 57,5 milioni (12,1% dei ricavi) del pari periodo 2024. Il dato del periodo ha beneficiato del positivo mix di vendita e della leva operativa conseguente i maggiori volumi di vendita, a fronte di un generale aumento dei costi operativi e del personale.

L'utile netto consolidato è cresciuto a 21,6 milioni di euro, rispetto ai precedenti 14 milioni. Nel corso del periodo, il gruppo ha registrato minori oneri finanziari principalmente per il calo dei tassi di interesse di mercato e, in secondo luogo, per quello del livello dell'indebitamento lordo medio. La gestione cambi, negativa, ha risentito dell'indebolimento del dollaro statunitense.

La posizione finanziaria netta (passiva) si è attestata a 201,4 milioni di euro, rispetto a 215 milioni al 30 settembre 2024 e 210 milioni al 31 dicembre 2024. Il miglioramento del dato è da ricondursi principalmente al miglior autofinanziamento gestionale, alla più efficiente gestione del capitale circolante netto e ad un livello di investimenti normalizzato rispetto ai picchi degli anni passati.

"Il terzo trimestre si è dimostrato sfidante come ci aspettavamo - ha detto l'ad Luigi Bartoli - La diversificazione delle nostre attività ci ha comunque permesso di ottenere risultati positivi, in particolare per quanto concerne la generazione di cassa. Confidenti dei nostri punti di forza, rimaniamo focalizzati sullo sviluppo della nostra offerta, sull'efficientamento delle nostre attività con uno sguardo sempre attento a tutte le opportunità di crescita offerte dal mercato". 

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 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim