C’è ancora più estero nel futuro di Doxee

Websim intervista l’a.d. Sergio Muratori Casali

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Dopo l’acquisizione dell’austriaca Infinica, Doxee vuole continuare ad investire nella crescita e nel miglioramento dell’efficienza, fino al 2024.

La società emiliana leader nella digitalizzazione intende impegnarsi su tutti i fronti, compreso quello delle acquisizioni, in modo da migliorare la redditività e portare il fatturato estero a pesare per circa intorno alla metà del totale, contro l’attuale 15%. 

Le opzioni per eventuali operazioni di espansione per linee esterne, non imminenti, abbracciano tutte le possibilità. A fare il punto della situazione è stato l’a.d. Sergio Muratori Casali nel corso di una intervista con Websim.it. "Puntiamo sulla Germania, sulla Svizzera e sull’Austria, (area DACH), oltre che sulla Spagna. Nei Paesi di lingua tedesca la digitalizzazione in realtà non è molto diffusa, e questi territori offrono diverse opportunità e potenziale di crescita per il nostro core business. Il nostro obiettivo è quello di arrivare ad essere fra i primi 4 player a livello europeo, partner affidabili a supporto delle aziende per la transizione digitale".

Doxee opera nell’ambito del Customer Experience con prodotti che consentono di gestire e innovare la relazione fra un brand/ una azienda e i suoi clienti o fra un ente pubblico e il cittadino (CCM). Si va dalla produzione, distribuzione e archiviazione digitale dei documenti, alla comunicazione digitale attraverso micro-siti e video personalizzati, fino alla gestione dei processi connessi alla fiscalità e alla compliance (fatturazione elettronica, conservazione digitale a norma, dematerializzazione dei processi d’ordine rivolti alla PA e ai suoi fornitori, ordinazione elettronica).

Grazie alla recente acquisizione di Infinica, società viennese specializzata nell'erogazione di prodotti di Customer Communications Management attraverso la sua piattaforma SaaS per la creazione e distribuzione di documenti personalizzati on demand, Doxee amplia la sua offerta di prodotti di CCM.

L’acquisizione, avvenuta alla fine dell’estate al prezzo di 9,5 milioni di euro, è coerente ai piani di espansione di Doxee nelle aree di interesse: oltre all’Austria, Infinica è presente in Germania e in Slovacchia. Non è trascurabile inoltre il fatto che Infinica sia distribuita anche dal marketplace AppExchange del colosso dei software gestionali SalesForce. "Siamo in un ecosistema che ci consente di entrare in contatto con migliaia di potenziali nuovi clienti di Salesforce, che come sappiamo attualmente detiene la principale quota di mercato nell’ambito del CRM, pari al 24%", continua l’a.d.

L’integrazione di Infinica è ancora in atto. A lavori compiuti, permetterà anche di accelerare di 18 mesi l’uscita della nuova release di Doxee Platform, consentirà la creazione di importanti sinergie in termini di cross-selling e up-selling e una forte ottimizzazione dei costi. 

Doxee ha chiuso il primo semestre con una crescita a doppia cifra. Il fatturato ha raggiunto 11,1 milioni di euro, +21% su base annua. L’EBITDA è stato pari a 1,6 milioni, più o meno in linea.  

L’indebitamento finanziario si è attestato a 1,9 milioni di euro, contro la cifra di 1,6 milioni registrata alla fine del 2021. Quest’ultimo risultato dipende non solo dall’acquisizione, ma anche dai forti investimenti nelle aree di R&D e a supporto dei processi aziendali nelle vendite, nel marketing e nelle operation. 

Secondo gli analisti di KT&P, il 2022 dovrebbe chiudersi con un Ebitda pari a 5,3 milioni di euro. L’anno prossimo, la società dovrebbe iniziare vedere i risultati dei suoi investimenti, raggiungendo un Ebitda pari a 8 milioni, per arrivare, alla fine del 2025, a 16,6 milioni. 

 

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