WALLSTREET VERSO UN AVVIO IN RIBASSO, SALE L'INDICE DELLA PAURA
All'indomani dell'intervento d'emergenza delle autorità degli Stati Uniti sul settore bancario, la borsa dovrebbe aprire in ribasso.
Future dell’indice S&P500 -0,5%. Future Nasdaq -0,3%.
La Federal Reserve, il Dipartimento al Tesoro e la Federal Deposit Insurance Corporation hanno unito le forze per mettere un cordone sanitario al sistema bancario. I tre soggetti hanno annunciato stanotte che a partire da oggi, tutti clienti di Silicon Valley Bank potranno ritirare i soldi, indipendentemente dall’ammontare della cifra depositata.
La Casa Bianca ha comunicato che alle 14, il presidente Joe Biden interviene sul caso SVB.
Il Vix, l'indice della volatilita' e della paura a Wall Street, sale ai massimi di cinque mesi a 27,84.
Titoli nel preborsa
Affondano diverse banche regionali americane, colpite dalle vendite perché si teme possano essere investite dalla corsa dei clienti a ritirare i depositi.
First Republic -70%:
Western Alliance Bancorp -50%.
Le Borse in Europa peggiorano, zavorrate dalla caduta delle banche, l'indice Stoxx di settore perde il -5%. Pesanti anche Automotive -3,7% e Assicurazioni -3,5%.
L'indice EuroStoxx50 perde il 3%.
FtseMib -4%.
È improbabile che le banche europee si trovino costrette a liquidare i portafogli obbligazionari in perdita come ha fatto la statunitense Silicon Valley Bank. Lo ha detto Moody's Investors Service, aggiungendo che le svalutazioni dei portafogli obbligazionari legate all'aumento dei tassi di mercato sono "temporanee e moderate" per la maggior parte delle grandi banche europee.
"Le banche più piccole, finanziate con depositi, possono contare sulla stabilità della loro fedele base di depositanti, che garantisce loro la possibilità di attendere una ripresa dei valori obbligazionari senza incorrere in costi di finanziamento materialmente più elevati", si legge nel commento dell'agenzia di rating.
Italia
Fitch Ratings ha rivisto al rialzo le stime sulla crescita italiana nel 2023 grazie al parziale miglioramento della situazione sui prezzi dell'energia e delle prospettive di crescita della zona euro e a livello globale. In un report diffuso oggi, l'agenzia di rating ha indicato per l'anno in corso una crescita di +0,5% rispetto alla contrazione per -0,1% di dicembre. Tagliate invece marginalmente le stime per il 2024 a +1,3% rispetto al precedente +1,5%.
Macrovariabili
Il mercato delle valute e dei bond anticipa un cambio della politica monetaria dettato dal timore di altri collassi di banche. Aumenta la possibilità che già nella riunione di questo mese, la banca centrale degli Stati Uniti metta in pausa il rialzo tassi.
L’euro dollaro si porta sui massimi da quattro settimane intorno a 1.07. Goldman Sachs ritiene che il 22 marzo, la Fed non alzerà i tassi.
Forte recupero dei prezzi dei bond governativi su tutte le scadenze temporali. Il Treasury Note a dieci anni è a 3,43%. BTP decennale 4,07%. Bund tedesco 2,17%, -30 punti base.
Bitcoin +2%.
Petrolio Brent e WTI -4%.
Gas Europa -7%, di nuovo sotto i 50 euro per mwh.
Oro +1,6% a 1.899 dollari l’oncia.
Titoli
Banche sotto pressione, anche se, le italiane quotate hanno livelli di Liquidity Coverage Ratio molto solidi (240%).
BPER -9%. Unicredit -7%, Intesa Sanpaolo -8%, Banco BPM -8%.
StM -1,5%. Goldman Sachs avvia la copertura con il giudizio Sell.
Banca Generali , Banca Mediolanum . FinecoBank . La nuova normativa sul risparmio gestito, nel caso il consiglio dei ministri di venerdì dovesse approvare la bozza in circolazione, dovrebbe rendere più appetibile al cliente, il sistema della gestione, rispetto a quello della semplice amministrazione.
Poste Italiane . La società ha siglato una partnership strategica pluriennale con Deutsche Post Dhl Group nel mercato italiano e internazionale dei pacchi nei settori della logistica e dell’e-commerce.
Stellantis . Acc, joint venture fra Stellantis Mercedes e TotalEnergies prevede l'avvio della gigafactory in Italia all'inizio del 2026.
Technoprobe ha detto ieri che la sua esposizione verso la Silicon Valley Bank Financial Group rappresenta circa il 2,5% delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti della società al 31 dicembre 2022. Technoprobe sta monitorando la situazione per valutare e conseguentemente adottare ogni azione a tutela dei propri interessi, ha aggiunto.
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