WALLSTREET SCENDE, MILANO UNICA IN POSITIVO NELLA SETTIMANA

Ftse Mib -1%
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La borsa degli Stati Uniti è contrastata, S&P500 -0,3%, Nasdaq  -0,7%. 

La settimana, a questi prezzi, si chiude con un bilancio negativo per l'indice dei Tech (-2,7%). Il Dow Jones è in questo momento sulla parità a 33.695 punti, lo 0,7% più in basso della chiusura di venerdì.   

Tra le variazioni più rilevanti della settimana c'è in positivo il +3,7% di Boeing , in direzione opposta il -8,3% di Intel .

L'indice della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan è migliorato a 66,40 punti, da 64,90 del mese precedente, il consensus era a 65 punti. Lievemente sotto le attese l'indice delle aspettative elaborato dallo stesso istituto.

Titoli

Chevron +2%, Exxon Mobil +2%. Sulla notizia del taglio alla produzione di petrolio annunciato dalla Russia stamattina. 

Nike -0,5%. La rivale tedesca Adidas precipita alla borsa di Francoforte, -11%. La società ha avvertito che nel caso peggiore, potrebbe essere costretta ad azzerare il valore del magazzino di calzature ed abbigliamento a marchio Yeezy, il che, se avvenisse, porterebbe ad una perdita operativa di 700 milioni di euro. Tutto nasce dalla decisione dell'azienda di rompere i rapporti con Ye, psudonimo del rapper e produttore musicale Kayne West.
   
Advanced Micro Devices -1,5%, Nvidia -4%. Ci sono le comunicazioni sull'andamento del business arrivate stamattina dal colosso cinese Semiconductor Manifacturing International. La società prevede per il primo trimestre del 2023 un calo dei ricavi tra il 10% ed il 12%. Gross margin stimato al massimo al 21%, 4 punti percentuali sotto le previsioni degli analisti.

Le borse europee correggono al ribasso, sulla notizia che la Russia ha annunciato tagli alla produzione di petrolio.

Il Ftse Mib si avvia a chiudere in ribasso dell'1%, ma il bilancio settimanale provvisorio è +1%. Nessuna delle altre borse di riferimento dell'Europa dovrebbe chiudere la settimana in rialzo. 

Titoli Piazza Affari: si accendono i petroliferi: Eni +2,3%, Tenaris +1,3%. Enel +1,7%. Iveco +14%. In calo le banche, l'automotive ed il risparmio gestito. 

EuroStoxx50 -1,3%. Dax di Francoforte -1,4%. 

BCE: "Non possiamo ancora cantare vittoria sull'inflazione. Per questo dobbiamo mantenere la rotta e alzare i tassi ancora in misura significativa. Se un altro rialzo da mezzo punto sarà necessario a maggio dipenderà dai dati e dalla nostra valutazione dello scenario inflazionistico". Lo ha detto Isabel Schnabel, membro del direttorio Bce, in risposta a una domanda su twitter.  

L'aumento dei tassi d'interesse dovrebbe ridurre l'inflazione e quindi aiutare i salari a recuperare parte del potere d'acquisto perduto, ha aggiunto. "Ulteriori rialzi dei tassi contribuiranno a riportare l'inflazione verso il nostro target, il che - dati i salari nominali - aumenterà i salari reali", ha spiegato.   

L'Oil & Gas è l'unico settore in rialzo di oggi (+1,9%). In coda Retail e Viaggi. 

Macrovariabili

Mercato obbligazionario. Il Treasury Note a dieci anni si porta a 3,71%, +6 punti base. BTP decennale a 4,20%, +10 punti base.

Il future Bund chiude la settimana con un ribasso dell'1,5%, il cross euro dollaro l'1%. Oro -0,3%.  

Petrolio Brent e WTI +2,2%, +8,3% la settimana.
La Russia ha annunciato l'intenzione di ridurre la produzione di petrolio il mese prossimo, a seguito dell'introduzione da parte dell'Occidente di un tetto ai prezzi del petrolio e dei prodotti petroliferi russi. La Russia prevede di ridurre la produzione di greggio a marzo di 500.000 barili al giorno, pari a circa il 5% della produzione, lo ha affermato il vice primo ministro Alexander Novak.

Tornano sui loro passi i prezzi del Gas Naturale USA +2,0% e del Gas europeo +1,5%. 

Bitcoin a 21.700 dollari, in lieve calo, ieri -5%.

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