WALLSTREET SALE, PIAZZA AFFARI SEGUE: IL BILANCIO DI GENNAIO

Ftse Mib +0,4%
1bc0edf2967a4616b25e5fb9d71cd6eb

La borsa degli Stati Uniti accelera al rialzo alla vigilia delle comunicazioni della Federal Reserve. Indice S&P500 +0,4%. Nasdaq +0,9%. Dow Jones +0,2%. 

A questi prezzi, il primo chiude gennaio con un rialzo di quasi il +2%, il secondo del +5% ed il terzo di quasi il +10%. 

I prezzi delle case sono saliti negli Stati Uniti in novembre, ma meno dell'incremento di ottobre: il +6,8% anno su anno è in linea con le aspettative. 

L'indice della fiducia dei consumatori elaborato da Conference Board scende in gennaio a 107,1 da 109 di dicembre, il consensus era 109.  

Titoli Wall Street

General Motors +8%. Il costruttore automotive chiude il trimestre con 2,12 dollari di utile per azione, il consensus era 1,7 dollari. "Prevediamo che questo momento positivo ci aiuterà a ottenere ottimi risultati anche nel 2023. In effetti, abbiamo tutti gli ingredienti essenziali per raggiungere un Ebit adjusted in un intervallo compreso tra 10,5 miliardi e 12,5 miliardi di dollari grazie alla nostra solida performance operativa", dice la ceo Mary Barra nella lettera agli azionisti in occasione della pubblicazione dei conti 2022. 

Exxon Mobil +1,5%, dal -1% di inizio seduta. Il colosso della produzione petrolifera ha chiuso il trimestre con un utile per azione di poco sopra le stime del consensus. I profitti sono da record ma non ci sono nel comunicato indicazioni di alcun genere su aumenti della remunerazione dei soci. Qualche giorno fa Chevron aveva annunciato un gigantesco piano di buyback.

Caterpillar -4,5%. Per la prima volta dalla primavera del 2020, il produttore di mezzi per i cantieri e le miniere ha mancato le aspettative degli analisti sull'utile. Il conto economico è stato penalizzato dagli alti costi delle materie prime e dalle spesa per la struttura manifatturiera.

Pfizer -0,2%. La società farmaceutica ha chiuso il trimestre con un utile per azione superiore alle aspettative, ma le previsioni sul 2023 a livello di utile sono parecchio sotto. Nel corso dell'anno, le vendite di prodotti collegati a Covid 19 dovrebbero arrivare a 13,5 miliardi di dollari, oltre due miliardi più in basseo delle attese 

Spotify +7%.  A fronte di una trimestrale in perdita, la società ha registrato un aumento del numero degli utenti ed ha continuato a investire risorse nei podcast. A fine anno gli utenti attivi nel mese erano 489 milioni, +20% su base annua grazie all'espansione in India ed in Indonesia. Gli iscritti con piani in abbonamento sono aumentati del 14% a 205 milioni.

Amazon +2%.

Borse europee. FtseMib +0,9%. Bilancio provvisorio del mese, +12%.
EuroStoxx -0,1%, +9,5% il mese.
Dax di Francoforte -0,2%, +8,5% il mese.

In prossimità dell'ultima seduta dei gennaio, il bilancio provvisorio a livello di settori vede in alto alla classifica lo Stoxx Retail (+16,8%), lo Stoxx Travel&Leisure +14,8%, lo Stoxx Technology +14,5% e lo Stoxx Banks +13,8%. In fondo c'è lo Stoxx Energy +0,1%.

Al quinto ed al sesto posto nelle migliori performance dell'indice Stoxx 600 ci sono due blue chip italiane, Unicredit +32%, STM +30,5%. Tra i peggiori, Amplifon -9%. 

Molte le novità sul fronte macro. 

Eurozona. Nell'ultimo trimestre del 2022 la zona euro ha registrato una crescita dello 0,1%, superando le aspettative di un calo del -0,1%. Evitata la recessione seppur di poco. Su base annuale, la crescita è stata dell'1,9%, superiore alle aspettative dell'1,7%.

Italia. Dopo sette trimestri consecutivi di crescita, l'economia italiana registra una leggera flessione. Nel quarto trimestre 2022 il Pil ha segnato un decremento, corretto per gli effetti di calendario, dello 0,1% congiunturale (consensus -0,2%) a fronte di un progresso dell'1,7% a perimetro annuo (consensus +1,6%). Nel terzo trimestre aveva registrato un +0,5% su trimestre e un +2,7% su anno (rivisto da +2,6%).

Germania. Le vendite al dettaglio sono inaspettatamente scese a dicembre, con un calo del 5,3% rispetto al mese precedente, secondo i dati pubblicati oggi. Gli analisti interpellati da Reuters avevano previsto un aumento dello 0,2% in termini reali. 

Francia. A gennaio la prima lettura dell'inflazione su base annua ha registrato un aumento al +6%, rispetto al +5,9% di dicembre. Il dato è inferiore alle attese di una crescita del +6,1%. L'aumento dell'inflazione è dovuto "all'accelerazione dei prezzi dei prodotti alimentari e dell'energia, che sono aumentati rispettivamente del +13,2% e del +16,3% rispetto a un anno fa", evidenzia una nota. Il dato armonizzato UE è in linea con le attese, +7% anno su anno, dal +6,7% di dicembre. I prezzi alla produzione segnano un aumento dell'1,4% mese su mese, di poco sopra le stime.

Macrovariabili

Clima di tensione prima della FED. Il Treasury Note a dieci anni è all’incirca sui livelli di ieri a 3,54%. Bund tedesco a 2,29%. BTP decennale 4,16%. Il future del BTP chiude gennaio con un rialzo del +4,6%, il future del Bund del +2,7%.

Euro a 1,085, +1,4% da inizio anno. Gennaio è il quarto mese consecutivo di rialzo del cross. Nel mondo delle valute, in gennaio si sono apprezzate queste valute: peso messicano +4%, real brasiliano +3,8%. In calo il rand del Sudafrica -2%. 

Petrolio WTI +1,5% a 79 dollari, -1,5% da inizio anno. 

Gas USA -1,6%. Gas Naturale UE +2%. Il bilancio da inizio anno è in profondo rosso: -23%.

Oro a 1.925 dollari, +0,3%, +3% da inizio anno

Bitcoin in rialzo dell'1,5%, bilancio provvisorio di gennaio, +39,5%.

Titoli Piazza Affari

Unicredit +11%, chiude il quarto trimestre con un utile netto di 2,5 miliardi, molto sopra il consensus. I ricavi totali sono stati 5,72 miliardi, circa cinquecento milioni sopra le stime. In linea con le previsioni le commissioni, molto meglio il Trading Profit. La società prevede sul 2022 una distribuzione agli azionisti di 5,25 miliardi, circa un miliardo di euro sopra le previsioni. Si tratta di una crescita di 1,5 miliardi (+40%) rispetto all'anno precedente, con una proposta di dividendo in contanti di 1,91 miliardi e di riacquisto di azioni proprie per 3,34 miliardi, soggette alle debite approvazioni. La banca, si legge nella nota sui conti, ha generato rendimenti sostenibili e attrattivi preservando al contempo la solidita’ patrimoniale.

Leonardo -2% UBS ha tagliato da Buy a Neutral il giudizio, il prezzo obiettivo passa da 11,80 a 9,60 euro. 

FinecoBank Citi rafforza il Buy, alzando il prezzo obiettivo da 16,50 a 18,20 euro.

Brembo Equita rafforza il Buy, portando il target price da 13,20 a 15,50 euro. 

Tim -1,5%. Il prossimo piano industriale dovrebbe prevedere il raggiungimento di un debito sotto i quindici miliardi di euro alla fine del 2025, lo riporta Il Messaggero. Il consensus in questo momento è di poco sotto i venti miliardi di euro.

www.websim.it