WALLSTREET INTERROMPE LA SERIE NEGATIVA, BORSE DELL'ASIA CONTRASTATE
Tutte le borse della Cina scendono nel finale di seduta, ma il bilancio settimanale non è omogeneo. Il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen, stamattina in calo dell’1%, chiude la settimana con un rialzo dello 0,7%. Il Taiex di Taipei, perde lo 0,4% a fine seduta, +0,4% la settimana. Hang Seng di Hong Kong -1,4% la seduta e -3,2% la settimana. Kospi di Seul -0,6%, -1% circa la settimana.
Chiusa ieri per la festività del compleanno dell’imperatore, la borsa di Tokyo è in rialzo dell’1%, -1% la settimana.
Nel suo intervento al parlamento, il prossimo governatore della banca centrale del Giappone, Kazuo Ueda, ha ribadito che l’attuale schema di politica monetaria è “appropriato”, una revisione del sistema di controllo della curva dei tassi potrebbe essere presa in considerazione quando l’inflazione sarà stabilmente sotto quota 2%. Ueda ha parlato poco dopo la pubblicazione da parte dell’ufficio di statistica dei dati sui prezzi al consumo: in gennaio l’incremento è stato del 4,3% anno su anno, dal +4% di dicembre. Il cross dollaro yen è poco mosso.
Stanotte il ministero degli Esteri di Pechino ha diffuso la “Posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi ucraina”, un documento che si profila piu' come un insieme di punti di vista per raggiungere la de-escalation che come un vero e proprio "piano di pace" o una offerta di mediazione.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future EuroStoxx50 +0,3%.
Ieri a Wall Street l’S&P500 ha chiuso in rialzo dello 0,5%, prima seduta con il segno positivo dopo quattro con il segno negativo.
Oggi la seduta potrebbe essere guidata dal dato macroeconomico in uscita nel primo pomeriggio a mercati chiusi. Il Personal Consumer Expenditure Core è atteso dal consensus in lieve raffreddamento a +4,3%.
Macrovariavili
Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,86%, da 3,91% di ieri mattina. BTP decennale a 4,37%, da 4,45% del giorno prima.
Euro dollaro in prossimità dei minimi da inizio anno a 1,060.
Il petrolio Brent e WTI è in rialzo dell’1%, all’indomani della pubblicazione dei dati sulle scorte di greggio degli Stati Uniti.
Oro a 1.824 dollari.
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