WallStreet in calo, pesante il Nasdaq, petrolio in rialzo

Prosegue il calo dei tecnologici 

Una bandiera a stelle e strisce che danza al vento su un molo affollato, mentre il sole tramonta all'orizzonte
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Wall Street è in calo con i grandi nomi della tecnologia. Il Nasdaq perde l'1,8%. L'indice Bloomberg Magnificent Seven cede il 4%.

Vanno meno peggio gli altri indici: S&P500 -1,2%. Dow Jones -0,6%. Russell 2000 -0,3%.

Mercato Immobiliare.

Le nuove richieste di ipoteche segnano nella settimana al 19 gennaio un calo del 2,2%, dal +3,9%, il livello più basso dalla fine di maggio. 

Intanto, il tasso dei mutui a 30 anni scende al livello più basso da febbraio, mentre un ulteriore calo delle richieste di acquisto di case suggerisce che potrebbero essere necessari costi di prestito ancora più bassi per stimolare la domanda. Il tasso contrattuale su un mutuo fisso a 30 anni è sceso di 5 punti base al 6,82% nella settimana conclusasi il 19 luglio, secondo i dati della Mortgage Bankers Association.

A maggio, la misura dell'accessibilità economica degli acquirenti di case è diminuita per il quarto mese consecutivo e si è attestata su uno dei livelli più bassi nei dati del gruppo a partire dal 1989.)

Titoli Wall Street

Tesla -11% La società ha chiuso il trimestre con una crescita dei ricavi del 2% anno su anno. Il rallentamento del mercato dei veicoli elettrici è forte ma meno di quanto previsto. Il margine operativo al netto dei crediti ambientali, una importante fonte di introiti, è sceso al 14,6%, da 16,4% dello stesso periodo dell’anno scorso. Per il tanto atteso robotaxi che doveva essere lanciato in agosto, però, sarà necessario attendere più del previsto a causa di importanti modifiche al design del veicolo che ne hanno causato uno slittamento del lancio. Sembra invece avvicinarsi l'introduzione del robot umanoide Optimus: dovrebbe infatti iniziare a lavorare negli impianti Tesla il prossimo anno. Musk si augura di essere in grado di accelerare la produzione così da poterlo mettere in vendita e a disposizione di società dal 2026.

Alphabet -4% La holding a cui fa capo Google chiude il secondo trimestre con utile e ricavi in crescita grazie al cloud. I ricavi sono saliti del 14% a 84,7 miliardi di dollari, oltre le attese degli analisti. L'utile è cresciuto del 28% a 18,4 miliardi, sopra le previsioni che scommettevano su 22,9 miliardi. I ricavi da pubblicità sono aumentati dell’11,1% a 64,6 miliardi, in rallentamento rispetto alla crescita del 13% dello stesso periodo dell'anno scorso. Quelli di YouTube hanno segnato un aumento del 13% a 8,7 miliardi. Le spese di capitale sono balzate del 91,4% a 13,2 miliardi con la spinta di Google sull'intelligenza artificiale.

Meta e Nvidia  -3%.

Seagate Technology +3%. Le principali voci della trimestrale hanno superato le attese. L'utile per azione ammonta a 1,05 dollari, i ricavi a 1,89 miliardi. Il consensus prevedeva 0,75 dollari, con ricavi a 1,87 miliardi. Seagate è il secondo produttori di dischi rigidi al mondo. 

Texas Instruments +2%. I risultati del produttore di chip hanno superato le attese. Nel trimestre, gli utili per azione sono stati pari a 1,22 dollari, contro le attese di 1,17 dollari. I ricavi, pari a 3,82 miliardi, sono in linea alle previsioni. 

Visa -3%. La trimestrale della società leader nei pagamenti digitali presenta ricavi pari a 8,9 miliardi, poco sotto le attese. L'utile per azione rettificato ha raggiunto 2,42 dollari, sotto le stime di 2,43 dollari. Il volume dei pagamenti ammonta a 3,33 trilioni, sotto le attese di 3,42 trilioni. 

Europa

Le borse dell’Europa proseguono in calo. Ad appesantirle sono soprattutto le società del lusso e della tecnologia. Indice Stoxx Tech -1,5%. L'indice Stoxx del settore perde il -2% e cade sui minimi da metà gennaio.

Indice EuroStoxx50 -0,8%. FtseMib -0,4%. Cac40 di Parigi -0,8%. 

Bnp Paribas -1,5% a Parigi. La prima banca dell'Eurozona per valore di borsa ha registrato un utile trimestrale migliore del previsto, in crescita del 21% a 3,4 miliardi di euro, meglio delle stime del consenso ferme a 2,91 miliardi.

Deutsche Bank -6% a Francoforte. Prima perdita trimestrale in quattro anni, dopo aver accantonato 1,3 miliardi di euro per il lungo contenzioso con gli investitori per l'acquisizione di Postbank.

LVMH -5% a Parigi. Ha registrato un aumento dell'1% dei ricavi nel secondo trimestre, mancando le stime degli analisti e aumentando i timori degli investitori per il rallentamento della crescita del settore. Le vendite del gruppo, che comprende i marchi Louis Vuitton, Tiffany & Co. e Hennessy, hanno raggiunto i 20,98 miliardi di euro. Secondo un sondaggio Lseg tra sei analisti, la cifra è stata inferiore alle aspettative di 21,6 miliardi di euro. Kering -5%.

Francia. L'indice PMI composite di HCOB sale a 49,5 grazie alla componente servizi. Lo stesso indicatore, relativo alla Germania, scende a 48,7 da 50,4: il consensus era 50,6. 

Eurozona. La crescita dell'attività delle imprese si è interrotta questo mese. L'indice composito preliminare Hcob Purchasing Managers' Index, compilato da S&P Global, è sceso a 50,1 questo mese da 50,9 di giugno, appena al di sopra della soglia di 50, che separa la crescita dalla contrazione, e mancando le aspettative di un sondaggio Reuters per un aumento a 51,1.

Macrovariabili

Mercato dei bond tranquillo. Treasury Note a dieci anni al 4,24%. Si è è irrigidita la curva dei tassi di rendimento dopo il successo della maxi asta da 69 miliardi di dollari dei titoli governativi a due anni. Lo spread dieci anni-due anni è salito a -19 punti base, sui massimi da gennaio.

Bund a 2,45%. BTP a 3,79%.

Euro dollaro a 1,0855.

Petrolio Brent e WTI +1%.

Oro a 2.420 dollari, +0,5%. 

Bitcoin a  66.300 dollari, poco mosso.

Titoli Piazza Affari

Enel -0,5% La produzione totale di energia elettrica del gruppo è scesa del 5% nel primo semestre a 96.742 gigawattora (Gwh).

Iveco -15% Ha chiuso il secondo trimestre con un utile operativo in calo del 4% a causa dei minori volumi e dell'impatto negativo dei cambi. Approfondimento nella rubrica Fatti & Effetti.

Italgas +1,7% Miglior blue chip in attesa della trimestrale.  

Leonardo -3,4% Raggiunto un accordo sul futuro dello stabilimento di Grottaglie, che prevede il rallentamento produttivo del programma Boeing 787, ma evita l'annunciata chiusura di quattro mesi del sito.

Lusso. Impatto negativo sul settore dai dati di LVMH. Moncler -2%, Brunello Cucinelli -2%, Ferragamo -1,2%. 

Poste -1% Ha raggiunto con i sindacati un'intesa sul rinnovo del Contratto collettivo per il personale non dirigente del gruppo valido fino al 31 dicembre 2027. 

Saipem -4% Stasera esce la trimestrale.

Unicredit -2,2% Mette a segno il quattordicesimo trimestre consecutivo di crescita reddituale, con un utile netto pari a 2,7 miliardi, in rialzo del 15,9% a/a, superiore alle stime del consenso.

Al di fuori del paniere principale

Avio +0,5% Ha firmato un contratto con Raytheon, società attiva nelle soluzioni di difesa, per avviare e sviluppare lo sviluppo di motori a propellente solido per la difesa.

Fincantieri +1,5% Ha siglato un accordo con Carnival Corporation per la progettazione e la costruzione di tre nuove navi da crociera definendo in una nota "importante" il valore della commessa.


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