WallStreet in apprensione per la crescita economica
L'indice ISM Servizi ha stemperato le paure di una disastrosa frenata dell'economia. Il presidente della Fed, Austan Goolsbee, ha detto che i dati di venerdì non fanno pensare a una recessione


Wall Street
La settimana inizia con un forte calo di tutto i principali indici, soffrono in particolare i tech. Il Nasdaq perde il 2,3%, dal -5% di avvio seduta. Dow Jones -2,3%. S&P500 -2,2% da -4,3% di partenza.
Quadro macro
L'indice PMI Servizi di S&P Global a luglio frena a 55 punti da 56 precedente. Stime a 56.
L'indice ISM non manifatturiero, per il mese di luglio, è migliorato a 51,40 da 48,8, meglio dei 51 punti stimati, grazie all'aumento degli ordini e dell'occupazione.
Quest'ultimo dato allontana i timori emersi nel week end di una brusca recessione. In proposito, il presidente della Federal Reserve di Chicago, Austan Goolsbee, ha detto che i dati sull'occupazione negli Stati Uniti di venerdì scorso, pur essendo più deboli del previsto, non fanno pensare a una recessione, ma che i funzionari della Fed devono essere consapevoli dei cambiamenti del contesto economico per evitare di essere troppo restrittivi con i tassi di interesse.
Intanto il mercato sconta al cento per cento un taglio dei tassi d'interesse a settembre, ma si comincia a parlare della possibilità di una riunione d'emergenza del Federal Open Market Committee.
L'indicatore di volatilità delle azioni statunitensi, l'indice VIX, ha superato nel corso della giornata la soglia dei 55 punti, salendo al livello più alto da ottobre 2020, ha osservato Bloomberg. A metà seduta il Vix è a 43 punti, due settimane fa oscillava intorno a 10 punti.
Titoli
Amazon -4%.
Apple -4% Il suo socio di riferimento, Berkshire Hathaway, ha ridotto ulteriormente la sua quota, ora al 2,6%. Nel secondo trimestre, il conglomerato degli investimenti ha tagliato la partecipazione di circa il 50%.
Citigroup -5%.
Coinbase -6%, in una delle sedute più disastrose per le criptovalute.
Intel -5%.
Moderna -4% RBC ha tagliato il rating da Outperform a Sector Perform.
Nvidia -8%, aveva aperto a -15%. La stampa specializzata ha riportato sabato che la sua prossima generazione di chip sarà ritardata da un difetto di progettazione di recente scoperto. Se quel che scrive la testata The Information fosse vero, i ricavi in arrivo alla fine del 2024 da questa linea di prodotti, sarebbero posticipati alla prima parte del 2025. Barron's ha scritto che si parla di alcuni miliardi di dollari di entrate in meno quest'anno. I chip Blackwell impiegati nell'accelerazione dell'intelligenza artificiale avrebbero dovuto generare i primi ricavi a ottobre.
Elliott Management ha avvertito gli investitori che le megacap tecnologiche, in particolare Nvidia, sono in area bolla, ha scritto nel fine settimana il Financial Times. Nella lettera inviata ai sottoscrittori, il fondo ha aggiunto di essere "scettico" sul fatto che le big tech continueranno a comprare in modo massiccio chip di elaborazione grafica di Nvidia.
Kellanova è il miglior titolo dell'S&P500 con un rialzo del 13%. La società attiva nel segmento degli snack sarebbe nel mirino di Mars, presente nello stesso ambito ma con una gamma di prodotti diversa. A scriverlo oggi è il Wall Street Journal. Kellanova è nata dallo spin off di Kellog l'anno scorso, nel suo portafoglio di marchi ci sono, tra gli altri, Pringles.
Palantir -11%: stasera a mercato chiuso, la società dei software per l'elaborazione dei dati pubblica i conti del trimestre.
Robinhood -12%.
Tesla -5%.
Nessun componente dell'indice S&P100 è in rialzo.
Europa
Le borse dell’Europa si avviano a chiudere in ribasso, ma lontano dai minimi dell'apertura, indice EuroStoxx50 -1,4% da -3,6% iniziale. FtseMib di Milano -2,3% da -4,3%.
Eurozona. A luglio, l'Indice Hcob Pmi della produzione, per il secondo mese consecutivo, ha registrato un calo attestandosi a 50,2 da 50,9 di giugno, ed avvicinandosi alla soglia di 50. E' stata la crescita più debole da marzo. L'indice Hcob Pmi dei servizi è sceso a 51,9, rispetto a 52,8 di giugno. Terzo mese consecutivo di decremento.
Germania. L'indice Pmi composito, che comprende i servizi e l'industria manifatturiera, a luglio è sceso a 49,1 a luglio da 50,4 a giugno, leggermente al di sopra della lettura preliminare di 48,7, ma scivolando ancora in territorio di contrazione.
Italia. L'indice composito Pmi, che combina i servizi e il settore manifatturiero, a luglio è diminuito a 50,3 da 51,3 di giugno, segnalando il più lento tasso di crescita dell'attività del 2024 fino ad ora, ma rimanendo al di sopra della soglia di 50 per il settimo mese consecutivo.
Macrovariabili
Le turbolenze delle borse favoriscono i bond governativi. Rendimento del Treasury Note a dieci anni sui minimi da oltre un anno a 3,68%. Questa settimana il Tesoro emette titoli sulle scadenze a 3,10 e 30 anni, per un totale di 125 miliardi di dollari.
In Europa: Bund decennale a 2,15%. BTP a 3,67%. Spread a 150 punti base, sui massimi delle ultime quattro settimane.
Euro dollaro in apprezzamento, cross a 1,099. L’indice del dollaro è sui minimi degli ultimi cinque mesi.
Petrolio Brent e WTI in calo del -1,2%.
Oro a 2.404 dollari, -1,7%. Secondo gli addetti ai lavori, alcuni investitori sarebbero costretti a chiudere le posizioni in utile sull'oro per fare fronte alle perdite subite altrove.
Bitcoin sui minimi da febbraio, in calo del 15% a 51.700 dollari.
Titoli Piazza Affari
A2A -1,6%
Banco BPM -2,4%, Banca Monte Paschi -3,5%.
Intesa Sanpaolo -2%. Morgan Stanley alza il target price a 4,80 euro.
Nexi è la peggior blue chip con un -5%. Quotazione sui minimi storici.
Prysmian -2%. Barclays alza il target price a 67 euro, Morgan Stanley lo porta a 71 dollari, da 69 dollari.
Saipem +5%
Stellantis -2,5%.
Tenaris -2,5%. Morgan Stanley taglia il target price dell’ADR a 34 dollari. Ha annunciato ieri sera il completamento della quarta e ultima tranche del programma di buyback da 1,2 miliardi di dollari.
Tim -4%.

