WALLSTREET: I FUTURE ANTICIPANO UN AVVIO DI SEDUTA IN DISCESA
La borsa degli Stati Uniti dovrebbe aprire in calo, anche oggi la zavorra degli indici azionari dovrebbero essere le banche.
Future S&P500 -0,8%. Nasdaq -0,4%.
Escono a seduta aperta, gli indici S&P Global, il manifatturiero ed il non manifatturiero. Gli ordini di beni durevoli, comunicati alle 13.30, registrano in febbraio un calo dell'1%, principalmente per effetto degli aerei, al netto della componente trasporti, la crescita è zero, contro il +0,2% atteso.
L'indice KBW, paniere che contiene le 24 principali banche del listino americano, è sceso ieri sui livelli dal novembre del 2020, potrebbe toccare nuovi minimi di periodo perché nel preborsa, JP Morgan perde l'1,5%, Citigroup il 2%. Arretrano anche i titoli delle banche regionali, First Republic Bank -4%.
I mercati stanno anticipando non solo l'arrivo di qualche altro episodio di stress finanziario, ma anche della recessione, a farne le spese sono le materie e le società ad esse collegate.
Exxon Mobil -2,%%.
Activision Blizzard +6%. L'Antitrust del Regno Unito ha modificato la presa di posizione sulla fusione con Microsoft , restano ancora delle perplessità e delle contrarietà, ma il mercato intanto Si porta avanti e aumenta le chance di successo.
Regeneron Jefferies ha alzato la raccomandazione a Buy da Hold.
Coinbase Cowen ha abbassato la raccomandazione a Underperform.
Le Borse europee peggiorano, appesantite dalla forte discesa delle banche. EuroStoxx50 -2,3%. FTSEMIB -2,7%.
L'indice Stoxx delle Banche perde quasi il -4,7%.
Sotto attacco Deutsche Bank che perde il -10% alla borsa di Francoforte, mentre balzano in avanti i costi dei CDS per assicurarsi contro il rischio di default. Cade in ribasso anche UBS in calo del 5% circa.
Macrovariabili
Scenario in rafforzamento per i bond. Il mondo delle obbligazioni punta senza indugi alla fine della stretta monetaria.
Il Treasury Note a due anni, il più sensibile ai provvedimenti della Federal Reserve, stamattina è a 3,69%, circa venti base in meno di ieri. CME Fed Watch Tool dà al 65% la possibilità di una conferma dei tassi al valore attuale nella prossima riunione del Federal Open Market Commitee. Questa percentuale era 40% all’inizio della scorsa settimana. Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,33%, era 3,45% ieri.
BTP decennale a 3,97%, sotto il 4% e sui minimi da due mesi. Bund tedesco a 2,07%, sui minimi da inizio febbraio.
Euro dollaro in ribasso dello 0,9% a 1,073. Il dollaro torna ad essere un bene rifugio.
Oro a 1.995 dollari l’oncia, +0,2%.
Petrolio Brent e WTI in calo del 3,5%.
Bitcoin -0,5% a 28.100.
Titoli
Scendono tutte le banche. Banco BPM -5%. MPS -5%. BPER -5%. Unicredit -4,8%. Intesa Sanpaolo -4%.
Generali . Unipol . Secondo Il Sole24Ore, l’Ivass sta valutando la possibilità di prolungare il periodo di congelamento delle polizze di Eurovita.
Mediobanca ha comunicato che il 24 maggio si terrà il Capital Market Day, nel corso dell’evento sarà presentato il piano strategico per il triennio 2023-26.
Iren . Nell’aggiornamento del piano 2023-2030 ha aggiunto altri 200 milioni agli investimenti previsti raggiungendo quota 10,5 miliardi di euro.
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