Borse giù, vola l'oro: la paura fa millenovecento ... novanta dollari
Il ministro della Difesa di Israele ha presentato al parlamento il piano militare per Gaza: si parte con un'offensiva via terra. Salgono oro e petrolio.

La borsa degli Stati Uniti peggiora dopo un avvio già debole. S&P500 -1,2%, si amplia a -2% il bilancio provvisorio della settimana. Nasdaq -1%.
Non ci sono dati macroeconomici di rilievo in agenda ma ci sono le trimestrali di alcune grandi società statunitensi.
Metabolizzato l'intervento di Powell, l'attenzione è sempre concentrata sull'evoluzione dello scenario in Medio Oriente. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha presentato oggi alla Knesset la campagna militare nella Striscia di Gaza. La prima fase prevede "un impegno prolungato di fuoco su Gaza con una manovra di terra per l'eliminazione dei membri di Hamas e delle strutture". La seconda è "una fase intermedia per eliminare i nidi di resistenza". La terza invece - secondo Gallant - è "la creazione nella Striscia di una nuova realtà di sicurezza sia per i cittadini di Israele sia per gli stessi abitanti di Gaza".
Al-Jazeera a rischio in Israele, dopo che il governo di unità israeliano ha approvato una legge di emergenza che permette di interrompere la trasmissione di alcune emittenti straniere in casi eccezionali. Tra questi figurerebbe il caso dell’emittente del Qatar, accusata da anni di essere filo palestinese. Come spiega il Times of Israel, la nuova legge permetterebbe a Israele di interrompere le trasmissioni, chiudere le redazioni locali e limitare l’accesso al sito del canale in questione. Le restrizioni sarebbero valide per trenta giorni, ma potrebbero essere estere per un altro mese.
Titoli Wall Street
Netflix +1%, allunga il +16% di ieri grazie alla promozione di Morgan Stanley. Approfondimento di analisi tecnica nella rubrica Fatti & Effetti.
Tesla -2%, al contrario, estende il -9% di ieri.
Oracle -6%. Oggi la società ha presentato una serie di iniziative riguardanti l'imppiego dell'intelligenza artificiale nei servizi di software cloud venduti dall'azienda.
Amazon -2,5%.
SLB -2%. Il colosso dei servizi all'industria petrolifera che fino a poco fa si chiamava Schlumberger, ha chiuso il trimestre con un utile per azione in linea alle aspettative degli analisti. I ricavi sono saliti meno del previsto, a 8,31 miliardi di dollari, +12,5% anno su anno
American Express -3% ha battuto le aspettative per quanto riguarda l'utile per azione. I ricavi sono aumentati del 13% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 15,4 miliardi di dollari. La società è arrivata al sesto trimestre consecutivo di ricavi record grazie a una spinta consumistica travolgente dal dopo pandemia. L'utile ha superato le aspettative crescendo del 30% a 2,45 miliardi di dollari. La spesa totale dei possessori della carta è aumentata del 7%, a 420 miliardi di dollari. American Express mette in evidenza che le famiglie e le imprese non hanno perso la loro propensione a spendere per uscire: le spese per viaggi e intrattenimento sono aumentate del 13%, grazie soprattutto alla spesa per i ristoranti.
Regions Financials -15%. La banca attiva nel Sud degli Stati Uniti chiude il trimestre con utile e ricavi sotto le aspettative, sono saliti i prestiti erogati ma i depositi hanno registrato un calo del 7% a 1,85 miliardi di dollari.
Le borse dell’Europa scendono. Indice EuroStoxx50 -1,4%, -2,5% la settimana ai prezzi non definitivi.
FtseMib di Milano -1,4%, -3,3% il bilancio settimanale provvisorio.
L'indice Stoxx 600 ha perso circa il -3% nell'arco della settimana, più o meno quanto lasciato sul terreno dal FtseMib.
Titoli Piazza Affari: Nexi +3% resta sotto i riflettori per le attese speculative. Saipem -5% è la peggior blue chip. Generali -2,5%, penalizzata dalla notizia che l'impatto delle catastrofi naturali nei primi nove mesi è stato superiore alle attese. Eni -0,4%. JP Morgan alza il target price a 19,5 euro.
Ferragamo -4%, chiude i nove mesi con ricavi pari a 844 milioni di euro, in calo dell'8,3% a cambi correnti e del 9,2% a cambi costanti rispetto ai primi nove mesi del 2022, per effetto anche della riduzione di perimetro sia nel canale Retail che Wholesale. E’ stato sorprendentemente debole il risultato del canale delle vendite dirette. Mediobanca e Morgan Stanley hanno abbassato stamattina il target price rispettivamente a 11,90 e 11,50 euro.
Brunello Cucinelli +4%, termina i primi nove mesi con un balzo dei ricavi del 27,5% a cambi correnti (+28,8% a cambi costanti) a quota 818,4 milioni di euro e alza la guidance per fine anno.
Germania. I prezzi alla produzione hanno registrato a settembre il maggior calo su base annua da quando i dati hanno iniziato a essere rilevati nel 1949, alimentando le speranze di un ulteriore allentamento dell'inflazione: -14,7%. Il dato non ha sorpreso del tutto gli analisti che si aspettavano comunque una contrazione del -14,2%.
Macrovariabili
Il petrolio WTI è in rialzo dell'1% a 90,3 dollari, +3% la settimana. Brent a 93,4 dollari.
L'oro ritrova la sua identità di bene rifugio e vola fino a 1.995 dollari l’oncia, da 1950 di ieri. +3% la settimana. Quella precedente, con un +5,50%, era stata la migliore del 2023.
Treasury Note a dieci anni a 4,91%. Biennale a 5,05% di rendimento.
BTP decennale a 4,89%, Bund a 2,89%. Spread a circa 200 punti base.
Il future del Bund si avvia a chiudere la settimana con un ribasso dell'1,2%.
Stasera a mercato chiuso S&P Global emetterà la sua sentenza sul rating, attualmente 'BBB' con outlook stabile. Viene considerata ad oggi remota l'opzione di un taglio del rating. Se stasera, S&P dovesse lasciare tutto invariato, rating e outlook, lunedì prossimo ci potrebbero essere degli acquisti di ricopertura sui nostri BTP, che dovrebbero consentire anche una chiusura dello spread.
Cross Euro dollaro a 1,059. +0,8% la settimana.
Bitcoin in rialzo del 3,5% oltre i 29mila dollari. Secondo alcuni esperti, le criptovalute potrebbero svolgere la funzione di asset rifugio nell'attuale fase di turbolenza.
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