WALLSTREET DEBOLE, NEGLI USA I CONSUMI TIRANO. BALZO DELLE SCORTE DI PETROLIO

IL Mef annuncia un nuovo BTP a 30 anni
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Wall Street è debole per ragioni che come al solito hanno una qualche relazione con i dati macro. I consumi, che forse qualcuno pensava stessero risentendo gli effetti della stretta monetaria, in gennaio hanno registrato l'incremento più forte degli ultimi due anni.
Dow Jones -0,4%, Nasdaq -0,2%.

La manifattura dello Stato di New York nel mese di febbraio scende a -5,8 punti, dai -32,9 punti del periodo precedente. Gli analisti stimavano -18 punti. 

Le vendite al dettaglio anticipate, mese su mese, di gennaio, aumentano del +3%, dal -1,1% precedente. Le stime prevedevano +2%.

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Meta -2%, Chevron -2%. Nvidia -2%. 

Airbnb +8%, ha comunicato dati del trimestre superiori alle aspettative e previsioni sul 2023 parecchio sopra quel che si aspettava il consensus. Sempre nel campo turistico, sale Tripadivisor , dopo aver diffuso risultati superiori alle stime 

Analog Devices +5%. Il produttore di chip ha conseguito utili per azione rettificati pari a 2,75 dollari, sopra i 2,61 dollari attesi dagli analisti. I ricavi sono stati pari a 3,25 miliardi, le stime erano a 3,15 miliardi. 

Biogen -2,5%. La società ha chiuso il quarto trimestre con utili per azione rettificati pari a 4,05 dollari, sopra le attese di 3,49 dollari. 

In Europa

Indice EuroStoxx 50 +1,2%. Dax +0,4%. 

FtseMib di Milano -0,1%. Fra i titoli in rialzo troviamo Anima +3%. Moncler +1%. Prysmian +1%. Scende Azimut -3,2%. 

Ftse 100 di Londra +0,2%, è il nuovo record storico.

A gennaio l'inflazione nel Regno Unito è rallentata al +10,1% su base annuale e più delle previsioni degli economisti che si aspettavano un dato al +10,3% a/a. Anche l'indice core ha sorpreso in positivo calando al +5,8% a/a. A contribuire al dato sull'inflazione è stato anche il rallentamento dei prezzi dei servizi che è stato pari al +6% a/a nel mese di gennaio rispetto al +6,8% a/a di dicembre. 
L'indice dei prezzi al consumo ha mostrato dunque un deciso allentamento come anticipato anche dalla Bank of England che aveva segnalato un sostanziale calo delle pressioni inflazionistiche. Questo potrebbe dunque segnalare che la BoE non è molto lontana dal raggiungimento del livello terminale sui tassi di interesse che lo scorso 1° febbraio ha aumentato di 50 punti base al 4%, dice Federico Vetrella, Market Strategist di IG Italia.

Salgono le società del Lusso, dell'Automotive e della Tecnologia. Scendono le banche.

Macrovariabili

Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,78%, da 3,70% di ieri. L'inversione della curva è arrivata sui livelli che non si vedevano dall'inizio degli anni ottanta, il differenziale tra il rendimento del titolo a due anni e quello a dieci anni è sceso a -87 punti base. Il Wall Street Journal scrive che l'uscita di Lael Brainard dal board della Federal Reserve lascia sguarnita la componente più riflessiva sul rialzo dei tassi. Nei suoi ultimi interventi, l'ex vice presidente Brainard aveva messo in guardia sui pericoli di una stretta monetaria portata avanti a pieno regime.

Bund decennale tedesco a 2,47%, sui massimi da inizio anno.

BTP decennale 4,31%. Spread +4 punti base. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica di aver affidato a Deutsche Bank, J.P. Morgan, Nomura Financial, Société Générale e UniCredit, il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo benchmark a 30 anni BTP – scadenza 1° ottobre 2053. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato.

L'inflazione nell'area dell'euro potrebbe scendere più rapidamente di quanto si pensasse, visti i numerosi sviluppi positivi degli ultimi mesi, ma le passate impennate dei prezzi e la rigidità del mercato del lavoro potrebbero ancora esercitare pressioni al rialzo sui prezzi sottostanti nel breve periodo, secondo il governatore della Banca di Spagna e componente del board Bce Pablo Hernandez de Cos. "I dati recenti sull'inflazione nell'area dell'euro e su alcune delle sue principali determinanti sono piuttosto incoraggianti, ma la situazione generale richiede ancora cautela", ha detto De Cos in un discorso pubblicato sulla pagina web della Banca di Spagna.

L'euro dollaro è in calo dello 0,5% a 1,067.

L'oro non si è mosso quasi per niente nelle ultime ore, oggi è in calo dell'1,2% a 1.831 dollari.

Petrolio in ribasso per il secondo giorno consecutivo. Le scorte di greggio USA sono cresciute di 16,28 milioni di barili, molto più dei 10 milioni pronosticati dall'API. Si tratta di un incremento percentuale del +3,58%, l'ottavo di seguito su base settimanale. Lo stock ha raggiunto i 471 milioni di barili, il più elevato da giugno 2021.

Gas USA -2%. Gas Europa +4%.

Bitcoin guadagna il +2,2% a 22.747 dollari.

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