TITOLI SOTTO LA LENTE DI OGGI, VENERDI' 3 MARZO

Rinfrancate dalle dichiarazioni arrivate ieri sera dalla Federal Reserve, oltre che dalle indicazioni sull’accelerazione dell’economia cinese arrivate stanotte, le borse dell’Asia Pacifico salgono.

Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta e membro quest’anno non votante del board della banca centrale, ha detto di essere fermamente convinto che i tassi siano da aumentare di 25 punti base e non di cinquanta.

L’indice PMI Composite sulle aspettative e dei direttori degli acquisti delle medie aziende della Cina è salito a 54,2 da 51,1. L’indicatore elaborato da Caixin, per quanto riguarda i servizi, segna un incremento a 55, oltre le attese. 

Il Nikkei di Tokyo guadagna l’1,4% nel finale di seduta, la settimana termina con un rialzo dell’1,7%.

In Giappone, secondo quanto comunicato dall’ufficio di statistica nazionale, la disoccupazione è scese sui minimi dallo scoppio della pandemia a 2,4%. Nella metropoli di Tokyo, i prezzi al consumo al netto delle componenti volatili sono saliti in febbraio del 3,2%, in accelerazione dal +3% di gennaio. Il consensus si aspettava +3,1%. Anche in Giappone, come negli Stati Uniti ed in Europa, l’inflazione scende molto lentamente perché tirano i consumi, soprattutto quelli di servizi. Una conferma di questo trend è arrivata dall’indice PMI Servizi di Jibun Bank, uscito stanotte a 54, in aumento da 53,6 del mese precedente.

L’indice Hang Seng di Hong Kong è in rialzo dello 0,6%, +2,7% il bilancio della settimana. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen sulla parità, +1,4% la settimana.

Kospi di Seul +0,3%, a questi prezzi la settimana termina sulla parità. BSE Sensex di Mumbai +1%. L’indice PMI Servizi India di S&P Global è salito in febbraio a 59,4 da 57,2.

Ieri il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,7%. I future sono in lieve calo.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, il future dell’indice EuroStoxx50 sale dello 0,5%.

Stamattina esce l’indice PMI Servizi della zona euro. Alle 16 viene pubblicato il dato più importante della giornata, l’indice ISM Servizi: il consensus si aspetta un lieve calo, a 54,5 da 55,2.

Macrovariabili

Il Treasury Note a dieci anni tratta sui livelli di ieri, a 4,04%. I dati sull’inflazione hanno contribuito ieri a spingere il BTP decennale a 4,60%, il Bund tedesco  è a 4,60%.

Euro dollaro ieri in calo a 1,059. Stamattina il cross è a 1,061.

Petrolio WTI in lieve ribasso, a 78 dollari il barile, dopo tre sedute consecutive di rialzo.

Oro in rialzo a 1.840 dollari.

Bitcoin in calo del 4% a 22.356 dollari.

Titoli

Generali JP Morgan alza il giudizio a Neutral.

Stellantis RBC alza il giudizio a Outperform.

Fincantieri potrebbe aver bisogno di aumentare il capitale solo in caso di acquisizioni, ha detto il ceo a la Repubblica.

Hera . Il presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano ritiene concluso il proprio mandato, in scadenza il prossimo aprile, dopo oltre vent'anni alla guida dell'utility. Indicato al suo posto Cristian Fabbri.

Salvatore Ferragamo chiude il 2022 con un risultato operativo in calo del 10,8%, appena sopra le attese del mercato.
L'Ebit è sceso a 128 milioni contro attese degli analisti, secondo un consensus Refinitiv, di 125 milioni di euro. Nel 2022 Ferragamo ha "dato priorità alla qualità delle vendite ed aumentato significativamente gli investimenti nel marketing e nella comunicazione", commenta nella nota l'AD Marco Gobbetti che parla di "primi riscontri molto positivi" sulla collezione PrimaveraEstate '23 nei negozi da febbraio e di "successo" riscosso dalla recente sfilata Autunno-Inverno ’23.

Inwit si aspetta per il 2023 una crescita dei ricavi nel range 960-980 milioni, Ebitda margin pari a circa il 91%.”.


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