Borse dell'Asia contrastate, un tifone blocca gli scambi a Hong Kong

Anche in Asia  i mercati finanziari danno l’impressione di essere in attesa dell’indicazione macro economia più importante della settimana, quella relativa all’occupazione ed alla creazione di nuovi posti di lavoro. Ieri il dato sui nuovi salariati nel solo settore privato fornito da ADP ha confermato che negli Stati Uniti non è più così facile trovare lavoro, ma la correlazione tra le due rilevazioni è storicamente molto bassa, per cui, tutte le ipotesi sono aperte.

La borsa di Tokyo si avvia a chiudere in ribasso, mentre lo yen continua ad apprezzarsi e si avvicina a livelli capaci di spingere alla chiusura delle operazioni di carry trade in parte frettolosamente smontate a cavallo tra luglio ed agosto. Il Nikkei perde lo 0,5%, -5,5% la settimana. Cross dollaro yen a 143. Su questi livelli, la settimana si chiude con un calo del dollaro del 2,2%.

JP Morgan sta rafforzando le posizioni lunghe sullo yen in quanto prevede che i dati sull'occupazione negli Stati Uniti deluderanno, aprendo la strada a un taglio di 50 punti base del tasso di interesse da parte della Fed questo mese. Gli strateghi James Nelligan e Patrick consigliano di aumentare l’esposizione su tutte le valute di finanziamento difensive in quanto possono avere supporto dall’indebolirsi della crescita economica negli Stati Uniti e nel mondo.

La borsa di Hong Kong è chiusa per l’arrivo di un super tifone sull’area.

L’indice TAIEX di Taipei guadagna l’1% grazie alla spinta del suo peso massimo Taiwan Semiconducor Manufacturing, +2%.

Nel settore dei chip, sono usciti stanotte i conti del trimestre di Broadcom . La società della Silicon Valley batte le stime degli analisti per quel che riguarda i ricavi da soluzioni infrastrutturali nell'ultimo trimestre del suo anno fiscale, ma delude sull’area dei semiconduttori e non raggiunge le previsioni di fatturato complessivo per il trimestre in corso. Il titolo è arrivato a perdere il 6% nel dopo borsa di Wall Street.

CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,3%, -2,2% la settimana. Bloomberg riporta che la Casa Bianca intende imporre controlli sulle esportazioni verso la Cina di tecnologie critiche, tra cui l'informatica quantistica e i semiconduttori. Gli Stati Uniti si allineerebbero così agli alleati che lavorano per contrastare i progressi di paesi ritenuti avversari. Le norme riguardano i computer quantistici e i loro componenti, gli strumenti avanzati per la produzione di chip, una tecnologia all'avanguardia per i semiconduttori chiamata "gate all-around" e vari componenti e software legati ai metalli e alle leghe metalliche.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità. Ieri sera a Wall Street il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,3% in calo dello 0,3% l’S&P500 .