PASSA L'ONDA D'URTO, WALLSTREET E PIAZZA AFFARI SALGONO
La borsa degli Stati Uniti accelera e la borsa di Milano la segue, nel finale di seduta, l'indice Ftse Mib di Piazza Affari guadagna l'1,4%.
A Wall Street ruggiscono i tech: S&P500 +1%. Nasdaq +1,8%. Meno brillanti le società value. Dow Jones +0,5%.
Dati macroeconomici
Hanno sorpreso i dati sul mercato del lavoro: le nuove richieste di disoccupazione sono di nuovo scese.
Accelera il mercato delle abitazioni, un elemento che potrebbe contribuire a frenare la corsa degli affitti.
L'indice della Fed di Filadelfia si attesta a -23, il consensus era -15.
Titoli
Salgono alcuni tech, come Amazon +4%. Intel +5,5%. Nvidia +3,7%.
In calo le società dell'energia, Exxon Mobil -1,5%.
La BCE ha alzato i tassi di deposito di 50 punti base, a 3,00%. Un rialzo di 25 punti base, l'ipotesi che stamattina circolava sui mercati, "avrebbe potuto far preoccupare il mercato, inducendolo a credere che ci fosse davvero il rischio di un fallimento sistemico del sistema bancario dell'Unione Europea dovuto al contagio dagli Stati Uniti in Svizzera, mentre le spiacevoli sorprese al rialzo relative ai dati sull'inflazione all'inizio dell’anno hanno dato forza ai falchi, quindi, un rialzo di 50 pb sembrava adeguato", commenta Altaf Kassam, EMEA Head of Investment Strategy & Research di State Street Global Advisors.
Le stime sull'inflazione sono state riviste al ribasso, sia per il 2024 ( da 3,4 a 2,9%) sia soprattutto per il 2025 (da 2,3 a 2,1%).
“L'emersione dei rischi per la stabilità finanziaria emersi a settembre per i fondi pensione UK, poi recentemente per le banche regionali US ed infine per Credit Suisse, mostrano che le manovre restrittive iniziano ad avere effetti collaterali progressivamente rilevanti, pertanto quota 3%-3,25% di tasso sui depositi è un primo livello importante”, afferma Antonio Cesarano, global stragist di Intemonte.
A questo punto, il focus si sposta sulla stabilità finanziaria e sulle possibili ripercussioni sul credito erogato all'economia: "La recessione potrebbe rappresentare il fattore di contenimento della domanda e quindi dell'inflazione, riducendo la necessità di molti altri rialzi dei tassi”, conclude Cesarano.
Titoli a Piazza Affari: Italgas +4%, Iveco +4%. Moncler +3,5%. Snam +2%, Saipem +3,1%. Morgan Stanley alza a Overweight. Eni -2,5%. Nexi -2%. Prysmian -1,7%.
Macrovariabili
Treasury Note decennale a 3,52%. Bund tedesco a 2,31%, +11 punti base. BTP a 4,15%, +4 punti base.
L’euro dollaro è piatto.
Petrolio poco mosso.
Oro +0,1% a 1.920 dollari.
Bitcoin a 24.900 dollari, +2,3%. La prospettiva di banche centrali meno aggressive ridà spolvero alle criptovalute.
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